lunedì 18 settembre 2023

Dollar index correlazione con S&P500

Salve a Tutti,

come ben sapete, scrivo poco perché c'è poco da dire. Ho detto tutto quello che volevo nel libro che ho scritto. C'è una novità sul mercato americano però, descritta nel grafico sotto.


La correlazione menzionata nel titolo ha svoltato al ribasso ad inizio 2022, profondamente. Nel 2001 e 2008 la successiva svolta al rialzo fu il segnale anticipatore del crollo. Sarà così anche stavolta? L'S&P500 sta facendo un doppio massimo di distribuzione?





Poiche' non si puo' piu' neanche parlare o scrivere 

117 commenti:

  1. Forse per dare una mano al crollo dei mercati dovrei decidermi a prendere posizione su qualche indice azionario. :D

    Scherzi a parte, la situazione sembra anomala per ora. Bottom dei treasuries, inversione della curva dei tassi, tassi alti e tutte le conseguenze che ciò comporta, ma lo scenario sembra ancora da soft landing.

    Saluti a tutti
    Max

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io devo capire che intendono per soft landing. Se significa stagnazione dell'azionario con discesa lenta per i prossimi 10 anni allora sono d'accordo.

      Elimina
  2. 3 capitoli fa,titolavi" chi si salva dal crollo?"era il primo luglio.
    È un crollo c'é stato,quello dei Treasuries.
    Non so come si senta Fabio Andrea Tomba che scriveva di essere esposto al 90% ,io sarei seriamente preoccupato.
    Inevitabilmente credo che i tassi scenderanno ,saranno costretti a farlo,ma visto cosa ha portato avere i tassi a zero,credo che si fermeranno a 2/2,5%.
    IMHO
    p.s.Mazzalai é ormai andato,spara punti esclamativi a più non posso.
    La tracotanza é una brutta bestia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Libero di pensarla come vuoi. Mazzalai fa notare che non c'e' un indicatore positivo. Di fatto siamo in recessione ma non ufficialmente. Siamo anche in una situazione anomala, con 3 anni di discesa dei treasuries a 10 anni, mai successo. Se vogliono tenere i tassi al 5% per me va benissimo: l'inflazione sta scomparendo causa distruzione del tessuto produttivo, e mi pagano il cash il 5% in una valuta migliore dell'euro. Per quanto riguarda l'azionario, il massimo assoluto e' stato fatto 2 anni fa ormai. Se quello che si sta formando e' un doppio massimo con un periodo di distribuzione cosi' lungo io non mi preoccuperei dei treasuries...

      Elimina

  3. E' una situazione anomale,ma ci vorrebbe l'onesta e l'umiltà di ammettere gli errori.Il nostro suggeriva il Treasury 45 a $ 120.00,sosteneva che il 2,5% era la linea Maginot ,invalicabile.Continua a considerare quelli delle BC degli idioti incapaci (saranno altro non certo idioti )e sopratutto sono anni che prevede il tracollo rimandandolo di stagione in stagione.
    Probabilmente così avrà un suo seguito ,se c'è l'ha Blondet può averlo anche lui,però é davvero imbarazzante che se sbaglia previsione é perché i dati sono taroccati , e se ne azzecca una...beh da quando lo leggo non gli sta andando molto bene come previsioni,ma spero sinceramente che questo autunno si verifichi quanto ha previsto...


    Inviato da iPad

    RispondiElimina
  4. A
    E' una situazione anomale,ma ci vorrebbe l'onesta e l'umiltà di ammettere gli errori.Il nostro suggeriva il Treasury 45 a $ 120.00,sosteneva che il 2,5% era la linea Maginot ,invalicabile.Continua a considerare quelli delle BC degli idioti incapaci (saranno altro non certo idioti )e sopratutto sono anni che prevede il tracollo rimandandolo di stagione in stagione.
    Probabilmente così avrà un suo seguito ,se c'è l'ha Blondet può averlo anche lui,però é davvero imbarazzante che se sbaglia previsione é perché i dati sono taroccati , e se ne azzecca una...beh da quando lo leggo non gli sta andando molto bene come previsioni,ma spero sinceramente che questo autunno si verifichi quanto ha previsto...


    Inviato da iPad

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovresti seguire i suoi segnali prima di dire che non ci azzecca...

      Elimina
  5. I suoi segnali?Come quello odierno che dall'autunno ha spostato al 2024 il crollo...Stai chiaramente scherzando...

    RispondiElimina
  6. Salve a tutti.
    Rispondo a chi mi ha chiesto se sia preoccupato del rialzo dei rendimenti dei Treasuries a lungo termine. No, non sono preoccupato, tanto è vero che ho recentemente persino aumentato la mia esposizione su questo asset.
    Non so se avete notato, ma negli ultimi tre mesi si sta verificando una tendenza rara, potente e pericolosa in un bear market obbligazionario, chiamata "irripidimento della curva dei rendimenti". La si vede bene in questo grafico https://fred.stlouisfed.org/series/T10Y3M.
    Quando si verifica un irripidimento della curva dei rendimenti in un mercato orso obbligazionario? Quando i rendimenti a lungo termine salgono più rapidamente dei rendimenti a breve termine. Se pensiamo ai rendimenti a 10 anni come ad una "striscia" di tutti i futuri rendimenti dei Fed Funds per i prossimi 10 anni scontati ad oggi, possiamo cercare di interpretare le "intenzioni" del mercato obbligazionario e come queste cambino nel tempo. Fino a poco tempo fa i rendimenti a 10 anni non crescevano sopra al 4% perchè la curva dei rendimenti prevedeva un bear flattening, cioè che la Fed, imponendo rendimenti più elevati per un anno o due, avrebbe provocato danni alla crescita e all'inflazione in vista di un abbassamento dei tassi a partire dal terzo anno per riportarli alla neutralità. Ma negli ultimi 3 mesi la musica è cambiata e i mercati stanno ora scontando tassi terminali più alti, intorno al 5,45% e, soprattutto, nessun taglio immediato futuro. In sostanza i mercati credono che l'economia possa gestire tassi più alti per molto più tempo. In poche parole, secondo i mercati non solo i Fed Funds al di sopra del 5% per trimestri consecutivi non genereranno una recessione, ma in realtà l’economia difficilmente si muoverà in negativo. Ciò ha comportato che i tassi sui mutui a 30 anni e i tassi sui finanziamenti societari stiano aumentando rapidamente lungo tutta la curva, facendo sì che i finanziamenti diventino ancora più difficili e gli effetti negativi sul mercato amplificati.
    Perchè è così pericoloso un irripidimento della curva dei rendimenti in un mercato orso obbligazionario? Perchè tutti i modelli di business che fanno uso di strumenti obbligazionari a lungo termine (fondi pensione, compagnie assicurative, sistema bancario ombra, settore immobiliare e altro ancora) avranno grossi problemi a gestire il rischio.
    Il punto chiave da capire è che l'irripidimento della curva non è un problema se l'economia è surriscaldata, ed anzi è salutare se i rendimenti a lungo termine riflettono l'aumento della crescita nominale. Ma oggi non è così: il trend di crescita del PIL nominale americano è in calo da tempo.
    Allora perchè i mercati stanno mettendo in scena un prolungato irripidimento della curva dei rendimenti visto che non esiste una crescita più forte? Secondo me stanno cercando di scoprire dove si trova il punto di rottura: la Fed sta predicando un rialzo per un periodo più lungo, quindi seguiamola e vediamo se funziona. Purtroppo periodi simili di crescita inferiore al trend, di recessioni che non riescono a materializzarsi e mercati che spingono verso un regime di irripidimento degli orsi mentre le persone si convincono che “le economie possono gestire tassi più elevati” sono già stati osservati in passato (da settembre a novembre 2000, da maggio a giugno 2007 e da settembre a novembre 2018) e sono tutti finiti così: "rafforzamento dell’orso obbligazionario + indebolimento dell’economia = danno". In tutti e tre i casi sopra menzionati i trend di irripidimento del mercato orso obbligazionario di fine ciclo hanno segnato la fine dell'esperimento "questa volta è diverso" ed hanno finto per causare gravi difficoltà alle economie (vedi 2001 e 2008).
    Non penso che questa volta sia diverso. L’economia e i mercati non sono strutturalmente mai stati in grado di gestire tassi a lungo termine più elevati per molto tempo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Evidentemente anche qui pensano che si possa andare avanti con tassi e debito così alti all'infinito senza che nulla accada. In fondo i ristoranti sono pieni e gli le aziende americane si strappano i lavoratori dalle mani.

      Elimina
  7. Macchiavelli alias Mazzalai non ne azzecca una. Ma come tutti gli orologi rotti, 2 volte al giorno segna l'ora giusta. Tutta la sua "filosofia economico-finanziaria" si basa sulla tesi anni 20 che siamo in una deflazione da debiti che causerà default dei debiti (pubblici e privati) e tassi sotto zero e dollaro alle stesse. Da lì nasce la sua scommessa: investire in bond US ultra trentennali per fare gain del 50%. Si ciao! Da quando lo seguo (blog + newsletters) cioè da 15 anni, predica questo mantra che certo prima o poi si realizzerà tutti doppiamo morire - ma fino ad ora NON è successo. Della borsa parla sempre male, prevedendo catastrofi bibliche, mai successe, ma anche ammette che non ci capisce una cippa, bonta sua.
    1) non siamo in deflazione ma in REFLAZIONE;
    2) i debiti non collasseranno perchè le banche centrali stampano e stamperanno illimitatamente denaro fiat a debito per mantenere in funzione la giostra che fa arricchire senza limiti le élite finanziarie globali che comandano il mondo;
    3) la borsa è in un ciclo di lungo periodo BULL, i cali sono occasioni di acquisto;
    4) i tassi scenderanno ma sotto zero no, ma per ora li terranno alti per far collassare chi vogliono loro.
    5) i cigni neri accadono: ad esempio il covid: tassi quasi a zero, bond alle stelle, borsa crollata. Ma il cigno non è previsto da nessuno, se non non sarebbe un cigno. Manco il macchiavelli alias iddu.
    6) le tesi economiche degli anni 20 del 900 non vanno bene per i tempi moderni: borsa finanza economia geopolitica: è tutto un altro mondo, baby.

    Che succede a chi ha - come me, tapino - seguito il mantra mazzaliano? che è nella merda: incastrato nei bond e, quindi, ha perso e perderà occasioni per tanti anni.
    Ho comprato a 110 i bond US 30anni poi rivenduto in gain sotto il covid, poi ricomprato, rivenduto, infine accumulato sotto i 100, ad oggi ho il 90% del portafoglio in bond US 30 anni a 94/100, in loss del 36%!!! da 2 anni - manco in borsa una perdita simile così lunga. Cosa ha comportato l'incastro? che non ho potuto investire e tradare in borsa perdendo il mercato bull che va avanti da anni; che non ho potuto investire in bond HY (6 8 % yeald) o in bond inflation linked, o negli stessi bond US 30anni che ora hanno yeald maggiore del 4%; che prendo un misero 2% di cedola a fronte di inflazione al 6 - 8% con svalutazione reale del capitale; che se volessi comprarmi una casa in occasione (cosa capitata), non potrei manco mettere un cippino in anticipo. Ceeeeerto che nel 2050 riprenderò tutti i miei soldi a 100, che continuo a prendere il 2% di cedole in $, che fra tot anni i tassi scenderanno, ma intanto la vita scorre e le occasioni svaniscono. Come quando sei al ristorante e ti devi accontentare di mangiare un piatto di lenticchie mentre ti girano sotto il naso piatti di prelibatezze. La morale: mai seguire i guru, se non volete finire rovinati.
    PS: ma una previsione ve la faccio: a metà del 2024 verrà dichiarata ufficialmente la recessione e inizieranno a scendere piano piano i tassi. I cicli economici convergono verso ciò.
    PS2: naturalmente ho smesso di pagargli l'obolo per la sua newsletters, ci mancherebbe.
    Buon incastro agli incastrati :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Faccio il riassunto: stavolta è diverso, non sono gli anni '20, ho perso occasioni, bla bla bla. Gino, se non capisci il vantaggio nell'investire in un treasury o in borsa oggi che possiamo farti io o Mazzalai? Non voglio dire che e' sbagliato l'uno o l'altro, ma che non capisci la differenza in un investimento o nell'altro. Poi vabbe', sempre a scassare con i tresuries ma il dollaro che sta a 1,06 e doveva andare a 1,6 velo siete giustamente dimenticato. Oppure le societa' che ho indicato, o lo short sul rame, etc. etc.

      Elimina
  8. A proposito dei segnali del tuo mentore il 23 gennaio suggeriva il BTP 2037 4% a 98,82 ,da vendere a 104 ,passando per 101,56 e 102,68, con prossimi livelli di acquisto a 97,40 e 96,80 a cui potrebbe arrivare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non seguo il BTP italiano, troppo in balia delle scelta di Berlino e Parigi

      Elimina
    2. E Mazzalai non e' il mio mentore, condivido con lui la visione sui treasuries. Oppure mi hai mai sentito parlare di BTP su questo blog?

      Elimina
  9. Mi prendi per il culo ,ma spiegami il vantaggio di aver comprato Treasuries che anche io come Gino non capisco.
    Gino e tanti altri hanno comprato il Treasury 45 2,5% a luglio 2020 su imput Mazzalai ,a 128 con rendimento del 1,196% ( da leccarsi i baffi,e ma è l'asset più sicuro al mondo...) con perdita ad oggi del -46%.

    S&P500 stesso periodo + 40%,Nasdaq + 30%,FTSE MIB + 42,si mi prendi per il culo.
    Negli investimenti la cosa importante non è cosa compri ma quando la compri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora se sai cosa é piu' importante che ci fai qui o sul sito di Mazzalai? Che compri a fare treasury dopo un minimo storico? Non eri sicuro sull'azionario? Hai letto l'articolo " chi si salva dal crollo? Si? Allora non hai capito nulla. Rileggilo. Oppure, visto che ti prendo per il culo, vai da chi dice che I rendimenti arriveranno al 7%

      Elimina
    2. Caro Anomino, di cui sopra, ogni errore è una lezione da imparare, e incolpare altri non serve, quando una persona fa un investimento è assolutamente responsabile delle proprie azioni.

      Elimina
  10. I rendimenti non dovevano superare il 2,5%...quindi può succedere veramente di tutto.Secondo te quanto dovrà aspettare Gino,incastrato con il 90% non per guadagnare,ma per riavere almeno il suo capitale ?
    Anche tu mi pare che sui Treasuries sei notevolmente in perdita e questo perché hai sbagliato il timing,se ora hai fondi puoi mediare e sperare nell'Armageddon (buona strategia...).Ho due Tnote uno scadrà ad aprile 24 ,l'altro a novembre 24 userò quei $ eventualmente per mediare ma certo non supererò il 30/33% del totale ed è già una percentuale da pazzo.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. 1) Piu' l'investimento ha un arco temporale lungo, piu' il timing a meno peso. 2) Non ho mai detto di investire tutto il capitale sui treasury. Al limite, quello lo hai intuito da Mazzalai. Forse, non lo so. Ma non da me. Io ho solo detto, quando i rendimenti cominciavano a risalire dopo il bottom 2020, che io non vedevo altro dove mettere i miei risparmi, se non tresuries e liquidita'. 3) quanto hanno aspettato i clienti del piu' grande investitore, l'inventore del value investing, per tornare in paro dopo il crollo del '29? 20 anni, senza sapere se mai li avrebbero rivisti. Invece te sai che tra vent'anni i soldi li rivedi, ma secondo me li rivedrai prima.

      Ho fai finta di non capire o non ci arrivi

      Elimina
  11. La cosa tragica e drammatica è che tra quelli pochi o tanti che vi leggono magari vi ascoltano e si rovinano .
    L'articolo chi si salva dal crollo denota la tua visione ossessionata e pessimistica del futuro ,tanto non puoi farci niente.
    Non compro azioni perché se il mercato perderà il 70% poi forse ci vorranno 20 anni per recuperarli:ma che discorso é?
    Con i Treasuries sono più tranquillo,dillo a Gino.
    Mazzalai vive di quello ed ogni giorno fa un titolo con il punto esclamativo,ma ormai é lampante che é in confusione.
    Ripeto nessuno si aspetta di avere di fronte l'oracolo di Delfi, ma però bisognerebbe avere la decenza di dire: è difficile,ho sbagliato e non reiterare sostenendo di aver ragione quando tutto dimostra il contrario,e se va male é perché il mondo é cattivo...

    RispondiElimina
  12. comunque stante il sentiment di molti su questo Blog e gli improperi vari, penso che il bottom sull'obbligazionario sia prossimo. Con tutto ciò che ne può conseguire
    Ciao
    Paolo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho idea di dove arrivera' a questo punto, visto che 2,5-3% e' stato superato di molto. E' chiaro che vogliono alzare il piu' possibile perche' sanno di dover scendere di molto e non vogliono finire sottozero. Nel frattempo la liquidita' rende il 5,5% lordo, il 5% con gli ETF. Piu' il cambio.
      Chi ha orecchie per intendere...

      Elimina
    2. Restando sugli ETF, secondo te andrebbero preferite scadenze brevi in questo periodo?
      Chiedo perché US10 (scadenze a 10 anni e più) é sceso parecchio e visto che non ho fretta sarei tentato di accumulare ancora qualcosa.
      Solo un parere....

      Saluti
      Max

      Elimina
    3. Ho già scritto riguardo un ETF Invesco 0-1 anni con rendimento atteso 5% lordo dividendi ogni 3 mesi. Personalmente non mi espongo piu' sul trentennale perche' ho la posizione che volevo. Scadenze brevi di fatto significano remunerare il cash al 5%. Ognuno decide la strategia che per lui lavora meglio.

      Piano piano molti titoli si stanno avvicinando al loro valore equo. Alla fine della giostra ci sara' una occasione storica.

      Elimina
    4. Grazie Ivano.
      Si, il TREI di Invesco per scadenze brevi.
      Mi chiedevo, in uno scenario di "higher for longer" in cui i tassi resteranno alti per più tempo, o peggio, nell'ipotesi dell'avvio di un canale secolare rialzista (come accaduto tra i '50 e gli '80) sui titoli di stato andrebbero preferite scadenze brevi in portafoglio? Forse meglio ancora brevi e fisici, cioè non ETF (siccome replica di panieri) ?

      Elimina
    5. Concordo con Ivano, in questo momento un etf Treasury 0-1 è il posto migliore dove parcheggiare la liquidità, 5% lordo più il cambio (che vista la situazione dell'euro promette bene). Ce ne sono con dividendi o ad accumulazione, de gustibus

      Elimina
  13. Un altro punto di vista,
    https://intermarketandmore.finanza.com/tassi-reali-perche-salgono-ed-i-mercati-sono-indifferenti-97046.html
    Di solito lo trovo scontato ma questa volta fa notare una cosa interessante.
    p.s. Il tuo sito risulta insicuro dovresti risolvere il problema,qualcuno potrebbe evitarlo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non capisco l'articolo. Si domanda perche' il mercato azionario non scende ed i tassi salgono e poi si risponde che i tassi salgono perche' gli USA sono indebitati. E allora l'azionario? Perche' le aziende quotate non sono piene di debito privato?

      Non vedo spiegazioni valide onestamente. La FED puo' stampare fino alla nausea, e puo' anche togliere i soldi alla speculazione se vuole. Il mondo a necessita' di dollari e quindi non ci sono soluzioni alternative.

      La vera moneta che sta collassando e' l'euro, una moneta che da quando ho aperto il blog ho definito come una schifezza. Infatti quando le cose vanno male la scaricano tutti.

      Elimina
    2. Il rendimento di un titolo obbligazionario a lungo termine è una funzione dell'inflazione attesa, delle prospettive di crescita dell'economia e di un premio al rischio. Nel caso del debito pubblico statunitense il premio al rischio è considerato zero. Il senso di quell'articolo forse voleva essere questo: "come mai, nonostante l'inflazione tenda a rallentare negli Stati Uniti e la crescita economica sia prevista piuttosto bassa per il futuro, i rendimenti nominali a lungo termine continuino ad aumentare?" E la risposta che viene data è questa: "i tassi nominali stanno aumentando perchè gli USA aumentano il deficit ed emettono sempre più debito e per questo gli acquirenti di quel debito richiedono un rendimento più elevato per acquistarlo". In sostanza non sarebbe più corretto considerare il premio per il rischio degli Stati Uniti pari a zero, visto le sconsiderate politiche messe in atto dall'emittente.

      Tutto questo sarebbe perfettamente logico in un normale mercato obbligazionario, dove gli unici attori fossero i soggetti individuali ed istituzionali. Ma in un'economia globale i rendimenti del debito pubblico sono in realtà controllati dalle banche centrali in collusione coi governi, per mantenere la crescita economica, controllare l'inflazione ed evitare crisi finanziarie. E questo avviene attraverso la monetizzazione del debito. Il Giappone insegna. Ha portato a termine massicci programmi di Quantitative Easing, pari a 3 volte quegli degli Stati Uniti, ottenendo un rapporto debito/PIL superiore al 210%, ma i suoi tassi di interesse dovrebbero essere significativamente più alti se si sposasse la tesi dell'articolo, mentre invece sono ancora intorno allo zero.

      Le banche centrali possono stampare moneta ad oltranza, se lo desiderano. La tesi dell'articolo non regge.

      Elimina
    3. Il sito risulta insicuro perché manca di certificato SSL. Tale certificato, rilasciato da un ente certificatore, garantisce la cifratura via protocollo HTTPS nonché l'affidabilità e la sicurezza di un sito web. Non è obbligatorio implementarlo, specie per un blog, tuttavia il non averlo penalizza nel ranking di google e scoraggia gli utenti meno esperti che si trovano a dover aggirare il "blocco" imposto dal browser

      Elimina
    4. Andrea ,ragionamento ineccepibile.
      Ma non pensi che quando inevitabilmente abbasseranno i tassi si femeranno a 2/2,5% (mia idea) per evitare il danni dei tassi a 0 (creazione e alimentazione di bolle immobiliari ed azionarie )?

      Elimina
    5. Scommetto che la certificazione SSL si paga...

      Elimina
    6. Storicamente la Fed ha abbassato i tassi di circa il 5% in risposta ad una recessione. Credo che succederà anche questa volta, visto che sono stati alzati fino a lì per non doverli portare in negativo.

      Elimina
    7. > Scommetto che la certificazione SSL si paga

      Naturalmente..

      Elimina

  14. Che ne pensa di quando scrive Andrea Cecchi nei due articoli sotto (ne faccio una sintesi: il sistema economico mondiale basato sulla moneta a debito potrebbe crollare, quando tutti sono indebitati con denaro inventato, massima saturazione, ci si schianta in un vortice di carta straccia (QE vari), il vero valore sarà nei beni reali, oro fisico, ecc.., si ricercano guadagni in conto capitale credendo di essere ganzi, ma bisogna magari pensare a salvarsi)
    “..l'unico difetto del funzionamento di questo sistema di denaro a debito è il momento in cui si raggiunge la massima saturazione. È quel momento che nel mio libro ho chiamato LA FINE DEL DEBITO.”
    “..il debito deve espandersi secondo molteplici sempre crescenti, e non potrà mai fermarsi – fino a quando non verrà raggiunta la massima saturazione, poi il sistema si fermerà da solo.”
    “Il risultato finale di una condizione di “massa critica” o di “massima saturazione” è un completo tracollo dell'intero sistema finanziario mondiale, e non esiste alcuna soluzione.”
    “NON FINIRE A MEZZO DI STRADA”
    https://andreacecchi.substack.com/p/non-finire-in-mezzo-di-strada
    “QUANDO LE BANCHE SCHIANTANO Insieme ai tuoi soldi”
    https://andreacecchi.substack.com/p/quando-le-banche-schiantano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Personalmente non ho le competenze per stabilire se il sistema economico mondiale stia per collassare o meno, dunque mi limito ad un semplice ragionamento. La moneta a debito è lo strumento principe tramite il quale le élite del xxi secolo esercitano e mantengono il loro potere sulle masse. E' un come gigantesco motore che drena incessantemente ricchezza dalla base verso il vertice della piramide, tramite l'imposizione di un modello di vita-a-debito sempre più stringente. Smatellare un tale sistema di governance dall'oggi al domani non avrebbe senso, a meno che non ci sia una valida alternativa già pronta (che personalmente mi auguro di non vedere mai)

      Elimina
    2. A questi padroni del mondo (élite) non basta più il potere sul popolo, hanno paura di una rivoluzione (telecamere ovunque, riconoscimento facciale, ecc..), per questo devono controllare le masse affinché non si ribellino, ( https://scenarieconomici.it/lisola-dei-naufraghi/ ) imponendo il denaro a comando (CBDC), devono trovare il modo di farlo accettare, un buon motivo potrebbe essere un tracollo delle economie dovuto all’inflazione incontrollata,
      ( https://www.youtube.com/watch?v=G7ILC9tSphs ) - togli il pane al popolo ed esso diventa feroce.

      Elimina
    3. Stando a quanto ne parlano banchieri centrali e globalisti del Wold Economic Forum di Davos https://www.cybersecitalia.it/cybersecurity-il-wef-avverte-il-mondo-senza-cooperazione-fra-stati-a-rischio-la-stabilita-globale/22665/, ritengo che le CBDC verranno imposte "a seguito di un attacco informatico globale su larga scala".

      Vedremo se ho ragione.

      Elimina
    4. La Bce sta forse fingendo di controllare l’inflazione, sembra che sia stata voluta e pianificata ( https://t.me/dentrolanotizia/3379 ) per fare cosa non si capisce, dove si vuole arrivare, in Nigeria il popolo si è fatto rispettare ( https://hackernoon.com/on-nigerias-failing-cbdc-and-its-hard-lesson ) fallimento dell’imposizione (CBDC) e noi altri occidentali, che faremo ..

      In un’economia sana i tassi di interesse non dovrebbero forse stare sopra l’inflazione reale e onesta? Chi dovrebbe comprare i loro titoli di stato per perderci contro l’inflazione taroccata.

      Elimina
    5. Il passaggio dalla moneta a debito a quella programmabile lo vedo più come un upgrade di sistema necessario a mantenere lo status quo, non è necessariamente un evento da armageddon finanziario. Con un adeguato lancio promozionale stile green pass il popolo "spintaneamente" inizierà ad utilizzare il nuovo strumento, che rapidamente soppianterà il vecchio

      Elimina
  15. Per chi vuole sfruttare l'effetto leva nel caso di ribasso dei tassi un pensierino sul matusalemme AUT 2120, questo potrebbe essere il momento di farci un pensierino.

    RispondiElimina
  16. Buongiorno a tutti,

    nel frattempo sfondato il muro del 5% sul trentennale USA. Come si dice "l'unico limite è il cielo".
    Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La curva si sta reinvertendo, e' il momento.

      Elimina
    2. Potresti approfondire questo argomento?

      Elimina
    3. Intendi il differenziale tra il rendimento del decennale e quello a 3 mesi?
      A quale momento ti riferisci?

      Elimina
    4. Credo si stia riferendo al momento giusto per entrare per chi è ancora fuori. La storia ha dimostrato che quando il 50% o più delle curve di rendimento è invertita è sempre seguita una recessione. Attualmente sono invertite il 90% delle curve di rendimento e questo dovrebbe essere uno dei migliori indicatori di recessione. Attualmente le curve si stanno irripidendo e storicamente, da lì a poco, arriva la recessione.

      Elimina
    5. Stavo osservando il grafico della FRED relativo al differenziale tra i rendimenti del Treasury decennale (US10Y) e quello a 3 mesi (US03M). Il periodo considerato va dal gennaio 1982 fino ad oggi, e mi risulta interessante notare che le recessioni si sono verificate dopo che il differenziale tra US10Y e US03M ha superato e ritestato lo zero. L'osservazione riguarda un arco temporale relativamente breve, quindi potrebbe essere una coincidenza, ma se non lo fosse, ciò suggerirebbe che c'è ancora un percorso da seguire prima di raggiungere e ritestare nuovamente lo zero. È importante notare che il periodo medio tra questo segnale e l'inizio effettivo di una recessione ha naturalmente variato nel tempo.
      Lascio il link del grafico https://fred.stlouisfed.org/series/T10Y3M (premere su MAX per espandere il grafico).

      Saluto a tutti
      Max

      Elimina
    6. Esatto max, il crollo avviene dopo l' inversione ma la discesa non si sa. Per questo ho treasury dal 2018 , perche' non sono cosi bravo da vendere sul massimo ma solo, Forse, intorno al massimo.

      Elimina
    7. Direi che ormai non c'è dubbio che l'economia stia arrivando alla resa dei conti fra le illusioni dei media e delle banche centrali e la realtà. E quando ciò accade, si presentano delle divergenze fra alcuni asset e l'economia, che possono creare occasioni irripetibili per un investitore. La divergenza di cui sto parlando è quella che si sta creando sul mercato più grande e più importante di tutti, cioè il mercato obbligazionario dei titoli di stato USA.
      https://www.tradingview.com/x/EtkkjYpX/
      Il grafico sopra mostra il numero record di posizioni short contro i titoli del Tesoro da parte dei large speculator (linea rossa). Questo insolito accumulo di posizioni short, assieme alle ultime folli dichiarazioni di Powell, sta spingendo sempre più' in basso i prezzi dei titoli di stato, facendone salire in modo innaturale i tassi (inversi ai prezzi, come si sa). Ora, sebbene gli speculatori che shortano possano provocare tassi più elevati per un certo tempo, alla fine sono i flussi di capitali istituzionali a determinare nel medio e lungo termine l'andamento dei prezzi e dei tassi in questo mercato.
      E dove stanno andando questi flussi?
      Ce lo dice il grafico seguente, che mostra un aumento evidente dei volumi di acquisto nei titoli di stato a 20 anni, mentre i prezzi restano ancora eccezionalmente bassi.
      https://www.tradingview.com/x/PNj6B0u5/
      Per inciso, questo volume dei flussi di capitali è il più alto dalla fine del 2020.
      E' questa la divergenza di cui parlavo. Un aumento dei volumi (quindi un aumento dei flussi di capitali nei titoli di stato USA) dovrebbe far risalire la curva blu, che invece resta ancora a terra a causa dei media, della Fed e degli speculatori short. Quell’aumento dei volumi contrasta con la narrativa dei media sulla "morte del dollaro" e sui "debiti e deficit insostenibili del governo USA" che continua ad alimentare i timori di una spirale dei tassi di interesse. I flussi di capitali parlano chiaro e suggeriscono una storia diversa. L’economia statunitense si sta dimostrando più robusta rispetto alle sue controparti, e il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sostanzialmente ancora elevato e quindi appetibile. Perciò le riserve estere in eccesso stanno di nuovo confluendo nel dollaro statunitense. E quando le riserve confluiscono nel dollaro USA, quei dollari vengono convertiti in buoni del Tesoro USA. Stiamo vivendo uno di quei periodi in cui, per motivi assolutamente risibili, si diffonde l’idea che "i tassi devono aumentare per sempre", mentre il mondo sta di nuovo confluendo nel dollaro, preparando l'inevitabile rialzo dei prezzi dei titoli di stato USA e quindi il crollo dei tassi corrispondenti. Il mercato obbligazionario è il più grande fra tutti, ed è guidato da capitali istituzionali di grande peso, cioè quello delle banche centrali. Perciò, quando il contrasto fra questi capitali e il mercato dei derivati arriverà allo scontro finale, indovinate quale dei due è destinato a rompersi? Ce lo ricorda il 2018. Nel 2018 i prezzi dei titoli di stato, anche allora fortemente shortati dagli speculatori, non poterono resistere alle pressioni della realtà (cioè dei flussi di capitali istituzionali) e iniziarono a risalire, costringendo gli speculatori a coprire le posizioni short man mano che andavano perdendo valore. In altre parole, si creò uno short squeeze che costrinse la Federal Reserve a un massiccio programma di "reverse repo" per salvare i bilanci degli hedge fund in caduta libera. E' probabile che anche questa volta la distorsione nel mercato obbligazionario si risolverà con un intervento di emergenza della Fed e la sua macchina per stampare soldi. Approfittiamo quindi delle momentanee discese di prezzo di questo asset per accumulare posizioni che si rivaluteranno fortemente quando la realtà tornerà a dominare i mercati.

      Elimina
  17. A settembre Gino scrive di essere esposto al 90%con i Treasuries con perdita del 36%.
    A giugno Ivano con i Treasuries é a -25% e non intende più fare acquisti.
    Sempre a giugno Andrea è esposto al 90% con perdita del 10% ed ultimamente ha mediato aumentando quindi l'esposizione .
    Andrea la può svangare ,ma non vedo come Gino ed Ivano non dico guadagnare ,ma non vedo come possano recuperare almeno il capitale iniziale.
    Cosa deve accadere ,sogni a parte?
    Le cedole reali in tali situazioni sono tra 1 e 1,5% quindi veramente poca cosa.Molto probabilmente ora è il momento di comprare Treasuries che nella disgrazia rendono un 4% netto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io di fatto ho comprato quando erano a 2,5%. Ogni punto corrisponde al 20% del valore, in giu' ma anche in su'. Fai i conti.

      Elimina
    2. Io ho investito il grosso quando i tassi erano al 3,2%. Recentemente ho un po' aumentato spostando il carico al 3,3%. Alla scadenza avrò il rimborso al valore nominale, mentre nel frattempo mi sto godendo le cedole che sono del 2,5% lordo per un bond e del 3% pel l'altro. Nella peggiore delle ipotesi porterò i bond alla scadenza con un guadagno del 3,3% medio annuo in dollari su un periodo di 30 anni, ma non potrò mai perdere il capitale iniziale.
      Potresti farmi notare che il 3,3% lordo potrebbe non essere granchè per i prossimi 20 anni (periodo che manca alla scadenza), ma nulla mi impedisce all'occorrenza di venderli, anche in perdita, per spostare il capitale in qualcosa di più remunerativo.

      Elimina
  18. Se l'inflazione è più alta della miseria degli interessi significa che ci stanno impoverendo, ma alcuni sono anche contenti, questa è un'economia malata, in malora le banche centrali d'occidente..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, ti sei accorto anche tu che vogliono ammazzarci. Uno in piu' per la causa.

      Elimina
    2. Deliri a parte,i titoli di stato non hanno mai reso più del tasso d'inflazione.
      Recupererai solo i soldi bruciati in questi anni,nella migliore delle ipotesi.
      Ora é il momento di acquistarli.
      Non fare come il glaciale che malgrado abbia commesso un errore palese , continua ad autoglorificarsi sostenendo anche di avere ragione .
      La cosa drammatica ,per te ,e che vedi complotti ovunque ,e perdi di vista la realtà ,ma almeno non sei un loffio come il glaciale,é questa é una bella cosa che riconosco .

      Elimina
    3. Grazie, ma quale sarebbe la causa, per poter contribuire bisognerebbe essere più chiari..

      Elimina
    4. “La cosa drammatica , per te, è che vedi complotti ovunque.. almeno non sei un loffio come il glaciale”
      -Chiedo scusa credevo di avere a che fare con uomini veri e intelligenti, mi accorgo della vostra bassezza e tolgo il disturbo.

      Elimina
    5. Caro Anonimo sopra:
      “Quando “si fa un affare” per definizione un furbo ed un fesso si incontrano” ~ Confucio
      Buona fortuna.

      Elimina
    6. Raga' é una discussione tra anonimi, non ci capisco un piffero

      Elimina
  19. A questo link il grafico del numero di lavoratori americani che svolgono a tempo pieno un doppio lavoro:
    https://fred.stlouisfed.org/series/LNU02026631

    Se il mercato del lavoro statunitense è cosí forte (indice di salute economica) come mai il numero di persone che svolgono due lavori full time é ai massimi?
    Avidità o necessità?

    Buona domenica
    Max

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una volta con un salario tiravi su una famiglia. Poi diventarono due salari. Ora sono tre o quattro. Ma va tutto bene, tranquilli.

      Elimina
    2. É colpa delle elite,che tramano per renderci più poveri e dipendenti ...😅

      Elimina
    3. Voi pensate sia uno scherzo. Vai a vedere la EUDR che è entrata in vigore...

      Elimina
  20. Quello che Mazzalai sa e non dice :
    La dura lezione per gli investitori in titoli di Stato.
    La lezione che propone il 2023, invero per alcuni molto costosa; è che non devi far incazzare l'analisi tecnica.
    Sul Rapporto Giornaliero a partire da inizio 2022, e fino ad un anno e mezzo fa, a cadenza quasi quotidiana abbiamo descritto il turnaround strutturale che si stava manifestando sui titoli di Stato.
    La Fed aveva appena iniziato la sua tormentata attraversata del deserto. La BCE doveva ancora sparare il primo colpo. E nel complesso il 38% di tutte le banche centrali al mondo era ancora in modalità easing.
    Ma appariva evidente come in quel momento si stesse concretizzando l'ultima chiamata per gli investitori in reddito fisso. Il padre di tutti i segnali di inversione.
    Mentre già allora si profilavano coloro che ravvedevano un'opportunità imperdibile di comprare bond: «Si sono contesi Treasury quando lo yield decennale era inferiore all'1%, vuoi non comprare, ora che rende quasi il 3%?»

    Che è un po' come il ragionamento degli ultimi arrivati alle bolle speculative: che comprano azioni a 50, dopo averle viste a 100, nella speranza di rivenderle a 75; prima di osservarle precipitare a 10.
    Nel Rapporto Giornaliero del 14 aprile 2022 si segnalava senza esitazioni la fine di un bull market durato quarant'anni. Da allora il T-Bond ha perso 36 figure.
    Improbabile che il movimento di aggiustamento si completi ora, a 40 mesi dal top.
    E con con il solo TLT che ha raccolto quasi 43 miliardi di dollari; più di 16, soltanto quest'anno.
    L'analisi tecnica ha segnalato il disimpegno dal mercato obbligazionario.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ricordo che per l'analisi tecnica EUR/USD doveva andare a 1,6. Un treasury a scadenza ce lo puoi sempre portare, un'azienda che fallisce ti rovina e basta. Finché si gioca a fare trading va bene, ma qui cerchiamo di stare su un altro livello.

      Elimina
    2. E firmatevi anche con uno pseudonimo, che non si capisce quante persone siete se tutti si mettono anonimi.

      Elimina
  21. In merito ai Treasuries ricordo come su questo fronte il segnale di vendita sia stato fornito quasi un anno e mezzo fa.
    La situazione ovviamente nel frattempo ha confermato i peggiori auspici. Certo è una situazione di eccesso; ma l'idea, avanzata a più riprese dall'inizio del 2022, è che siamo entrati in un differente paradigma, che induce a rivedere lo schema comportamentale invalso per un quarto di secolo.
    Tanto per dirne una, soltanto da pochi giorni il "premio a termine" è tornato in territorio positivo.
    Per chi non lo sapesse, il TP è l'extra-rendimento che un compratore di bond a lunga scadenza esige, per preferirlo all'acquisto di bond a breve scadenza.
    Esempio, se compro per dieci anni un T-Bill annuale e ottengo ogni anno il 3%, è giusto che ottenga il 4% se compro un T-Note tenendolo per dieci anni. Quel punto in più è il TP.
    Questo corregge una anomalia esasperatasi con l'avvio della stagione del Quantitative Easing.
    Ora che verosimilmente questo periodo storico è stato definitivamente archiviato, il mercato si sta normalizzando.
    Per cui, IN LINEA TEORICA, lo yield del T-Bond può crescere ulteriormente di mezzo punto percentuale, a parità delle altre condizioni (tassi reali ed aspettative inflazionistiche).
    Probabilmente ad un certo punto le vendite si esauriranno.
    Il problema, per come la vedo io, è che il posizionamento attuale è da tutt'altra parte: gli investitori sono carichi di bond, non di liquidità da impiegare.
    Per cui ho la sgradita sensazione che il mercato debba ripulire ulteriormente gli eccessi, privandosi di scomode zavorre prima di impostare una qualche correzione del ribasso degli ultimi ormai tre anni e mezzo.
    A naso sul T-Bond non valuterei di afferrare il coltello in caduta libera, prima di quotazioni inferiori ai 105 punti.
    Resto dell'idea, espressa a più riprese nei mesi passati, che non ci siano forme di vita non ostili laggiù, su scadenze superiori ai due anni.
    Quello che Ivano teme possa succedere nell'azionario (un altro 29,indici che ci metteranno decenni per recuperare) sta accadendo alle obbligazioni: é finita ,il buon Ivano dovrà portare a scadenza 2045 i suoi quattrini al 1,5%,salvo monetizzare una perdita notevole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedremo. Dopo EUR/USD a 1,6 e il rame a 7 aspetto i rendimenti alti per i prossimi 10 anni. A proposito di coltelli, io ho preso una posizione nel 2018 e non l'ho più toccata, perché fa parte di una strategia di lungo respiro che implica non prendersi il rischio azionario in questo periodo visto il contesto macroeconomico. Siete voi che mi chiedete in continuazione se bisogna mediare.

      Il problema è che ancora non capite che del senno di poi sono piene le fosse. Nessuno conosce il futuro quindi:

      O vi fate un piano di accumulo azionario e se beccate una crisi di quelle brutte aspettate vent'anni
      O seguite la macroeconomia e non vi esponete al rischio quando c'è, evitando di farvi venire la sindrome da treno perso.

      Il resto è fuffa. Capitelo.


      E firmatevi porca zozza.

      Elimina
  22. Io posso mediare e medio perché non ho ancora raggiunto il max che mi sono fissato per i Treasuries (25/30%).Nel 2024 mi scadranno due Tnote (rendimento 5% ) e avrò gli ultimi $ per mediare abbassando il prezzo medio.
    Ciò non toglie che il fatto che averli acquistati sopra il nominale é stato un errore,che inevitabilmente limiterà l'eventuale guadagno.
    Se li hai presi tutti nel 2018 quindi sotto o intorno a 90 perché non li hai venduti
    quando a metà 2020 hanno bucato 120 ?Cosa ti aspettavi?
    Anonimo galup

    RispondiElimina
  23. Io posso mediare e medio perché non ho ancora raggiunto il max che mi sono fissato per i Treasuries (25/30%).Nel 2024 mi scadranno due Tnote (rendimento 5% ) e avrò gli ultimi $ per mediare abbassando il prezzo medio.
    Ciò non toglie che il fatto che averli acquistati sopra il nominale é stato un errore,che inevitabilmente limiterà l'eventuale guadagno
    Anonimo galup
    p.s.se li hai acquistati nel 2018 (ca. 90) e non li hai venduti nel 2020 a 120 ed oltre ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PrecisIone:solo i primi ca.20% dell attuale totale hanno un prezzo superiore al nominale.
      Anonimo galup

      Elimina
    2. Anonimo Rafael
      Quando si media: si attiva il nostro ego interiore, il quale è il nostro peggiore nemico, non ci fa prendere coscienza delle nostre debolezze, ci spinge a farci contenti da soli e a credere di essere nel giusto, non ci vuole perdenti, e noi poveretti gli crediamo e gli diamo corda, ma lui se la ride, finché un bel giorno fa strame delle nostre certezze, e noi ci mangiamo un bel panettone intero per consolarci a Natale. Alors!

      Elimina
  24. Dopo anni di tassi di interesse pari a zero, un inasprimento così brusco dei tassi è destinato a rompere qualcosa.
    Le domande principali sono: cosa, quando e dove si romperà qualcosa?
    Quando i tassi sono bassi, il credito costa poco e quindi gli attori finanziari tendono ad aumentare la leva finanziaria in modo più aggressivo. I livelli di debito aumentano e così anche la copertura del debito pubblico.
    "Il governo americano andrà in bancarotta", ''questo non è sostenibile'' ecc. sono i soliti messaggi che i media mainstream tendono a passare. Eppure la realtà è che i governi sono gli emittenti di moneta fiat e quindi possono sempre, nominalmente, far fronte ai propri obblighi emettendo più debito. Ma sapete chi non può? Tu, io e in generale il settore privato. Se i costi del nostro mutuo come quota del reddito disponibile aumentano, non possiamo stampare denaro per onorare il nostro debito. Se i costi di finanziamento delle imprese aumentano e la crescita degli utili non migliora in modo significativo, le aziende saranno rapidamente costrette a ridurre la leva finanziaria o i costi.
    Quindi, mentre in generale è una buona pratica tenere d'occhio i livelli di debito sia del settore pubblico che di quello privato, durante gli shock macro, i paesi con livelli di debito privato elevati e in aumento sono più vulnerabili dei paesi con livelli di debito pubblico elevati!
    La storia dimostra che è proprio così:
    1) la crisi immobiliare del Giappone negli anni '90;
    2) la crisi delle tigri asiatiche alla fine degli anni '90;
    3) la crisi immobiliare in Spagna all'inizio degli anni 2010;
    4) la Cina adesso (?).
    Tutti questi episodi avevano una cosa in comune: il debito del settore privato era troppo alto e cresceva troppo rapidamente!
    Stranamente, l'ossessione per i livelli del debito pubblico distorce la valutazione della vulnerabilità verso i paesi “sbagliati”.
    I paesi che mantengono i deficit super contenuti privano il settore privato di risorse fresche e così le famiglie e le imprese vanno ad aumentare la leva finanziaria privata. Prendiamo la Cina: i livelli ufficiali del debito pubblico sono molto contenuti, ma dietro le quinte hanno fatto leva in modo aggressivo sul settore privato, e se lo fai troppo velocemente e in modo improduttivo, tendono a verificarsi dei problemi.
    Oggi i paesi col debito privato più alto come percentuale del PIL sono nell'ordine: Svizzera, Svezia, Olanda, Francia, Corea, Cina e Canada, mentre quelli col debito aumentato più rapidamente negli ultimi 10 anni sono: Cina, Corea, Svizzera, Francia, Svezia, Canada e Giappone.
    Ora, ovviamente, i livelli e il tasso di variazione del debito del settore privato non sono le uniche variabili da considerare quando si valuta quando, dove e cosa si verificherà in una svolta macroeconomica.
    Dobbiamo anche considerare altri elementi fondamentali quali la natura del mercato del debito del settore privato (tasso variabile o fisso, a breve o lungo termine), la possibilità di rifinanziamento e molte altre variabili.
    E gli Stati Uniti? Se si dà uno sguardo agli Stati Uniti, si scopre che il loro debito non finanziario del settore privato come percentuale del PIL è oggi di 20 punti percentuali inferiore rispetto al 2007.
    Mentre i commentatori dei media mainstream sono ossessionati dal debito pubblico statunitense nonostante gli Stati Uniti godano del privilegio di emettere la valuta di riserva mondiale, le tendenze della leva finanziaria del settore privato negli Stati Uniti mostrano un quadro relativamente favorevole se paragonato ad altri paesi del mondo e questo mi fa pensare che gli USA usciranno, ancora una volta, indenni dalla prossima crisi finanziaria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissima Fabio, sottoscrivo tutto e sottolineo la parte più importante: guardare al debito privato e non pubblico. Il debito pubblico oltretutto è la ricchezza dei privati, cioè dei cittadini. Se questa ricchezza e gestita con poco indebitamento allora è anche sostenibile, soprattutto in presenza di una crescita del PIL.

      Visto che molti mi accusano di vederla come Mazzalai, faccio un appunto. A differenza sua, io non penso che alla FED siano scemi. Penso che abbiano un piano, e che siano dei grandi attori. Ma la forzatura che hanno fatto porterà le conseguenze di cui parliamo anche su questo blog. Su questo siamo allineati. E loro, la FED o chi li comanda, lo sa.

      Non lo vedete che tutti i canali di economia e finanza parlano di tassi alti a lungo oggi? E che succede quando tutti parlano della stessa cosa e fanno la stessa previsione?

      Per la recessione è uguale. Negli ultimi anni ne parlavano tutti, oggi è quasi uscita dagli schermi in favore del "soft landing". Infatti fino ad oggi siamo saliti, ed ora che il mercato distribuisce, tutti parlano del tempo e di un futuro radioso...

      Elimina
    2. "Il futuro non è scritto " .
      Joe Strummer a parte mi dici perché non hai venduto i Tresuries a 124 quando li hai in carico a ca.90?
      Cosa ti apettavi?

      Elimina
  25. Carissimi,
    bentrovati, sempre un piacere leggervi,
    la disamina di Fabio è tanta roba :)
    Vi faccio una confidenza, per carattere, non sono la persona adatta per cimentarsi in pratiche divinatorie.
    Azzeccare i prossimi trend macro e micro? Passo la mano.
    Quando arriva la prossima crisi finanziaria? Quanto dura? Dove va l'azionario, l'obbligazionario, quale sarà il megatrend vincente da afferrare in corsa? Booooh.
    Piuttosto, mi diverto con il setaccio degli screener azionari oppure a effettuare backtesting sugli ETF.
    Di recente, ho svolto questo esercizio:
    è un caso di studio, nessuno è invitato o consigliato a far nulla, intesi?
    Ho confrontato, su base storica a10 anni (2013-2023), un ETF già pronto sull'MSCI world con un ipotetico paniere fatto da 11 ETF.
    Per il paniere di ETF, ne ho scelto 1 esposto sull'S&P500, pesandolo al 50% nel paniere, poi uno sul Nasdaq100, con peso al 5%, per intercettare la rivoluzione tecnologica alla base dei rivolgimenti epocali degli ultimi tempi; ho aggiunto altri 9 ETF al 5% di peso ciascuno, per Giappone, Korea, Taiwan, Australia, Nordic Europe (Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia), Gran Bretagna, Svizzera, Canada, Messico, USA.
    A seguito di backtesting, sia per l'ETF singolo sull'MSCI world, che per il paniere a 11 componenti, 10.000 Usd investiti nel 2013 sarebbero diventati nel 2023 circa 26.000, con un tasso di crescita composto annuo del 9.3% circa.
    Vi leggo nel pensiero, ho fatto tutta questa fatica per scoprire che ottengo uguale resa giocando con uno strumento soltanto anziché con 11.
    In realtà, ricavo una informazione che mi tornerà utile.
    11 paesi economicamente avanzati, pesati nella modalità di cui sopra, hanno eguagliato il rendimento di 23 paesi coinvolti nell'indice MSCI world.
    Per completezza informativa, il confronto non tiene conto dell’andamento valutario contro Euro dei valori coinvolti.
    Spannometricamente, nel paniere multiETF, il 70% in valore, dei componenti iniziali, si è rivalutato nel decennio trascorso, verso Euro, per l’andamento favorevole del cambio. Il 13.75% è rimasto stabile e il 16.25% si è svalutato. Si sono rafforzate le valute di Korea, Taiwan, Svizzera, USA. Hanno perso terreno le valute di Giappone, Australia, Messico, Norvegia. Sono rimaste stabili le valute di Gran Bretagna e Canada. Sono già in Euro oppure, ancorate all’Euro, le valute di Danimarca, Finlandia, Svezia.
    (segue)

    RispondiElimina
  26. (continua)
    Proseguendo, negli hobby:
    stock screening, concentrato su 11 paesi anzichè 23.
    Traguardo? Fare meglio di quell'ETF MSCI world, utilizzabile come benchmark da battere, facilmente monitorabile e significativo, in termini di rendimento atteso, anche per il gruppo ristretto di paesi in cui concentro la ricerca.
    Per il setaccio azionario?
    Parametri:
    Roa>5, Roe>10, Roi >15, ultimo EPS positivo, andamento EPS in crescita nell'ultimo decennio, dividendo assente oppure distribuito e inferiore all'EPS, debito totale uguale o inferiore al capitale proprio, FreeCashFlow continuamente positivi per un tot di anni (ho scelto 7 anni), quick ratio e current ratio >1 ecc. ecc. ecc. ecc. se ne escono troppe, si stringono i criteri oppure si ordinano per capitalizzazione e magari si tengono le prime 100.
    Sono troppe ? Scegliete voi quante tenerne.
    Avete parametri di ricerca più efficaci? Liberi di governare il vostro screener.
    Revisione annuale del paniere:
    a maggio/giugno di ogni anno, quando si hanno i dati definitivi di bilancio dell’anno precedente, si rimette in moto il setaccio.
    In uscita, si vendono le aziende che non rispettano più i criteri posti o non rientrano nelle prime 100. Con i proventi dalla vendita, più gli introiti da dividendo, si acquistano le new entry in modo equi-pesato, senza ribilanciare i pesi di quelle già presenti.
    PRO e CONTRO
    Battere l’MSCI world è sfidante ma non impossibile.
    Non è gratis.
    Devo scegliere e gestire in proprio 100 titoli, con relativi costi e due mesi di fatiche, anziché puntare su 1513 aziende (dati aggiornati al 31/08/2023), movimentate in maniera massiva da un ETF a replica completa su MSCI world, al semplice costo del suo TER.
    Avanzano, però, 10 mesi ogni anno, per esporre le “pelotas” all’aria😉
    E poi è un hobby 😊
    Un caro saluto.
    Moris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Moris. Sto facendo lo stesso sullo STAR. Se riesco a prendere le 10-15 aziende che ritengo più solide e promettenti dovrei battere quell'indice, che è salito molto di più dell'MSCI, senza fare neanche tanta fatica.

      Elimina
    2. Ciao Moris, ne avevamo già parlato, ricordi? Alla fine ho deciso di accantonare l'idea principalmente per i seguenti motivi:
      1) difficoltà di effettuare backtest, almeno per me. Quando hai a che fare con tante posizioni azionarie il backtest non è impossibile ma è una cosa molto lunga e complessa, tenendo anche conto del survivor bias (se ricerchi azioni su un indice molto ampio, tornando indietro nel tempo ad esempio di 10 anni, devi scansionare l'universo azionario esistente 10 anni fa e quindi devi conoscere come era composto allora);
      2) difficoltà di scelta dei migliori parametri della strategia. Detenere 100 azioni non è la stessa cosa che detenerne 20, ma qual è l'opzione migliore?;
      3) mancanza di una strategia integrata separata per i mercati ribassisti; in un mercato ribassista il drawdown della strategia sarà simile a quello del mercato generale;
      4) l'ho indicato per ultimo, ma in realtà questo è il motivo principale. Quando tempo fa avevo presentato il mio sistema risk off/risk on avevo rinunciato a tentare di battere lo S&P500 (il mio benckmark) durante i mercati rialzisti perchè non riuscivo a trovare la quadra sul metodo più efficiente per ruotare gli asset, ma adesso lo so. Devo dire che è stata decisamente illuminante la lettura di questo libro https://www.amazon.com/Conquering-Seven-Faces-Risk-Strategies/dp/154391375X#:~:text=Risk%20has%20at%20least%20seven,Savings%20Will%20Not%20Be%20Enough. un vero e proprio must per chiunque desideri implementare una strategia momentum tramite ETF. Quando ho effettuato il backtest non volevo credere ai risultati ottenuti, tanto che l'ho fatto per ben tre volte. Dal 2007 ad oggi un rendimento tutti gli anni maggiore dello S&P500 ad eccezione del 2019 e un solo anno con chiusura in negativo (2022), per di più con una volatilità più bassa del benchmark e un max drawdown più che dimezzato. Rendimento medio annuo lordo sopra al 19% senza leva (contro meno del 9% dello S&P500), con indice di Sharpe sempre al di sopra di 1 (considerato l'eccellenza per una strategia d'investimento). Tempo per implementare la strategia non più di un quarto d'ora al mese.
      C'è solo un problema che non sono ancora riuscito a risolvere: l'ottimizzazione walk-forward automatizzata dei filtri del momentum che mi porta via un sacco di tempo dal momento che sono costretto ad utilizzare dei semplici fogli excel (per fortuna una volta sola ogni 3 mesi). Ci vorrebbe un software per renderla automatizzata come nel libro.
      La lettura non è semplicissima per un neofita e bisogna masticare un po' di finanza per capirci qualcosa, ma vale la pena leggerlo. Comunque sia, quello che posso dire è che se si vuole battere costantemente un indice come lo S&P500 durante i mercati rialzisti non si devono ruotare tra loro ETF azionari su singoli paesi, ma su settori e stili di gestione.

      Elimina
    3. Per battere un indice il modo più efficiente è di mettersi al ribasso quando quello cambia direzione.

      Elimina
    4. Ciao Ivano, considerando il numero non esagerato di aziende sullo STAR, avevo testato il metodo di selezione ed estrapolato 15 aziende su un totale di 72 ricorrenze. Trascorso un anno, nel 2024, effettuerò un confronto tra l'andamento di questo paniere e quello del benchmark (FTSE Italia STAR).
      E vi saprò dire.
      Ciao Fabio, in questo periodo ho in coda di lettura 4 libri (non di economia); ti ringrazio per il testo che hai segnalato, ho letto la presentazione (davvero interessante) su Amazon, il mio inglese è al limite ma lo terrò presente.
      Per automatizzare il sistema che hai preparato, si può incaricare in informatico; il rovescio della medaglia, oltre al suo costo, è che dovrai spiegargli nel dettaglio cosa realizzare, attraverso il linguaggio di programmazione; almeno per lui, il tuo trading system non avrà più segreti.
      Per ridurre l'ipotetico numero di 100 aziende, di cui al mio precedente post, senza ricorrere brutalmente alle prime 20 in capitalizzazione, si possono selezionare soltanto quelle che, in un periodo dato, hanno diminuito i debiti e aumentato i buyback. Nelle versioni free di yahoo finance e investing, si possono monitorare questi parametri negli ultimi 4 anni. Nella versione pay di investing, credo si arrivi a coprire 10 anni.
      Un caro saluto.
      Moris

      Elimina
    5. Moris che aziende hai preso? sullo STAR ci sono 4 aziende che pesano il 40% dell'indice.

      Elimina
    6. Ivano, prendendo a riferimento la crescita dell'EPS negli ultimi 10 anni e i FCF positivi negli ultimi 7, ho individuato qs aziende sullo STAR:
      Amplifon
      B&C Speakers
      biesse
      Carel Industries
      Cementir holding
      Elica
      Garofalo health Care
      Gefran
      Interpump Group
      Mondadori Edit
      Piovan
      Reply
      Sanlorenzo
      Sesa
      Tinexta

      su yahoo finace, negli screener sull'equity, tra i parametri possiamo selezionare il numero di anni di crescita consecutiva del dividendo; peccato manchi analogo riferimento per EPS e FCF.

      Saluti.
      Moris

      Elimina
    7. Togli Mondadori, Tinexta, Elica e Amplifon e le altre le guardo anche io. Poi entriamo nel discorso fair value, e qui ancora a parte esprinet e Emak è tutto molto sopravvalutato. Si paga la prospettiva di crescita, ma io non lavoro così. Guardate bilanci e grafico Aquafil e capirete.

      Una nota fuori tema. Foot Locker sul minimo di 14 era sottovalutata del 80%. E' la cifra che un noto investitore di cui non ricordo il nome usava per comprare a sconto. Guardate FL ora e capirete perchè. Calcolatevi la sottovalutazione attuale per capire il rischio opportunità.

      Elimina
    8. Altri libri che mi sono stati molto utili sono:
      1) https://www.amazon.it/Hedge-Fund-Edge-Maximum-Strategies/dp/0471185388/ref=asc_df_0471185388/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=194959698665&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=14132035779640953601&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008658&hvtargid=pla-299422168483&psc=1
      2) https://www.amazon.com/Alpha-Formula-Powered-Strategies-Market-ebook/dp/B084P3NH9Z?A286023F-F65F-A048-A495-E9B24221A08E_kis_cup_C6FA3ED5_6D17_47D1_B6E2_F4B02CC905E0_
      Quest'ultimo in particolare per la strategia chiamata "weekly mean reversion" che sono riuscito ad implementare copiandola pari pari dal libro.

      Elimina
    9. Ciao Ivano, senza cercare di riscoprire l'acqua calda, per decifrare il presente, guardano al passato e al futuro, entrambi i casi incontrano limiti. Per il valore intrenseco, al tempo presente, di un'azienda, se si prendono in considerazione serie storiche su utili e flussi di cassa piuttosto che utili attesi futuri attualizzati ad oggi, ovviamente nessuno garantisce che ricorrenze positive passate si ripetano, e neppure che gli utili in divenire saranno quelli immaginati. Come se ne esce? Magari effettuando una prima cernita tra chi si è comportato meglio e poi una seconda, alla ricerca di valori intrinseci a grande sconto, tra quelle della prima selezione. Saluti. Moris

      Elimina
    10. Esatto. Personalmente prendo aziende con una buona storia che sono sottovalutate oggi, prevedendo una crescita zero oppure una decrescita.. cosi sbaglio poco ma perdo molte occasioni.

      Elimina
  27. Per l'amico Gino e non solo ,andate a leggere le repliche di Mazzalai ai commenti dell'articolo del 17 c.m.e ditemi se non é andato via di testa.

    RispondiElimina
  28. A proposito dei Treasuries se li hai presi tutti nel 2018 quindi sotto o intorno a 90 perché non li hai venduti quando a metà 2020 sono arrivati a 128 ? ( il 45 2,5%)
    ?Cosa ti aspettavi?
    Anonimo galup

    RispondiElimina
  29. Ciao Ivano, cosa dice la tua bussola sul cambio eur/usd? Novità?

    RispondiElimina

  30. Borsolesabato 7 ottobre 2023 alle ore 20:14:00 CEST
    Esatto max, il crollo avviene dopo l' inversione ma la discesa non si sa. Per questo ho treasury dal 2018 , perche' non sono cosi bravo da vendere sul massimo ma solo, Forse, intorno al massimo.

    Perché non hai venduto a luglio 2020 ,ti aspetti un nuovo massimo in tempi ragionevolmente umani?
    anonimo galup

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intanto non rispondi,avresti fatto un guadagno notevole...non credo che le tue aspettative potessero essere tassi sotto zero...o sí ?
      anonimo galup

      Elimina
    2. Eh no, ho risposto mille volte. E si, vendo a tassi zotto zero. Senno mi tengo tutto a scadenza.

      Elimina
  31. Se l'avevi scritto,mi é scappato,grazie
    anonimo Galup

    RispondiElimina
  32. Premesso che spero che tu abbia ragione nella tua visione,ma secondo me ,quando inevitabilmente dovranno abbassare i tassi si fermeranno a 2/2,5% ,memori di cosa hanno comportato i tassi vicini allo 0: creazione di bolle azionarie ed immobiliari .
    Cosa ti fa credere che invece li porteranno nuovamente prossimi a 0 o addirittura più in basso?
    anonimo galup

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fatto che non puoi controllare il panico. Ti ricordo che il petrolio nel 2020 è andato sotto zero...

      Elimina
  33. Tutto vero,ma per un evento dei tutto imprevisto e catastrofico.
    Cosa dovrebbe accadere?Terza guerra mondiale? Invasione aliena? L'apocalisse ?Sei perfettamente in linea con la tua visione pessimistica e complottistica della vita.
    Mi sembra ,premesso che vale tutto,ma basare gli investimenti su sentiment così negativi equivale ad affidarsi al caso,come se avessi messo l'equivalente che hai sui Treasuries sull'equity perché il mondo va comunque sempre avanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' il contrario. La mia visione può fallire solo per manipolazione o conflitto mondiale. Altrimenti il contesto macro è già pronto da anni.

      Elimina
    2. Manipolazione?E' tutto manipolato con i derivati,dovresti saperlo.
      Conflitto mondiale? Dove andrebbero i soldi in questa malaugurata eventualità ? Io credo oro,$ e Treasuries .
      Galup

      Elimina
    3. Non mi sembra che con quello che è successo qualcosa sia andato in oro e treasuries

      Elimina
    4. Quello che è successo quando? Nel 2020 Treasury 45 a 128, oro a 1943...

      Elimina
    5. E' successa una guerra con la Russia ed un conflitto in medio oriente, e non ho visto scendere rendimenti e salire oro. Il mondo deve tornare alla realta', allora vedremo i rendimenti sotto zero. La stpria insegna che alla realta' si torna sempre in maniera inaspettata.

      Elimina
  34. Troppa certezza e fiducia nel mercato ..
    https://toba60.com/reazione-a-catena-22-cose-devastanti-che-accadranno-se-israele-lanciasse-un-attacco-a-tutto-campo-su-gaza/
    Anomino Rafael

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'unica certezza è la drammaticità della situazione. Consiglio questo per capire. https://www.youtube.com/watch?v=L_AJYz2CiqU

      Elimina
    2. Ormai il mondo è così ,bisogna esagerare ,sparare a più non posso ,tanto qualche idiota che trova interessante l'articolo di tale Mike Adams su toba 60 c'é sempre.
      Il problema è che gli idioti sono in forte aumento...
      anonimo galup

      Elimina
    3. Grazie, egregio signore per l' "idiota" a me medesimo riferito, che Dio la benedica.
      Rafael

      Elimina
  35. Il video sulla Palestina per chi non conosce la storia é senz altro da vedere.
    Invece per l'articolo su toba60 siamo nel delirio totale ,merce per minus habens

    RispondiElimina

ATTENZIONE: Postando un commento accetti la privacy policy di questo sito, redatta in adempimento dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e dell’art.13 del Regolamento UE n. 2016/679. La privacy policy è visibile da tutte le pagine del blog mediante link nel menù principale in alto a destra.