Flowers Food, la compagnia che produce pane con un gioco di parole (flower, fiore, in inglese si pronuncia simile a flour, farina) sembra voler scendere sotto i 10$. E che succede sotto i 10$? Quello che scrivevo in questo post:
Flowers Food mantiene una buona posizione finanziaria, con flussi di cassa ed utili sempre positivi. Qualche acquisizione mirata lungo il cammino, e la continua creazione di nuovi prodotti. Ne hanno davvero tanti, e quelli premium continuano a crescere.
A me piace, l'azienda. Il pane che fanno, quel parallellepipedo che va tanto di moda nei paesi anglofoni, molto meno. E' ovvio che da qui a 10 anni, bisogna aspettarsi margini in contrazione, il settore è molto competitivo. Per questo motivo comprarla al prezzo giusto è fondamentale. L'errore più grande fatto da questa azienda sono state le acquisizioni, in termini di prezzo pagato, non di strategia di mercato. In special modo l'ultima, Simple Mills.
Il dividendo è al limite, con un payout del 100%. Se l'azienda inizia a fare più utili, potrà mantenerlo ed incrementarlo, ed ha tutto l'interesse a farlo. Il dividendo è il principale motivo del crollo del prezzo dell'azione degli ultimi anni, ma io ho un presentimento positivo.
Se c'è una cosa che la gente difficilmente smetterà di mangiare, è il pane. Anche se il consumo è in calo negli ultimi anni, è di fatto per un aumento di cibo processato (un'altra forma con cui vendere carboidrati) e per consumo di pane "speciale" (senza glutine, coi cereali, etc.) che è molto più costoso. Se c'è una crisi poi, molti consumi si sposteranno proprio sui prodotti di base (latte uova pane farine), tralasciando carne, pesce e piatti pronti. Durante la crisi del 2008 infatti, Flowers Food non ha subito tragici collassi degli utili:
Insomma, mi aspetto stagnazione del fatturato per questa azienda per i prossimi 3-5 anni, ma appena superato il periodo e ridotto il debito, il mercato se ne accorgerà riportandola almeno a 20$. Nel frattempo, si incassano interessanti cedole.
E a voi, che ve ne pare?
Saluti
Ivano
Ciao Ivano,
RispondiEliminasono andato a recuperare qualche info su Simmple Mills, acquisita tra gennaio e febbraio 2025 da Flowers food, per 795 mil. Usd. Al momento della fusione, l'acquirente dichiarava un fatturato 2024 pari a 240 mil. Usd per Simple Mills.
Il compratore riportava ricavi 2024 per 5.1 billions.
Loperazione è avvenuta interamente a debito, ho verificato i conti TTM aggiornati a settembre 2025, i debiti totali sono aumentati di un ammontare pari all'esborso per l'acquisizione in parola.
Per fare economie in termini di liquidità, hanno diminuito l'entità del buyback e però, forse sperando di farla franca con il mercato, hanno confermato la politica di distribuzione dei dividendo che, come già segnalavi tu, è particolarmente remunerativa.
Ho considerato le azioni che effettivamente andranno a dividendo, ho scalato dal FCF l'ammontare destinato alla distribuzione, con quel che resta, immaginando di sospendere del tutto i futuri buyback, ci vorranno 7 esercizi per riportare il debito a dove stava prima di gennaio 2025.
Prima di comprare, il debito di Flowers food era al 96% rispetto al patrimonio netto, ora è al 149%.
L' acquisizione è avvenuta ad un multiplo del 3.3X rispetto ai ricavi dichiarati, visto che Simple Mills non era quotata in borsa.
Caricando i ricavi di Simple Mills su quelli di Flowers food,
e adoperando le stesse metriche di valutazione,
un ipotetico compratore sborserebbe più di 17 billions Usd.
Per ora, capitalizza 2.266 billions.
Se, da qui a Natale e oltre, non vedrete comparire questo soggetto generoso, molto probabilmente era stata generosa Flowers food a inizio anno.
Che dire,
chi volesse entrare sulla compagnia,
oltre a valutare i prezzi ribassati,
- dovrebbe avere pazienza per almeno 7 anni,
- auspicare forti sinergie post acquisizione, in modo che attraverso i nuovi canali distributivi, i ricavi per i prodotti a marchio Simple Mills fruttino molto di più di 240 mil. Usd
- augurarsi che il management di Flowers food, prima di imbarcarsi in ulteriori acquisizioni con simili modalità, punti a smaltire i postumi di quella appena fatta.
L'azienda in questione ha un FCF yield (dati TTM) del 14,34%;
se il management volesse aderire alle filosofie value investing, trattenendo buona parte degli utili e contrattando meglio in acquisto, riuscirebbe a fare, con la sola cassa, acquisizioni di una certa portata ogni 3 anni.
Attendo i dati definitivi 2025, che arriveranno verso gennaio/febbraio 2026.
Un caro saluto raggiunga tutti.
Moris