sabato 19 settembre 2020

Aggiornamento del 18 settembre 2020 ------------------------- Referendum

Prima di ogni cosa, parliamo di referendum costituzionale

Sapete bene che in questo blog ci piace fare i conti, e quindi parliamo un attimo delle ragioni del SI e del NO.

Se ci addentriamo in ognuna di esse, non ne usciamo più. Non ci sono elementi infatti per sapere esattamente cosa accadrà se la riforma passerà. Probabilmente non lo sa bene neanche chi lo ha scritto.

Dobbiamo usare numeri e logica. Iniziamo coi numeri.

Sappiamo che una riduzione dei parlamentari porterà nel migliore dei casi ad un risparmio annuale di circa 100 milioni su una spesa statale complessiva di 877 miliardi (dati 2018). Non faccio neanche la proporzione, mi sembra ovvio che la ragione economica non esiste.

Ora passiamo alla logica.

Iniziamo dal semplificare i processi legislativi. Accadrà? Non sembrano esserci i presupposti, infatti già ora si vota dopo essersi messi d'accordo tra partiti. L'entità partito non viene toccata quindi nessun risparmio di tempo e burocrazia è possibile in questo senso. Pura logica elementare.

Ha un senso etico? Pensare di elevare il livello del parlamento tagliando parte di esso non ha senso. Il livello dei parlamentari logicamente si cambia imponendo altre "barriere" all'ingresso, oppure allevando cittadini migliori; non lasciando il processo inalterato e tagliando il numero dei rappresentanti. L'etica ci impone di lasciare il parlamento così come è, legato alle direttive costituzionali, ma di PRETENDERE che i suoi componenti ne siano all'altezza. Da me lavora gente che guadagna come e più che un parlamentare, perchè porta risultati. Non si taglia il numero dei dirigenti di una azienda per risparmiare, lasciando che poi vengano assunti altri incompetenti, non vi sembra? Ancorchè uno Stato non debba ragionare in termini aziendali. Allo stesso modo, inserire la parità di genere è assurdo. Ancora, si deve pretendere che i MIGLIORI siedano in parlamento, indipendentemente dal sesso, non un numero uguale di UOMINI e DONNE. Il parlamento non è un programma della De Filippi. E non ritengo le donne (e neanche loro lo ritengono) una categoria protetta, delle disabili che abbiano bisogno di un posto per legge.

Si dice che il parlamento con la nuova riforma aumenti la rappresentanza territoriale perchè più efficiente. Ma anche questo è illogico. Come si può migliorare la rappresentanza riducendo il numero dei rappresentanti? È un ossimoro.

Infine, bisogna ricordarsi che questo governo e le forze politiche che lo compongono vogliono il SI. Abbiamo visto tutti che cosa è diventato il M5S, e sappiamo cosa ha fatto il PD (almeno lo spero, senno qui che ci venite a fare?): voi vi fidate ancora a votare come dicono loro?


Signori e Signore, non servono referendum: serve ritornare ai dettami costituzionali:

1) RAPPRESENTANZA legata alle persone ed al territorio, con un proporzionale puro che è a rigor di logica la modalità di voto più democratica che esista

2) SOVRANITÀ MONETARIA

3) SOVRANITÀ STATALE, e non EUROPEA

Per chi non lo sapesse con le tre indicazioni sopra, stavamo per diventare la QUARTA potenza mondiale.

Lunedì evitate di dare un altro colpo di piccone allo stato italiano e votate NO. Fategli capire che sappiamo ancora usare il cervello.

Badate bene: io non sono contro le riforme, perchè le cose si evolvono. Ma le riforme devono essere logiche e consistenti, non fuffa propagandistica come questa. Dopo Renzi, mandiamo a spigolare dunque anche Di Maio, Zingaretti, Conte, Azzolina, etc.

Dai lettori di questo blog ci conto.


Passiamo all'economia.

Ho spesso detto che l'inflazione in questo periodo storico può salire solo se la truccano. Ma la BCE non è d'accordo con me, e recentemente ha previsto di arrivare in zona euro all'1,3% di inflazione core nel 2022. Nel grafico sotto possiamo apprezzare la potente macchina previsionale della BCE in azione negli ultimi anni.

Potete vedere le previsioni sull''inflazione core della BCE degli ultimi anni e la (dura) realtà. Certo che prima o poi ci prenderanno, anche un orologio rotto batte l'ora giusta due volte al giorno. Stavolta volano più basso almeno.

Me li vedo lì a Francoforte, con software complicatissimi: "in fondo a 1,2 ci siamo arrivati qualche anno fa, sta poco fuori del range, dai che con un po' di fortuna ci arriviamo!" 

Ma voi affidereste i vostri soldi e il vostro futuro a degli analisti simili? Perchè mezzo miliardo di persone lo sta facendo: in parte inconsapevolmente, in parte stupidamente mentre da a me e ad altri del complottista.

Se lavorassero per me certi analisti li prenderei a calci in culo, più volte al giorno. Cioè dopo averli licenziati, per un periodo, mi presenterei puntualmente a casa loro per dargli la dose che meritano, con stivali da cowboy. Ma io non capisco nulla perchè non sono "esperto" di finanza, e sappiamo che ai giorni nostri senonseispecializzatononpuoiparlaredicisolobufale. Il grafico sopra, se non sei uno specialista, non lo puoi nè capire nè commentare, capito la regola del pensiero dominante di oggi?

Powell invece si è arreso: tassi bassi fino a che il mercato del lavoro non si riprende. Campa cavallo e bandiera bianca sull'inflazione dunque. 

Ma anche gli Inglesi hanno detto che in fondo potrebbero esplorare tassi negativi (ecco perchè la sterlina è crollata). Sembra proprio che su borsole abbiamo intuito la pista giusta.


Intanto qui in quello che ERA un luogo stupendo, gli "specialisti" sono 21 giorni che hanno rinchiuso 80 vecchietti in una RSA mentre aspettano il risultato di un tampone.

Uno non-esperto direbbe: "ma questo tempo è più lungo della quarantena, nessuno si è ammalato, fateli uscire". Ed invece no, si vede che non siete esperti. Bisogna rifare il tampone perchè il primo è ormai troppo datato! Sciocchini ignoranti, si vede che non avete studiato Lascienza. In fondo che problema c'è a stare rinchiusi per settimane senza motivo? Anzi li proteggiamo! Anzi è un'opportunità per diventare campioni di Fortnite!

Voglio rassicurarvi però: se non avete sintomi siete sani. Lo dicono anche qua ma tanto non se li caga nessuno a questi.

Ma noi lo abbiamo capito ormai a che serve la pandemia giusto? Mica può finire adesso, quando davanti abbiamo anni e anni di depressione economica.


Link all'aggiornamento precedente

26 commenti:

  1. Anche io voterò no ma penso vincerà il si, almeno a giudicare dai discorsi che ho sentito sul tema.
    Purtroppo penso che ai 3 dettami che hai citato (che io condivido) non torneremo,se non tra parecchi anni, nessun partito "maggiore" sembra voler uscire dall ue, gli unici partiti che hanno in programma l uscita verranno votati da me e pochi altri secondo me.
    Ciao!

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  2. Ciao Ivano,
    al di là del merito circa i partiti politici, in realtà ultimamente mi sto interrogando sull'attualità del concetto di Nazione.
    Voglio dire, in un mondo così connesso digitalmente, in cui gran parte dei servizi vengono fruiti tramite un PC o un cellulare, i cui spostarsi sembra essere sempre meno necessario, in cui le Coorporation possono offrirti i propri prodotti da KM di distanza... ha la Stato, inteso come Nazione ottocentesca e novecentesca, ancora senso?
    Pensa a tutte le perdenti politiche fiscali per Facebook, Amazon, etc.
    Addirittura tali aziende ragionano su una propria moneta. Il problema è che si stanno affermando come realtà sovrannazionali.
    E ritirarsi all'interno dei propri confini, può davvero essere una scelta vincente? Può una singola Nazione contrastare tutto questo?
    O si dovrà invece ragionare su un concetto di sovranazione, su un concetto di Stato, che deve restare nel suo senso più nobile, ma che vada necessariamente al di là dei confini nazionali?
    Prego di non leggere questo come una apologia nei confronti dell'Europa, cosa che non vuole essere nel senso più assoluto, ma sulla necessità di un'etica internazionale per garantire una serie di servizi e diritti contro chi invece internazionale lo è già.
    Consiglio la lettura di un libro: Breve Storia del Futuro. L'autore, Attali, può non riscontrare i favori di molti qui dentro, ma secondo me descrive una minaccia sempre più concreta, che se non capita, rischia di essere contrastata da regole e schemi che oggi secondo me risultano anacronistici.
    Prendete il commento un pò per quello che è, un modo per allontanarci un momento dal vile denaro :)
    Ciao a tutti
    Paolo

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    1. Ciao Paolo. Tutto tende verso un governo mondiale, vista la riduzione delle distanze dovuta alla tecnologia. Il problema è che gli stati hanno gli anticorpi per proteggere la democrazia ed il bene comune, mentre questo ipotetico governo mondiale è basato sul profitto delle corporations, e quindi non può portare benessere diffuso. Lo sapevano bene i padri costituenti che fondarono la repubblica italiana sul lavoro, non inteso come molti pensano come atto per spaccarsi la schiena, ma come atto di produzione reale che si oppone al capitale, che crea denaro dal denaro, cosa che socialmente è sbagliata e porta a pessime conseguenze se non le si mette un freno. Quindi gli stati servono se non vogliamo ritrovarci in 1984. Gli stati possono trovare accordi e gestire sia la democrazia, l'innovazione, la crescita, che la tecnologia, come accaduto in passato. Ma forse è ormai troppo tardi, l'umanità sembra aver scelto la via orwelliana. Attali è un promotore del governo mondiale: le sue non sono visioni ed avvisaglie di minacce, ma obiettivi e mezzi per concentrare il potere in mano di pochi.

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    2. Hai colto il punto Paolo, perchè l'esistenza e lo sviluppo della digitalizzazione di tutto, compresa l'dentità umana e il denaro, è l'arma nascosta che le élite globaliste intendono utilizzare per sorvegliare e controllare l'umanità.

      Meglio un mondo basato sul governo di singole Nazioni od un nuovo ordine sotto un governo di un'unica entità mondiale?

      Penso che il nocciolo della questione sia invece farsi un'altra domanda e cioè quale sarà il ruolo di noi, il Popolo, nell'uno o nell'altro dei due scenari? E scegliere con coscienza per quello meno vicino alla schiavitù totale.

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    3. Non sono sicuro Ivano. Secondo me i soldi vanno dove è più facile andare. E se non hai regole comuni, gli stati da soli non riusciranno ad arginare il fenomeno in atto.
      Se Il Governo di una qualunque nazione crea problemi a Facebook, Facebook va dove gli conviene mentre gli utenti di questa nazione continueranno ad utilizzare i servizi di Facebook.
      Purtroppo temo che l'idea di Stato sia di per se una idea nostalgica di un passato migliore, ma non più replicabile.
      Quando dici che il governo mondiale è basato sul profitto, non posso che darti ragione. Ma il problema non è secondo me nel governo mondiale, bensi nell'essere basato sul profitto.
      Quindi occorre ragionare sull'Etica e sui principi. E perchè no arrivare ad una "Costituzione" in cui quei valori che tu citi, vengano diffusi globalmente.
      Non voglio passare per il marxista che non sono, ma il concetto di Internazionale Socialista, viene anche da qui: i soldi vanno dove hanno meno "barriere", dove ti lasciano fare sostanzialmente. E se con i beni materiali, almeno puoi mettere ipoteticamente come Stato delle barriere alla loro diffusione, nell'era digitale questo è sempre più complesso.
      Anzi, secondo me impossibile
      Ciao
      Paolo

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    4. Paolo, sono d'accordo che i soldi vadano dove non incontrano barriere. Dubito però che incontrino una barriera "etica" da qualche parte, visto che ormai l'umanità è stata educata a mettere il denaro in cima ad ogni altra cosa. Il problema è che Google, Facebook o Amazon, almeno con questi capitali, NON dovrebbero esistere. Come non dovrebbero esistere le case farmaceutiche o le assicurazioni sanitarie, che dovrebbero essere pubbliche. La società ha permesso questo scempio, ed ora ne pagherà le conseguenze. Quindi per affrontare la realtà (le frasi di prima sono buone per l'analisi, ma non per l'azione) sono d'accordo con Fabio. Possiamo solo fare quello che è nelle nostre possibilità per invertire la tendenza. Ecco perchè votare NO a questo referendum è un segnale importante. Le armi per combattere ci sono (le cessioni di sovranità all'europa sono reati penali, qualche magistrato prima o poi lo capirà...), dobbiamo spiegarlo anche agli altri ed usarle prima che ce le tolgano. Dopo, le soluzioni per salvarsi saranno solo individuali: piccoli gruppi che condividendo le loro idee, si rifugeranno ai confini della società rifiutando la parte inutile del progresso e riscoprendo i veri valori dell'esistenza.

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    5. Credo di aver scritto un commento che non ti è arrivato, perchè dopo averlo pubblicato mi è uscito un errore. Nel caso ti sia arrivato, cancellalo pure.

      Nel merito, quando dici: Il problema è che Google, Facebook o Amazon, almeno con questi capitali, NON dovrebbero esistere.
      Non c'è nulla di più esatto.

      Ma chi può impedire che queste aziende possano esistere con questi capitali? L'Italia? Se l'Italia fosse ancora sovrana, che armi potrebbe mettere in piedi per ostacolarle?

      La domanda di Fabio su quale sia il nostro ruolo nell'uno o nell'altro scenario è ben posta, ma la limiterei al secondo scenario. Semplicemente perché il primo non esiste più e non può più esistere.
      Il progresso tecnologico è inevitabile e irrefrenabile e porta con se il progresso sociale. Spesse se non sempre in maniera traumatica. Leggetevi il più grande uomo scimmia del Pleistocene, che oltre ad essere un libro comicissimo è secondo me molto profondo in tal senso.

      Quindi secondo me non si tratta di invertire la tendenza, se per tendenza intendi ritornare al concetto di Stato Nazione. Semplicemente perché non puoi. E' roba del Novecento.
      Quello che invece dovremmo fare è interrogarci su come una nuova società, o un nuovo ordine, come lo si sta chiamando di recente, possa essere meno spersonificante, avido e amorale, seppur nella sua globalità e digitalità.

      Come? Ancora non lo so e forse non lo saprò mai: sono fermo all'analisi e all'elimininazione di teorie non applicabili per il momento (tipo il ritorno allo stato nazione).

      Sul NO, sono d'accordo, ci mancherebbe

      Paolo

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    6. Il NWO è per definizione una dittatura, quindi non c'è modo di farlo diverso da come lo descrivi. Gli Stati sono sempre esistiti, come gli imperi, nonostante la tecnologia cambiasse (dai sumeri ad oggi di cose ne sono cambiate parecchio). Questo che gli stati sono obsoleti è una scusa che mettono in giro per giustificare la deviazione dittatoriale. La realtà è che unioni di uomini con culture simili (esempio, la città di Atene o Sparta) tendono ad essere gestite in maniera più democratica (anche se possono deviare, come le dittature statali di inizio secolo) mentre gli imperi sono SEMPRE dittatoriali. Roma fu democratica all'inizio, e diventò poi una mezza dittatura quando fu impero. Napoleone instaurò una dittatura, l'impero ottomano era una dittatura, l'impero cinese, che ancora oggi mantiene la tradizione. Pure in Star Wars, quando per difendere la pace si crea "la confederazione galattica" e ci si mette un gruppo in cima, hanno trasformato la repubblica in impero. Il messaggio è chiaro. Non c'è secondo me un NWO buono. O la dittatura o la democrazia, mentre aspettiamo il salto quantico dell'umanità che creerà una vera aristocrazia (da aristos, migliore intellettualmente, non ricco sfondato).

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    7. Non lo so Ivano.

      Diciamo che storicamente ed anche nelle culture che tu citi, molto spesso quelli che erano i diritti ed il benessere di alcuni, erano costruiti sulla schiavitù di alcune classi sociali o di altri popoli. Quindi democrazia, forse, ma non a beneficio di tutti.

      Sulla cultura simile di alcuni popoli che dovrebbero riunirsi sotto una "bandiera": secondo me anche questo vale sempre di meno. La cultura è sempre più omologata ed i metodi di omologazione sono sempre più rapidi ed efficaci. Il narcisismo, l'egocentrismo, l'illusione di poter guadagnare molto con poco sforzo, etc.: sono valori ormai condivisi da tutti. Tik Tok è nato in Cina.
      Ho colleghi di ogni parte del mondo: mi sembrano culturalmente sempre più vicini a me, o meglio noi tutti sempre più simili ad una cultura insegnata dalla grande azienda per la quale lavoriamo, non certo dalla nostra Nazione di riferimento.

      Sono d'accordo sul salto quantico. E che salto quantico sia allora, ma affinché siano imposte delle regole universali per limitare alcuni poteri ed eliminare questo pallino del profitto.
      Poi magari per quanto mi riguarda possiamo pure tornare alla nostra nazione o anche guarda, ad una comunità ancora più piccola. Ma in assenza di una cultura o etica globale, questo sforzo è perdente e forse ancora più utopistico della mia utopia.
      Mi hai dato però uno spunto, come spesso ti capita: voglio studiare come sono caduti gli imperi. E non mi stupirei se i problemi sociali non siano la causa principale della loro disfatta, anche oltre fattori esogeni.
      Perchè il problema sta qui: nazione o NWO non ce ne fregherebbe niente se fossimo felici. Ma qualunque forma di governo, se basata sul profitto e l'arricchimento di pochi, invece che sulla felicità di molti se non tutti, per definizione non porta alla felicità

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    8. Tik toc o facebook non sono cultura, ma lavaggio del cervello.

      Ora, hai presente la teoria degli universi paralleli? Io credo che se il salto lo facciamo adesso, con la cultura del profitto e del denaro, finiremo dritti dritti in 1984. Dobbiamo fare un passo indietro se vogliamo la cultura etica globale che professi tu. Saltare da realtà indipendenti che hanno raggiunto gli stessi valori etici. Allora finiremo in quell'universo lì. Inizia da qui per gli imperi, incluso il commento http://www.borsole.it/2014/04/moneta-inflazione-creazione-distruzione-impero-romano.html

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  3. E per tornare al vil denaro, che ne dite voi?
    Forse Peter Brandt è l'unico trader di cui leggo le opinioni. Mi da l'impressione di una sorta di vecchio saggio:
    https://twitter.com/PeterLBrandt/status/1307051395221270528

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  4. sul vil metallo, invece, l'andamento quotazioni dell'ultima settimana, approssimativamente:
    oro - 4%
    argento -11
    platino -10
    palladio -5

    saluti

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    1. A me si è attivato lo stop loss con l'argento. Avendolo comprato da molto tempo almeno mi sono portato a casa un profitto.

      Sarà ora da capire come e quando rientrare passata la buriana

      Ciao
      Paolo

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    2. mi sono riguardato il graafico dell'argento, che di solito amplifica le oscillazioni di prezzo:
      a marzo 2020 registrava un ritracciamento da circa 17 a 12 uds/oz...poi doppio minimo, con il secondo minimo più in alto del primo, e poi ripartenza per 5 mesi fino a quota 28 usd/oz, poi un sostanziale laterale tra agosto e prima metà di settembre...attendiamo il prossimo doppio minimo.

      Saluti a tutti

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    3. Io credo che di nuovo si stiano chiudendo posizioni in profitto su oro e metalli preziosi per coprire le marginature sull'azionario

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    4. Ciao Ivano, ho capito cosa intendi, vista la portata dei capitali coinvolti in una discesa così ampia, non scarterei la presa di beneficio dopo i grandi rialzi, sull'argento stiamo parlando del 50 % di profitto in pochi mesi.
      Poi, sulle paure da nuovo stop per il Covid, chi può torna liquido, magari su USD, e aspetta alla finestra.
      In Israele sono di nuovo fermi, in GB lockdown per 10 mln di abitanti vuol dire 1/6 dell' economia al palo, in Spagna sai meglio tu ma in Francia le restrizioni come a Marsiglia sono di nuovo realtà, sarà poco sarà inverno, non solo meteorologico....
      a presto

      saluti
      Moris

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    5. https://invst.ly/s8v6k

      In ottica di trading è corretta l'idea di uscire con stop loss piazzato sotto a 19,82. Potrebbe ritracciare ancora verso la forte area di supporto intorno a 17. Comunque la penso anch'io come Ivano.

      https://www.seasonalcharts.com/future_metalle_silver.html

      Il grafico stagionale dell'argento dice comunque che il trend rialzista potrebbe riprendere verso la fine di novembre, vedremo.

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    6. Il primo è il grafico dell'ETF PHAG, il secondo dell'andamento stagionale medio per gli ultimi 37 anni dei futures sull'argento.

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    7. Ma c'e' un modo su investing.com o altro per comparare andamento di 2 indici?
      So che sia Ivano, sia Fabio non credono si applichi ormai la vecchia correlazione inversa fra oro (o argento) e dollaro. E in effetti anche io da uomo della strada sono d'accordissimo su quanto detto da Ivano, circa il take profit sui metalli per coprire le perdite sull'azionario.

      Però ad occhio, mi sembra che almeno nei bruschi rafforzamenti e indebolimenti del dollaro una correlazione c'e' stata nel 2020. Forse guidata da altri fattori? Forse una correlazione solo momentanea?

      In ogni caso e più in generale, come si analizza l'eventuale correlazione fra assets? Non so se possa essere un argomento di interesse anche per altri.

      Grazie
      Paolo

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    8. Su investing, vai su grafico e clicca sul simbolo della bilancia.

      Se vuoi fare hedging sulla presunta correlazione inversa oro/dollaro, compra un ETF fisico senza copertura valutaria.

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    9. Grazie per il tip.

      Cmq no, non credo realmente a questa correlazione in questa fase. Ma appunto mi chiedevo proprio come si valutano le eventuali correlazioni, per non prendere abbagli

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    10. https://www.portfoliovisualizer.com/asset-class-correlations

      Paolo, con questa tabella potresti già farti un'idea.

      Per esempio c'è una forte correlazione tra l'andamento della borsa americana e l'andamento delle obbligazioni corporate (emesse da società private)
      https://invst.ly/s9az2
      Su investing vai sul simbolo della bilancia e aggiungi il ticker corrispondente.

      Solitamente quando le obbligazioni corporate calano, dopo 7-15 giorni cala anche la borsa.
      A proposito sembra che LQD (obbligazioni corporate investment grade) stiano per rompere un supporto importante. In questi casi la Fed attua interventi monetari per non lasciare andare le obbligazioni al loro destino. E' anche vero che nei mesi prima delle elezioni di solito evita di fare allentamenti monetari che potrebbero essere visti come a favore dell'attuale inquilino della Casa Bianca. Se il calo dovesse continuare sono proprio curioso di vedere cosa succederà.
      L'ultima forte immissione di liquidità è stata ad aprile ed in quel caso il dollaro ha ritracciato mentre l'oro è cresciuto.

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  5. https://fred.stlouisfed.org/graph/?g=w92g

    Cambiando discorso, ecco invece da cosa mi terrei di sicuro alla larga. I titoli growth sembra stiano ripercorrendo la strada dei titoli internet nel 2000.

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  6. Io ho approfittato dei ribassi e ho comprato un Po di platino ed oro...

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