mercoledì 23 gennaio 2019

Franco CFA, nella tomba Sankara se sta a' rivoltà!

Luigi Di Maio ed Alessandro Di Battista se ne sono recentemente usciti attaccando il Franco CFA, il modo con cui la Francia, di fatto, mantiene ancora dei privilegi ed il controllo sulle sue ex-colonie africane.

Il fatto di per se è banale. Ne parlò tempo fa Messora ed ancora prima gente meno famosa, come Nicoletta Forcheri.

Non è banale però, che ne parlino dei politici ad un certo livello di visibilità, ed infatti Macron si è incazzato non poco.

Per chi non volesse approfondire (ma vi consiglio di farlo) riassumo in poche parole la faccenda.

Il Franco CFA è l'Euro dell'Africa. Drena ricchezza da quei luoghi (la periferia) per portarlo in Francia (il centro). Facile no?

Ora, se esso poi sia la causa dell'immigrazione incontrollata a cui assistiamo in questi tempi è difficile dirlo. Una moneta che ti impoverisce il paese non può di certo aiutare i propri abitanti a fare impresa nel territorio, e guardacaso anche gli Italiani emigrano in massa da quando c'è l'euro. Però il Franco CFA esiste dagli anni '50 e noi assistiamo ad un esodo solo negli ultimi anni. È ovvio dunque che è parte integrante di un problema molto più complesso, e rimuoverlo è condizione necessaria ma non sufficiente allo sviluppo del continente africano. Proprio come l'euro per l'Italia: uscirne non significa risolvere tutti i problemi, ma senza uscirne i problemi sono semplicemente irrisolvibili.

Macron ha cercato di minimizzare, dicendo che il Franco CFA è stato, al contrario, di aiuto all'Africa perchè ha dato stabilità ai sistemi economici locali. E che è "facoltativo": chi non lo vuole può rinunciarvi tranquillamente.

Sono dunque, le stesse palle che ci raccontano sull'euro da vent'anni.

Riguardo alla scelta e alla non-imposizione sull'adesione all'esclusivo club del CFA, viene da ridere. Sappiamo che anche l'euro è "facoltativo", ma guarda un po' se provi a mollarlo ti scatenano contro pure Sauron con tutti gli orchi e i non-morti. Uscire da un sistema di cambi fissi in maniera non traumatica non è una passaggiata, ci vuole un progetto ed un piano industriale. Inutile dire che i paesi che adottano il Franco CFA non danno l'impressione di essere tali potenze industriali da poter reggere la botta al momento. Nè tecnicamente nè politicamente.

Vorrei riportare, ad onor di cronaca, cosa successe ad un tale Presidente che si scagliava contro il debito dei paesi africani, dovuto ovviamente anche all'adozione di una moneta a cambi fissi come il Franco CFA. Thomas Sankara così parlo all'Africa, prima di morire.


Ecco, quale è il problema? Se vuoi uscire basta che ce lo dici...

Il video è anche a beneficio dei giornali di sinistra, che ovviamente hanno titolato che questa sia tutta una bufala, additando come vera la versione macroniana della faccenda. Andate a cercare, sono sicuro che in Africa è pieno di altri Sankara.

Siete proprio i difensori dei popoli oppressi, non vi è alcun dubbio.

Ma per concludere, io ne ho anche per questo governo, che continua a non convincermi, e ciò dipende proprio dal fatto citato sopra, dai nomi che difendono la versione che la dominazione data dal Franco CFA sia una bufala.

Alcuni membri del governo denunciano dei fatti, altri intanto volano a Bruxelles a sottoscrivere i protocolli sulla lotta alle fake-news.

Ora ditemi, quando la polizia psichica sarà istituita, chi saranno i custodi della Verità? La "controinformazione complottista", oppure i giornali di cui sopra, che non si possono nominare già oggi, per evitare rare ma possibili querele?

Predicare bene e razzolare male, creare l'aura di amico del popolo, per poi operare all'opposto. A me questo sembra stia accadendo.

E quindi non mi fido.

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