martedì 5 agosto 2014

Renzi pronti riflessi

La notizia è da non perdere ragazzi, Renzi prende al volo una sedia che stava per cadere!
 
 
Che mito! Meglio di Superman quindi.


Come vede una poltrona libera non riesce a resistere!
 
Ieri leggevo su Repubblica online, un giornale ormai di quasi solo gossip, la notizia che Renzi aveva impedito ad una sedia di cadere prendendola al volo.
 
Ma quello che a me aveva súbito colpito era chi si era alzato dalla sedia e cosa stava facendo. Un imprenditore cinese, venuto con altri a firmare un trattato tra la China State Grid e la Cassa Depositi e Prestiti.
Questa e’ una notizia da prima pagina! Invece no, meglio il teatrino con Renzi  che si lancia ad afferrare la sedia ribelle e l'amico Padoan che gli fa' i complimenti: ”aho Renzino, o che tu sei meglio di Mandrake!”
Ma perche’ e’ una notizia da prima pagina?
La Cassa Depositi e Prestiti e’ uno degli ultimi enti pubblici che abbia liquidita’. E’ una cassaforte piena di denaro che per ottimi motivi rimane quasi sempre chiusa, soprattutto agli appetiti dei nostri politici che puntualmente cercano di metterci le mani sopra. Essa detiene una ricchezza di diversi miliardi di euro, soldi che farebbero comodo per far apparire i conti in ordine qualche altro mese, dando l’illusione che tutto vada bene, ma che lascierebbero lo stato senza nessuna difesa e le aziende senza (anche se pochi)finanziamenti.
Il contenuto dell'accordo e' molto interessante. I cinesi si sono comprati circa 1/3 della nuova Spa Cdp Reti che contiene al suo interno Terna e Snam Rete Gas.
 
Lo stato italiano ha venduto una bella fetta di asset energetici strategici nazionali ai Cinesi. Peccato che questa notizia Repubblica non la dia, ma una sedia che cade e' una sedia che cade, un po' come una "pallonata sull'inguine". A certe cose non si puo' resistere.
 
E poi dovremmo disperarci che l'Unita' abbia chiuso! Ma invece auguriamoci che tocchi presto anche a Repubblica!

Ma sui vari giornali, nei meandri di Internet, qualche gionalista ha scritto qualcosa, non troppo in vista pero':

"I Cinesi staccheranno un assegno da 2 miliardi di euro per entrare con una quota del 35% in Cdp Reti, il veicolo designato due anni fa quale acquirente del 30% di Snam dall’Eni e che riceverà per conferimento da Cassa Depositi anche il 29,9% di Terna. In pratica due tra le infrastrutture strategiche del Paese. State Grid avrà due membri su sette nel consiglio di Cdp Reti con clausole che ne tutelano l’investimento di minoranza (veto sulla cessione delle due partecipate quotate) ma senza scalfire il controllo che è prescritto dal Dpcm del governo Monti fin dalla separazione Eni-Snam e dalla riserva di legge assegnata a Terna con l’incorporazione del Grtn."

Il Ministro Padoan si e' ovviamente rilevato entusiasta della prima svendita ufficiale del nuovo pacchetto privatizzazioni: "Sta per essere finalizzato un accordo per la cessione a State Grid di una quota di CDP Reti del valore di circa due miliardi". Si tratta di "un risultato molto importante che testimonia il progresso che si sta facendo".
 
Ma di che progresso parliamo? Insomma, ancora qualcuno crede che dovendo abbattere circa 500 miliardi di debito pubblico al piu' presto svendersi assets per una decina di miliardi serva a qualcosa?

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