venerdì 7 novembre 2025

Ricordate Diasorin?

Era il 2015 quando un nuovo blogger che parlava di economia e valutazione aziendale, scriveva su Diasorin, un'azienda che tutti volevano shortare, e invece io volevo comprare. L'articolo è qui.

Li parlavo di un trade, ma ovviamente si poteva entrare a fair-value, e tenerla. La storia seguente fu questa:

Arrivati a 200€ ovviamente, eravamo in piena bolla causa Coviddì, con il solito entusiasmo che poi fa morti e feriti (finanziariamente parlando). E infatti dopo una distribuzione "telefonata", sotto forma di triplo massimo...


...ora siamo a 60€. Si potrebbe comprare?

Iniziamo col dire che Diasorin rispetto al 2015 ha triplicato il fatturato e raddoppiato l'utile. Ha messo su del debito, ma in maniera pienamente sostenibile. E' una tipica azienda "value", che cresce regolarmente reinvestendo buona parte degli utili e dei flussi di cassa. Infatti la sua direzione sarebbe questa nel grafico sotto, il Covid ha creato una sopravvalutazione che doveva inevitabilmente rientrare.


Il mio valore equo è di 64€. Visto anche il momentum negativo, aspetto o i 45-50€, oppure un segnale tecnico di inversione di lungo periodo, o tutti e due.

Voi ovviamente, fate come volete, qui si fa solo ricerca.


Saluti

Ivano

2 commenti:

  1. Carissimi, bentrovati.
    Dopo lo svenimento del manager di Novo Nordisk nello studio ovale, ho fatto due conticini e , in effetti, il dirigente aveva buoni motivi per un capogiro.
    Visto che l'azienda danese ha in USA il 58% del proprio fatturato, in larghissima parte riconducibile a farmaci anti-infiammatori e, per effetto collaterale, dimagranti e che il trattamento tipo passa da 1000 Usd al nuovo prezzo calmierato di 250 mensili, ho calcolato l'impatto di un un -75% su quella quota di mercato. Immaginiamo di ribaltare, al solito, spannometricamente, questo calo nei ricavi sulla profittabilità, ci ritroviamo nel 2026 con un P/E forward di circa 22 rispetto agli attuali 12.
    Si aprono possibili scenari:
    - l'azienda incrementa (di molto) i volumi di vendita, per compensare i minori margini, magari in zone di mondo dove sono disposti ad acquistare più vicino a 1000 Usd e non a 250; risalgono gli utili e il calo nelle quoatzioni si arresta;
    - lo scenario precedente non si verifica, il mercato cerca di riportare le quotazioni verso l'attuale livello di P/E, visto che Novo Nordisk non è monopolista naturale. Eli LillY già oggi e Pfizer magari domani, possono insidiare l'apripista danese. E in questo caso il prezzo deve correggere con un -50% e dintorni.
    Nel dubbio, quel tizio si è sentito mancare.
    Di Diasorin e del suo settore non so davvero nulla.
    E mi sono messo a parlar d'altro.
    Non me ne vogliate.
    Un caro saluto a tutti.
    Moris

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    Risposte
    1. Infatti stanno tutti con questa Novo Nordisk che dovrebbe essere un affarone tranne me. Pensa a Diasorin come un grosso laboratorio farmaceutico, che spende parecchio in R&D. Sono gestiti come Recordati, non prendono mai troppi rischi. Comunque sia, il prezzo è sempre parte fondamentale dell'investimento value: se paghi troppo non puoi guadagnare tanto.

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