Ha deciso di farmi scoprire in questa maniera, cinque minuti prima di dover andare in aeroporto, che riesce a muoversi parecchio. Io ho perso dieci anni di vita, lei non si è fatta nulla.
Però, ho cominciato a riflettere su quello che le era successo.
In fondo mia figlia si è schiantata perché, a parte la mia distrazione, semplicemente, non conosce la conseguenza di lanciarsi da 70 cm di altezza per un fagotto di pochi chili come lei.
Lei non sa nulla. L'istinto le dice solo che deve dormire, mangiare e... cagare. Il resto lo scopre poco a poco, forse senza rendersene conto. E non necessariamente impara subito, tanto che i bambini cascano mille volte prima di imparare a non farlo, e non smettono mica di provare a camminare perché sono caduti!
Mi è venuta in mente l'affermazione "beata ignoranza!"
Perché effettivamente non sapere può essere una benedizione.
A volte infatti...
...invidio quelle persone che non si preoccupano dei propri risparmi, perché c'è il tetto di 100.000€
...invidio quelle persone che non si preoccupano del futuro, perché i politici ci dicono che è tutto a posto.
...invidio quei genitori che fanno sforacchiare i figli neonati a cuor leggero, pensando che andrà tutto bene, sempre e comunque.
...invidio quelle persone che prendono subito le pillole che gli danno, perché la medicina moderna non sbaglia mai ed è l'unica soluzione.
...invidio quelle persone che comprano una casa sopravvalutata, sul picco di una bolla immobiliare, con un mutuo al 100%, e che se poi sono nei guai pensano che sia stata sfortuna e non ci pensano più. Lavorano come schiavi più di prima con l'animo in pace.
Io invidio i bambini, che fanno cazzate che ti fanno raggelare il sangue con estrema tranquillità, oppure i neonati, che leccano il pavimento ignorando che cosa siano i batteri.
La conoscenza è fondamentale per diventare esseri attivi e non passivi nella società, per non subire i soprusi di chi fa della conoscenza un'arma di conquista sociale. Ma allo stesso tempo è una condanna, una fonte di stress, quando vedi che ti si ritorce contro, quando vedi l'illogico diventare regola, quando vedi l'ovvio essere bollato come "complotto", quando senti una forza di attrazione tirarti verso la mediocrità, mentre tu vorresti passare ad un livello superiore.
E poi c'è il paradosso, l'effetto Dunning-Kruger. Quindi pensi di sapere tutto su un argomento (perché sei comunque esperto in altri argomenti) ma in realtà non hai capito una beneamata fava. E non te ne accorgi! Oppure non sei sicuro di quello che dici nel settore dove sei esperto, ed invece hai capito tutto. Per riassumere con le loro parole:
"l'errore di valutazione dell'incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri"
Ed allora penso a questo blog, dove mi professo in parte esperto anche non essendo un economista. Molti mi scrivono ringraziandomi per le "dritte", ma i sistemi che ho messo in piedi non funzionano come vorrei. Ho delle aspettative irrealizzabili? Oppure penso di essere bravo e sono in verità un cialtrone?
E tutti quegli economisti sicuri di se che hanno fatto fallire il paese, di che cosa saranno preda? Esisterà un effetto psicologico che ti fa diventare un pallone gonfiato perché hai studiato un argomento?
Io cerco di seguire il vecchio detto "so di non sapere", ma la strada è irta di spuntoni acuminati. Per questo chiedo agli utenti di commentare e giudicarmi, per evitare di diventare come quelli che spesso disprezzo. Ma non è comunque facile.
Alla fine, la cosa migliore è prendere in braccio mia figlia, che non sa perché, ma inizia a sorridere. Così anche io non penso più a niente e mi godo il presente.
Photo credits
Mi è venuta in mente l'affermazione "beata ignoranza!"
Perché effettivamente non sapere può essere una benedizione.
A volte infatti...
...invidio quelle persone che non si preoccupano dei propri risparmi, perché c'è il tetto di 100.000€
...invidio quelle persone che non si preoccupano del futuro, perché i politici ci dicono che è tutto a posto.
...invidio quei genitori che fanno sforacchiare i figli neonati a cuor leggero, pensando che andrà tutto bene, sempre e comunque.
...invidio quelle persone che prendono subito le pillole che gli danno, perché la medicina moderna non sbaglia mai ed è l'unica soluzione.
...invidio quelle persone che comprano una casa sopravvalutata, sul picco di una bolla immobiliare, con un mutuo al 100%, e che se poi sono nei guai pensano che sia stata sfortuna e non ci pensano più. Lavorano come schiavi più di prima con l'animo in pace.
Io invidio i bambini, che fanno cazzate che ti fanno raggelare il sangue con estrema tranquillità, oppure i neonati, che leccano il pavimento ignorando che cosa siano i batteri.
La conoscenza è fondamentale per diventare esseri attivi e non passivi nella società, per non subire i soprusi di chi fa della conoscenza un'arma di conquista sociale. Ma allo stesso tempo è una condanna, una fonte di stress, quando vedi che ti si ritorce contro, quando vedi l'illogico diventare regola, quando vedi l'ovvio essere bollato come "complotto", quando senti una forza di attrazione tirarti verso la mediocrità, mentre tu vorresti passare ad un livello superiore.
E poi c'è il paradosso, l'effetto Dunning-Kruger. Quindi pensi di sapere tutto su un argomento (perché sei comunque esperto in altri argomenti) ma in realtà non hai capito una beneamata fava. E non te ne accorgi! Oppure non sei sicuro di quello che dici nel settore dove sei esperto, ed invece hai capito tutto. Per riassumere con le loro parole:
"l'errore di valutazione dell'incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri"
Ed allora penso a questo blog, dove mi professo in parte esperto anche non essendo un economista. Molti mi scrivono ringraziandomi per le "dritte", ma i sistemi che ho messo in piedi non funzionano come vorrei. Ho delle aspettative irrealizzabili? Oppure penso di essere bravo e sono in verità un cialtrone?
E tutti quegli economisti sicuri di se che hanno fatto fallire il paese, di che cosa saranno preda? Esisterà un effetto psicologico che ti fa diventare un pallone gonfiato perché hai studiato un argomento?
Io cerco di seguire il vecchio detto "so di non sapere", ma la strada è irta di spuntoni acuminati. Per questo chiedo agli utenti di commentare e giudicarmi, per evitare di diventare come quelli che spesso disprezzo. Ma non è comunque facile.
Alla fine, la cosa migliore è prendere in braccio mia figlia, che non sa perché, ma inizia a sorridere. Così anche io non penso più a niente e mi godo il presente.
Photo credits
Cialtrone è uno che imbroglia, spesso sapendo di esserlo...un cialtrone.
RispondiEliminaPer me tu offri delle, dal mio punto di vista interessanti, occasioni di riflessione e non imbrogli alcuno.
Per me....non sei un cialtrone ;)
Anzi...ti ringrazio.
Moris -> Mauro
L'importante è che non sia successo niente.
RispondiEliminaUn paio di settimane fa parlavo della ricerca Dunning Kruger a mia moglie. Coincidenza.
Riflettevo, con lei, di alcune vicende che ci sono capitate.
Purtroppo, possiamo essere vittime di persuasione, finendo per credere senza verificare i fatti. E se hai atrofizzato la mente su tali concetti, non è facile svegliarsi.
Addirittura, potremmo comprendere che un argomento sia infondato, ma allo stesso tempo continuare a credere.
Orwell lo chiamava bipensiero.
Grazie Ivano,
Ciao
Max
Ivano, penso che sia il tuo articolo più bello, e mi ci rivedo al 100% tanto che mi è venuto quasi da piangere.
RispondiEliminaA volte, ma sempre più spesso, mi ritrovo a desiderare di inghiottire la pillola azzurra e mandare affanculo il bianconiglio. Come Cypher grido silenziosamente "rimettetemi dentro, voglio dimenticare tutto".
Ma in questa realtà dove siamo stati catapultati non si torna mai indietro, temo. E allora andiamo avanti.
PS: il mio è caduto dal letto almeno due o tre volte. Credo sia fisiologico. :)