Risk on/off S&P500

Un nostro lettore, Fabio, vuole condividere un sistema di gestione delle posizioni long e short su S&P500. Qui in questa pagina è dove raccoglieremo i segnali.

44 commenti:

  1. Ringrazio Ivano, il titolare del blog, per avermi dato questa possibilità da condividere con i lettori.

    Arrivo subito al sodo: l'obiettivo del sistema è quello di battere l'indice americano S&P500, contenendo al contempo i drawdown, attraverso una gestione dinamica del portafoglio per mezzo dell'utilizzo di un INDICATORE COMPOSITO proprietario in grado di rilevare le condizioni RISK-ON (favorevoli agli investimenti in azioni) e RISK-OFF (favorevoli ad investimenti difensivi) di mercato. L'indicatore è progettato per trarre vantaggio dalle ampie tendenze di mercato e ignorare il "rumore" quotidiano, ma anche abbastanza veloce da tenere traccia dei cambiamenti improvvisi di sentiment.

    Il portafoglio sarà costituito solo da ETF non a leva e opererà esclusivamente sul lato long.

    P.S.: poichè la strategia mira a battere l'indice americano con drawdown inferiori nel lungo periodo, la sua bontà andrebbe rilevata almeno dopo un intero ciclo economico.

    I segnali dati andrebbero messi a mercato alla chiusura del giorno di negoziazione. Il prezzo di chiusura sarà quello utilizzato per i test.

    Il primo segnale è stato quello dato dal sistema il 31/3/2023: LONG su IUSE a € 86,21.

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    1. Ciao Fabio,
      visto che ora l'etf IUSE quota a 87.78, se ritraccia verso i livelli di prezzo del 31/03, rimanendo invariati i tuoi segnali, possiamo entrare anche se in ritardo di quasi un mese?
      E' possibile immaginare un backtest del sistema, ad esempio per 15 anni, e ricomprendere così almeno la crisi 2007/2008 e la successiva ripresa?
      Grazie.
      Saluto.
      Moris

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    2. Ciao Moris,
      ormai tanto vale attendere il segnale di fine mese. Se sarà ancora positivo su quell'etf si può entrare tranquillamente al prezzo del momento.

      Per quanto riguarda il backtest su vecchi dati mi è impossibile effettuarlo, perchè la maggior parte degli ETF utilizzati non esistevano ancora a quel tempo.

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    1. Ed effettivamente dal segnale di fine marzo IUSE ha performato meglio di CSSPX.

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  3. Naturalmente nei momenti di RISK-ON, investendo in ETF che replicano lo S&P500, il sistema non potrà fare meglio del mercato, ma al limite eguagliarlo. La differenza in positivo invece arriverà dal contenimento dei drawdown rispetto ad una strategia di buy and hold su un ETF che replichi passivamente lo S&P500.

    Si può battere lo S&P500 durante i mercati rialzisti dell'indice investendo solo in ETF?
    Sì si può per esempio ruotando i settori, ma diventa un lavoraccio non indifferente e, solo per il tempo che porterebbe via, non ne vale la pena. Oltretutto le performance si discosterebbero parecchio da quelle dell'indice e si potrebbe essere soggetti anche a diversi anni consecutivi di sottoperformance.
    Un altro sistema potrebbe essere quello di investire in un ETF che replichi lo S&P500 a leva 2, ma trattandosi di uno strumento altamente inefficiente negli gli investimenti di lungo periodo, per ragioni che non sto qui a spiegare, lo sconsiglio vivamente.
    Senza addentrarci in investimenti professionali in futures od opzioni e rimanendo nel campo degli ETF (per la verità si tratta di un ETN a leva investibile sotto forma di CFD), avrei messo a punto un sistemino che potrebbe aumentare le performance e anche di parecchio, con poco rischio e un'alta percentuale di vincita.

    Se qualcuno è interessato me lo faccia sapere, che vi spiego cosa dovete fare (è necessario aprire un conto presso un broker particolare). Sarei intenzionato a testarlo, sempre che Ivano me lo permetta, dando gli appositi segnali.

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    1. Ciao a tutti, è un po' che non scrivo ma vi leggo sempre con molto piacere. Fabio una curiosità, di quale broker avresti bisogno per il tuo sistema? Directa non andrebbe bene?

      Un saluto
      Andrea

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    2. Ciao Andrea, io utilizzo Plus500, ma potrebbe andare bene anche qualsiasi altro broker che consenta di vendere allo scoperto l'ETN VXX.

      Il mio consiglio è di aprire comunque un conto su Plus500 e di effettuare le operazioni con il conto Demo per prendere dimestichezza con l'operatività, senza il problema di perdere soldi.

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    3. Plus500 è un conto estero che va dichiarato nel quadro RW giusto?

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  4. Ciao Fabio,
    nel tuo modello,
    è l'ETN "vxx" lo strumento da utilizzare in alternativa all'investimento diretto su S&P500 con l'ETF "iuse" ??
    Grazie.

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    1. Ciao Moris.
      Non in alternativa, ma in concomitanza.
      Chi intendesse seguire il modello a leva dovrebbe tenere il 50% del capitale in IUSE e l'altro 50% su Plus500. Quanto a segnali le due tranches seguirebbero ognuna la loro strada, quindi al momento long su IUSE e "flat" su Plus500.
      Su Plus500 si vende VXX a leva 5, quindi sarà richiesto dal broker un margine iniziale. Mi raccomando di fare in modo che il margine richiesto non superi mai la metà del capitale; esempio, se verso su Plus500 5.000 € devo vendere quote di VXX in modo da non superare mai come margine iniziale 2.500 €, anzi meglio stare piuttosto sotto quella cifra per non correre il rischio di margin call.
      In pratica si vende "volatilità" a leva su uno strumento finanziario già di per sè .... volatile e qui sta il problema: i segnali andrebbero eseguiti tempestivamente, non va bene eseguirli il giorno dopo. Quindi visto che Ivano di solito aggiorna i commenti il giorno dopo, cercherò di dare un presegnale per il giorno prima (proviamo a vedere se funziona).

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    2. Purtroppo su Directa gli ETF quotati sul mercato USA sono disponibili solo alla clientela professional, peccato. Per il momento non ho intenzione di aprire un altro conto, vi seguirò virtualmente

      Un saluto

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    3. Vediamo se si trova Una alternativa su borsa italiana

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    4. Purtroppo non c'è Ivano.

      Diciamo che tutto si basa sull' indice VIX, che misura l' aspettativa di volatilità dell'indice S&P500 nei prossimi 30 giorni, implicita nel prezzo delle opzioni sull'indice. In sostanza questo indice, rilevato giornalmente, misura le aspettative del mercato circa la volatilità futura e, a mio modo di vedere, dà una pleteora di informazioni all'investitore che nessun altro indicatore riesce a dare. Per esempio, nel momento in cui scrivo il VIX sta a 17,31: dividendo 17,31/per la radice quadrata di 12 (perchè ci sono 12 mesi in un anno) trovo un valore di 5, che mi indica la volatilità mensile (30 giorni) implicita del VIX. Poichè (sempre nel momento in cui scrivo) lo S&P500 sta a 4.138,12, moltiplicando 4.138,12 per +/- 5% posso prevedere il range di valori tra cui si muoverà lo S&P500 nei prossimi 30 giorni di borsa aperta secondo quello che attualmente il mercato prevede. Questa tecnica è utilissima perchè permette per esempio di farsi un'idea sullo strike da utilizzare per vendere opzioni put a 30 giorni sull'indice S&P500.

      Lo stesso VIX (e sue determinate soglie) è, tra l'altro, anche uno dei 5 indicatori che uso nel mio sistema RISK-ON/RISK OFF.

      Purtroppo non è possibile investire direttamente nel VIX. Gli unici strumenti che hanno come sottostante il VIX sono: futures sul VIX, opzioni sul VIX, ETP sul VIX (come il VXX), opzioni sugli ETP. Diciamo subito che il prezzo spot del VIX può essere molto diverso da quello del future sul VIX, perchè quest'ultimo si muove sulla base del prezzo forward del VIX e non sullo spot del VIX.

      Il VXX è un ETN emesso d Barclays e rappresenta l'ETP più liquido per tradare il VIX. Il VXX utilizza la prima e la seconda scadenza dei futures mensili sul VIX per ottenere un "future sintetico" sul VIX a 30 giorni. I pesi di tali contratti all'interno dell'indice vengono ribilanciati giornalmente in modo da mantenere la scadenza media sempre a 30 giorni.

      I futures, le opzioni sul VIX e il VXX di solito vengono acquistati dagli investitori per "proteggere" un portafoglio azionario. Ma acquistare il VXX o rollare i futures sul VIX ha un costo, perchè la curva dei futures sul VIX è in contango per la maggior parte del tempo (i futures a scadenza più distante nel tempo costano di più di quelli a scadenza più vicina) . Vedetelo come un costo di una qualsiasi assicurazione.

      Il VIX ha una caratteristica peculiare: è fortemente "mean reverting", nel senso che il suo valore tende a ritornare al valore medio (di poco più di 19) abbastanza rapidamente, soprattutto dopo suoi repentini picchi al rialzo. Ecco perchè vendere volatilità (shortando il VXX) è quasi sempre una strategia vincente e relativamente poco rischiosa, dopo i picchi di volatilità ed è quello che faremo con questo sistema.

      P.S.: altri broker che consentono di vendere quote di VXX sono IG ed Avatrade.

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    5. Col broker IG, a differenza di Plus500 e Avatrade, c'è la possibilità di optare per il regime del risparmio amministrato, nel qual caso IG, tramite la propria succursale italiana, diventa sostituto d'imposta del cliente, che non avrà nessun obbligo dichiarativo e di versamento diretto.

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    6. Interessante questa cosa, quindi non va neanche inserito nel quadro RW? Ci farò un pensiero, grazie per la dritta

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    7. IG è uno dei broker più importanti e seri al mondo. Io lo utilizzo da tempo per le mie operazioni sulle opzione è non ho mai avuto il minimo problema. Oltretutto, operando in CFD, assicura la "protezione del saldo negativo", cosa che non accade invece coi broker più gettonati come Degiro e Interactivebrokers.

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  5. Buongiorno Fabio e
    bentrovati.
    Sei proprio una miniera di informazioni affascinanti, quel conteggio che tira in ballo la radice quadrata di 12 è una chicca :))
    ho controllato sulla piattaforma del broker fin eco, è disponibile questo strumento:
    Barclays iPath Series B S&P 500 VIX Short-Term Futures ETN
    ISIN US06748F3249 quotato sul Nyse; nel book si vede soltanto il market maker, con prezzo denaro 38,92 per quantità 500 e prezzo lettera 39,20 sempre quantità immessa 500; li ho verificati qs mattina alle 11.30 am orario italiano, probabilmente il sistema acquisisce gli eventuali ordini in attesa della riapertura dei mercati americani.
    Ha qualche utilità per utilizzare il tuo trading system ?
    Grazie davvero per ogni lettura.
    Saluti.
    Moris

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    1. Ciao Moris, non mi ero mai accorto che Fineco permettesse di tradare quell'ETN sulla volatilità, grazie per la segnalazione.
      Ho provato ad immettere un finto ordine e non vedo richiesta di margine da parte di Fineco, quindi si tratta dell'ETN americano vero e proprio (senza leva) e non di un CFD che lo replica con leva. Si guadagnerà (o perderà ) di meno, ma va comunque benissimo per il trading system.

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    2. Ciao Fabio,
      visto che lo strumento in parola (vxx) non è utilizzabile a leva, sul broker italiano, secondo te ha senso impiegarlo come copertura ?
      Provo a spiegarmi:
      se siamo in un mese RISK ON (long sull'azionario), posso fare "acq long" 90% etf S&P500 + "acq long" 10% etn vxx ??
      Oppure, per implementare l'esposizione secondo l'indicatore, si può fare 50% "acq long" etf S&P500 + 50% "acq short" etn vxx ??
      Saluti.
      Moris

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    3. Ciao Moris,
      sebbene ci sia chi lo fa io preferisco di no. Il sistema ideato è già abbastanza rapido nell'uscire dal mercato azionario in caso di emergenza, per cui non vedo l'esigenza di dovere coprire il portafoglio con uno strumento finanziario profondamente inefficiente come il VXX.
      https://www.tradingview.com/x/HLjI4R1I/
      Questo è il grafico di lungo periodo del VXX. Come puoi vedere tu stesso, mantenere un'esposizione in acquisto nel lungo periodo ti farà perdere sicuramente soldi. Come ho già spiegato, ciò è dovuto all'effetto contango della curva dei futures sul VIX.
      http://vixcentral.com/
      In questo sito puoi vedere molto bene l'effetto contango: il VXX vende contratti sulla prima scadenza al prezzo del primo puntino in basso a sinistra e li compra al prezzo del secondo puntino alla sua destra, più alti. E' per questo motivo che il VXX perde costantemente valore nel tempo. Pian piano il VXX è destinato ad arrivare a zero, e a venir sostituito da un nuovo ETF.
      Per quanto riguarda la tua seconda domanda, la risposta è un fermo e sicuro no. Non puoi trattare un ETN sulla volatilità, come fosse un ETF qualsiasi, anche se il prodotto non è a leva. Per esempio durante il crollo del mercato azionario dovuto al Covid, il VXX ha fatto in meno di un mese, da minimo a massimo, quasi il 500%. Probabilmente il broker ti avrebbe chiuso automaticamente la posizione su quel 50% che avevi in short. Con un prodotto a leva sarebbe stato un margin call certo, con azzeramento del capitale.

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    4. Ciao Fabio, salve a tutti, provo a ipotizzare un caso di studio, senza domandare consigli finanziari e mettere in difficoltà alcuno.
      In vista del prossimo mese, apro un conto DEMO presso Me_Ipsum, un broker talmente misterioso che è ancora sconosciuto ad internet. Provate su google ;) Utilizza ancora vecchie tavole elettroniche, denominate "fogli" di lavoro excel.
      Ebbene, suppongo di partire con 10K. In caso di semaforo verde (risk_on), nel primo giorno di borsa aperta in giugno, segno 9K long per etf s&p500 + 1K short su etn vxx.
      Se vedo semaforo rosso (risk_off), inverto la marcia: 9K short su etf s&p500 e 1K long su etn vixx.
      Che dici ?
      Sto esagerando ?
      Al solito....grazie.
      Moris

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    5. Ciao Moris,
      sinceramente non saprei se possa funzionare, bisognerebbe backtestarla. Io vxx l'ho sempre e solo venduto a leva 5 su Plus500, non l'ho mai acquistato. Lo vedo più adatto come strumento finanziario speculativo per operazioni di breve/medio periodo, piuttosto che per il buy&hold. In acquisto, se azzecchi il giusto ingresso, in periodi di "cigno nero" puoi fare anche più del 30% in un giorno, che a leva 5 significa il 150% sul margine iniziale, ma devi essere pronto a portare a casa il malloppo per non rimangiarti il guadagno. In vendita puoi invece allungare il periodo di detenzione, almeno fino a quando la volatilità continua a scendere e il profilo rischio rendimento è molto migliore, ma devi uscire alle prime avvisaglie di instabilità. Per la mia esperienza posso dire che la percentuale di vincita è molto alta, anche se non mancano operazioni chiuse con piccole perdite. La posizione può essere detenuta per pochi giorni, fino a più di un mese e mezzo e non è infrequente che i guadagni superino anche il 100% calcolato sul margine iniziale.
      Qui sul sito ho però pensato di presentare solo le operazioni "migliori", quelle cioè con la più alta probabilità di vincita, che non sono tutte le operazioni che il sistema prevederebbe.

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    6. Incuriosito dall'idea di Moris, visto che ieri pioveva a dirotto e non sono uscito di casa, ho approfittato del tempo a disposizione per mettere a punto un sistema che investa sia long su un ETF che replichi lo S&P500 e sia long che short su VXX. L'idea è quella di simulare un investimento dinamico RISK-ON/RISK-OFF allocando il capitale tra azioni e futures sul VIX, anzichè tra azioni e obbligazioni. Naturalmente si tratta di un sistema a sè stante e i ribilanciamenti vanno effettuati giornalmente.
      L'idea è che quando il rischio è percepito come basso (RISK-ON), il sistema prende una posizione short su VXX per trarre profitto dal potenziale calo dei livelli del VIX e per sfruttare il roll yield, mentre quando il rischio è percepito come elevato (RISK-OFF), il sistema assume una posizione long su VXX per coprire il potenziale calo del mercato.
      Vi indico i passaggi per implementarlo, poi potrete fare anche da soli:
      1) per prima cosa bisogna definire quando il sistema è RISK-ON e quando RISK-OFF. Per decidere bisogna guardare giornalmente il sito http://vixcentral.com/ Come potete vedere c'è una linea orizzontale tratteggiata verde che definisce il valore attuale del VIX. La linea azzurra rappresenta la struttura a termine dei futures sul VIX. Il primo pallino a sinistra rappresenta il prezzo del future sul VIX con scadenza più vicina (lo chiameremo VIX1). Il secondo pallino, sempre partendo da sinistra, rappresenta il prezzo del future sul VIX seconda scadenza (VIX2). Gli altri pallini non ci interessano. Il sistema è RISK-ON quando la curva tra VIX1 e VIX2 è concava = contango = VIXVIX1>VIX2. In caso di RISK-ON il sistema investirà parte del capitale long sull'ETF che replica lo S&P500 e parte del capitale short su VXX. In caso di RISK-OFF il sistema investirà parte del capitale sull'ETF che replica lo S&P500 e parte del capitale long su VXX;
      2) adesso è necessario stabilire i pesi rispetto al capitale totale, da ripartire parte sull'ETF S&P500 e parte su VXX. La percentuale del capitale da impiegare su VXX viene stabilita con due formule diverse, a seconda che il sistema sia RISK-ON o RISK-OFF. Ricordo che se RISK-ON si va short su VXX e se RISK-OFF si va long su VXX. La percentuale da investire sull'ETF S&P500 risulterà invece per differenza. Ecco le due formule:
      RISK-ON: Peso% VXX (short) = (10/valore odierno del VIX) x 100;
      RISK-OFF: Peso% VXX (long) = (1 - 10/valore odierno del VIX) x 100.
      esempio RISK-ON: VIX = 15: Peso % VXX (short) = (1- 10/15) x 100 = 33%. Di conseguenza il 67% (100% - 33%) del capitale verrà investita nell'ETF S&P500.
      esempio RISK-OFF: VIX = 28: Peso % VXX (long) = 10/28 x100 = 35,7%; ETF S&P500 (100 - 35,7) = 64,3%
      3) Tutte le posizioni vanno ribilanciate giornalmente.

      Come potete facilmente verificare, in caso di RISK-OFF, il sistema riduce giornalmente la percentuale di long VXX, man mano che la volatilità cresce, per prendere profitto dalla posizione, mentre in caso di RISK-ON, il sistema riduce giornalmente la percentuale di short VXX, man mano che la volatilità cala, sempre per prendere profitto dalla posizione in futures.

      Ora bisognerebbe fare dei backtest, ma lascio a Moris l'onere della prova, visto anche l'ottimo broker che utilizza (tra l'altro è lo stesso che uso anch'io .... sì quello dei fogli excel!).
      Scherzi a parte comunque la performance dovrebbe essere molto più alta di un semplice buy&hold su S&P500, con minori drawdown e limitati tempi di recupero degli stessi.




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    7. Scusate, ho visto che c'è un errore nel testo:
      RISK-ON: VIXVIX1>VIX2

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    8. Ciao Fabio,
      ti confesso, ho dovuto rileggere più per afferrare i concetti.
      Innanzitutto grazie.
      Tutto molto ingegnoso e interessante.
      Ci studierò sopra.
      Una curiorità:
      negli esempi, hai (involontariamente) invertito i casi?
      A livello concettuale, le stuazioni risk-on e risk-off sono espresse in un modo, poi negli esempi numerici sembra di cogliere una inversione.
      A presto.
      Saluti.
      Moris

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    9. Niente, è proprio il sito che non riporta correttamente quanto scritto.
      RISK-ON: VIX maggiore di VIX1 maggiore di VIX2;
      RISK-OFF: VIX minore di VIX1 minore di VIX2.

      Ciao Moris,
      no, anche gli esempi sono corretti.
      Il punto è che quando la volatilità aumenta il VIX cresce e il suo valore supera quello di VIX1 e questo, a sua volta, supera quello di VIX2. In questo caso siamo long VXX, perchè VXX tende a crescere. Ma mano che però che il VIX continua a crescere (sempre in condizione di RISK-OFF), la formula ci fa ridurre via via il peso del long VXX in portafoglio, per portare a casa i profitti della posizione long VXX.
      Il contrario avviene in condizione RISK-ON. In questo caso la posizione short VXX guadagna man mano che la volatilità cala e il VIX scende, e la formula ci consente di prendere profitto da questa posizione e di ridurre il peso derivante dallo short VXX.

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  6. Fabio perché usi un ETF a cambio coperto che contiene, oltre al ter, i costi di copertura?
    Grazie. Tex

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    1. Perchè, al momento, il sistema mi indica di coprire il cambio.

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    2. Ok, grazie. Dunque, in caso di long, potresti consigliare un altro ETF non hedgiato, giusto?
      Tex

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  7. Attenzione, iniziamo a monitorare l'andamento del VXX per un possibile ingresso in vendita.

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  8. Risposte
    1. Anche EUR/USD ancora long seconda la bussola del forex. Ma inizio a vedere scricchiolamenti...

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    2. Arrivando il segnale una volta al mese, i cambiamenti sul cambio non possono essere repentini come se si operasse sul giornaliero. Comunque sul cambio confermo che la situazione si sta un po' deteriorando.

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  9. COMUNICAZIONE IMPORTANTE!!

    Come avrete sicuramente letto in questi giorni l'Esma, l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, il cui compito è migliorare la protezione degli investitori, ha pubblicato un nuovo documento sulla definizione del servizio di consulenza ai sensi della normativa Mifid II. L'obiettivo è quello di impartire ordini sintetici ed operativi destinati all'uso, da parte delle Autorità nazionali nelle loro attività di supervisione, al fine di cercare di normare le raccomandazioni di informazione finanziaria che suggeriscano, esplicitamente o implicitamente, una strategia di investimento su strumenti finanziari o emittenti, ivi compresi pareri sul valore e sul loro prezzo presente o futuro rivolte al pubblico attraverso report, articoli, media tradizionali o social media. In ultima analisi l'idea è quella di dare "un giro di vite", fissando dei paletti a quella che è l'operatività dei cosiddetti "influencer finanziari", nel timore che le raccomandazioni o informazioni date possano finire per condizionare i comportamenti degli utenti creando forte disorientamento circa le loro scelte d'investimento.
    Sappiamo tutti che il confine tra fornire semplici informazioni finanziarie e formulare consigli di investimento è piuttosto sottile, ma questo confine è molto importante perchè distingue il campo tra una libera attività, nel primo caso, da quello di un'attività normata, nel secondo caso.
    Il documento fornisce una definizione ben precisa di consulenza in materia di investimenti, caratterizzandola come quella prestazione di raccomandazioni personali rivolte ad un cliente, su sua richiesta o meno, in relazione ad una o più operazioni relative a strumenti finanziari. Questa attività non è consentita a tutti, ma è riservata solamente a particolari soggetti come banche, sim, imprese di investimento comunitarie, sgr ecc.
    Definire nella documentazione aziendale che il servizio non va inteso come consulenza non è sufficiente, di per sè, a garantire che i servizi forniti non costituiscano una consulenza in materia di investimenti.
    Facciamo alcuni esempi di ciò che è consentito a tutti e di ciò che non lo è.
    Lo youtuber che pubblica un video nel quale sostiene che investire in azioni è un buon sistema per aumentare il proprio patrimonio nel lungo periodo, è da considerarsi una consulenza generica, non personale, e quindi consentito.
    Le raccomandazioni generali pubblicate su un blog e riguardanti ricerche e analisi finanziarie, sono rivolte ad un pubblico indistinto e non possono essere considerate servizi personalizzati.
    L'influencer finanziario che propugna la tanto agognata libertà finanziaria attraverso il proprio profilo Instagram fa attività di consulenza professionale se consiglia di comprare sul proprio canale il titolo X e di farlo subito perchè è sottovalutato. Ma se invece si limita a dire solamente che sta comprando quelle azioni X, perchè pensa che il loro prezzo crescerà in futuro, non sta facendo consulenza per gli investimenti poichè trattasi solamente di una raccomandazione relativa ad uno strumento finanziario. Tuttavia se un iscritto al canale, due mesi dopo la pubblicazione del video, nei commenti chiede se sia sempre il caso di comprare quel titolo X che nelle ultime sedute di borsa è calato di prezzo del 5% e l'influencer risponde di continuare ad investire sull'azione e avere fiducia, ecco che in questo caso la raccomandazione fa scattare la consulenza personalizzata e quindi devono essere rispettate tutte le regole previste dalla normativa.
    CONTINUA

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  10. CONTINUAZIONE
    L'Esma mira a fare una distinzione preliminare ben precisa tra "raccomandazione" e "informazione". La prima è finalizzata a un investimento con un intento di sollecitazione, mentre la seconda ha caratteri di oggettività senza commenti e sollecitazioni. Il nodo discriminate è la "personalizzazione", che può scattare anche quando l'indicazione di acquisto su uno strumento finanziario apparentemente generalizzata, non è così chiaramente dichiarata ed in realtà è destinata ad un gruppo di utenti ben definiti con il quale l'influencer intrattiene rapporti e di cui possiede informazioni. In quest'ultimo caso l'autorità giudicante potrebbe considerarla una forma di consulenza personale.
    In generale qualsiasi servizio che si riferisca a uno strumento finanziario specifico può finire sotto l'ombrello della consulenza secondo Mifid II.
    In pratica, ogni qualvolta c'è in ballo il nome di un titolo o il codice Isin di uno strumento finanziario, ci sono elevate probabilità di ricadere nella fattispecie della consulenza personalizzata.
    Anche presentare su un sito un "portafoglio modello" costituito da strumenti finanziari diversi potrebbe essere inteso come consulenza finanziaria in materia di investimenti in particolari circostanze, come nel caso in cui l'autore lo presentasse al pubblico con frasi del tipo "questo potrebbe essere il portafoglio adatto per voi".
    Come potete vedere da soli si rischia di muoversi nel limbo di una normativa non sempre chiara, ma anzi piuttosto opaca nella discriminazione delle diverse casistiche.
    Veniamo quindi ai nostri casi e al motivo di questa comunicazione. Possono essere considerate consulenze personalizzate il mio sistema RISK-ON/RISK-OFF sullo S&P500 e lo Star presentato da Ivano sul sito? Secondo me sì perchè vengono fatti riferimenti espliciti ad azioni o strumenti finanziari particolari ed anche se non vengono presentati come particolarmente adeguati ai bisogni di un utente specifico, la consulenza personalizzata potrebbe essere considerata implicita dalla normativa.
    Rilevato questo, poichè l'ultima cosa che desidero fare è mettermi nei casini, ma soprattutto inguaiare il proprietario del sito che gentilmente mi ha consentito di presentare il mio sistema sul suo blog, preferisco interrompere la presentazione dei segnali del sistema.
    Probabilmente le intenzioni dell'Esma mirano a colpire più che altro quegli influencer finanziari con un canale youtube con più di 100.000 iscritti, ma anche se al 99% fossi sicuro di sbagliarmi, preferisco evitare quell'1% di probabilità di avere ragione.
    Continuerò comunque a scrivere sul sito su altri argomenti.
    P.S.: x Ivano. Avrei voluto avvisarti della mia decisione prima per e-mail, ma non ero sicuro che l'avresti letta. Ti prego di scusarmi.
    Fabio

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    Risposte
    1. Grazie Fabio. Ero all'oscuro di questa nuova modifica della normativa. Direi anche io che la cosa piu' sicura e' fermarsi, almeno per il momento, in attesa di capirne di piu'. Sicuramente i due sistemi potrebbero ricadere nella fattispecie da te descritta. Invece credo che il discorso su obbligazionario vs azioni no, visto che in fondo sono elucubrazioni di macroeconomia. Spesso viene chiesto di specifici prodotti, ma io non rispondo mai su questo ed adesso ho un motivo in piu' per non farlo.

      La cosa non mi sorprende: fa parte del giro di vite volto a distruggere tutto cio' che e' piccolo, con la solita scusa di fare fuori i "truffatori". Cosi' era per la riforma sulle associazioni trasformate in ETS, cosi era per fermare la cessione del credito del superbonus, cosi' fu con le restrizioni covid per distruggere il settore alberghiero/ristorazione.

      L'unica cosa possibile sembrerebbe la pubblicazione dei fair value.

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  11. Peccato. Stavo seguendo per imparare, infatti non ho operato.
    Faccio una battuta (battuta perché ho compreso che é meglio evitare casini):
    uno potrebbe sempre dire che posizione ha preso e perché.... :)

    Comunque, grazie come sempre a Ivano e Fabio per i molti spunti di studio.
    Max

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  12. Purtroppo non esiste il sistemino compra qui e vendi lì che ti faccia ricco e felice senza sforzo … e chi pensa di trovarlo, è come un pellegrino che aspetta un autobus che non passa mai.

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