domenica 2 giugno 2019

Aggiornamento FTSE MIB al 31 maggio 2019 -------------------------- ETF

Vorrei condividere con voi una interessante notizia trovata in rete riguardo gli ETF. 

Questi prodotti sono sempre più in crescita e sempre più ne vengono messi sui mercati. Quindi accade spesso che alcuni di essi vengano chiusi (delisting) perché non raggiungono gli obiettivi di scambi sperati.

Stando ai dati Morningstar, dal 2002 sono stati liquidati più di 800 ETF in Europa, la metà dei quali solo negli ultimi anni. La notizia interessante è che la mediana dell'intera serie di ETF liquidati negli ultimi 15 anni si colloca intorno ai cinque milioni di euro, con una commissione di gestione dello 0,65% e una vita media di tre anni.

Il 96% di questi aveva un patrimonio inferiore agli 85 milioni di euro ed una commissione di gestione dello 0,7%. La loro vita media è stata di tre anni e mezzo.

Questa credo sia una importante informazione per decidere su quali ETF eventualmente investire e su quali monitorare più da vicino, per controllare il rischio che chiudano improvvisamente e senza avviso.

Torniamo alla borsa

Spero siate a bordo, perché stiamo accelerando.


Rottura a 150, pull-back e ripartenza. Da manuale. Ricordo che questa è un'operazione di lungo, da lasciare andare per la sua strada.

Potete notare come quando i mercati vanno giù i treasury vadano su, e quando i mercati vanno su i treasury... restino stabili o continuino ad andare su!

EUR/USD sempre in discesa nonostante la situazione macro favorisca l'euro. Questo ce la dice lunga sulla situazione economica mondiale.

Io ancora non sono short di lungo, mi manca una ultima fiammata. A tal proposito, sembra formarsi un testa e spalle su S&P500. Mi mancano i volumi per capire se non è un pacco.



Sarebbe il momento di euforia mancante prima del crollo.

Il petrolio dopo il pull-back è rivenuto giù, anche qui come da manuale. Spero ne abbiate approfittato.



Altro da dirvi non ho.

Sit back, relax, and enjoy the flight (cit. Ryanair)


3 commenti:

  1. Un ETF viene delistato quando non è più economicamente vantaggioso tenerlo in vita per l'emittente. Solitamente ciò si verifica per ETF con piccoli patrimoni e pochi scambi.
    Tuttavia un ETF non viene mai chiuso all'improvviso e senza avviso, ma l'emittente deve seguire una procedura ben precisa.
    Innanzitutto è obbligato a diramare un semplice avviso, di solito 3 mesi prima della chiusura, che viene pubblicato sul sito della borsa in cui è quotato l'ETF. Ecco il link per la borsa italiana https://www.borsaitaliana.it/etf/notiziedettaglio/tutte.htm
    Nell'avviso è chiaramente specificato il nome e l'ISIN dell'ETF e il giorno del delisting.
    A questo punto la borsa italiana manda un avviso alle banche depositarie le quali, se sono banche serie, avvisano a loro volta i clienti detentori di quell'ETF, che hanno tutto il tempo di vendere le quote sul mercato.
    Dopo il giorno di chiusura l'ETF scompare dal mercato e non può più essere negoziato.
    Chi non ha venduto l'ETF prima del delisting dovrà aspettare l'ultima fase della procedura, quella di liquidazione (data anch'essa presente nell'avviso di cui sopra) nella quale il gestore vende le azioni (o bond) detenuti dall'ETF. Il sottoscrittore potrà quindi conoscere il valore del rimborso solo alla data della effettiva liquidazione, ma può stare comunque tranquillo che i suoi soldi non resteranno congelati in eterno o, peggio, persi.
    E' comunque importante sapere che è meglio vendere l'ETF durante il periodo di pre-delisting, piuttosto che aspettare la fase di liquidazione: si hanno i soldi a disposizione prima e, soprattutto, ad un valore conosciuto.
    Per evitare i delisting la raccomandazione finale è quella di acquistare ETF molto liquidi, con tanti scambi, grandi patrimoni e sottostanti noti.

    Ciao
    Fabio

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    1. Grazie per l'approfondimento. Per esperienza personale ti assicuro che tanti avvisi prima di un delisting non arrivano, ma come hai detto te non è una tragedia, non è che scappano coi soldi.

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  2. Secondo me l'andamento più probabile dello S&P 500 (prima del grande crollo) è quello che ho segnato nel grafico sotto (non so ancora se il rimbalzo inizierà subito o da un minimo più basso).

    https://invst.ly/ayt44

    Questo sarebbe anche l'andamento compatibile con le onde di Elliott.

    E' interessante notare come il movimento crescente dell'onda 5 (l'ultima del mercato rialzista iniziato nel 2009, cominciata a dicembre 2018), sia accompagnata da una perdita costante di momentum, segno che le mani forti stanno fortemente distribuendo e che saranno i soliti poveri cristi a trovarsi col cerino in mano al momento giusto.

    Ciao
    Fabio

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