domenica 1 maggio 2022

Perché sparire...

Negli ultimi tempi sono un po' sparito.

Sono stato abbastanza impegnato visto che dal primo dell'anno non lavoro più; parzialmente a causa del Covid, fondamentalmente perché non ero più allineato e troppo rompipalle.

Volevo fare il mio lavoro senza preoccuparmi, dopo due anni, di assurde restrizioni pandemiche aziendali. 

Ma era ovvio che essendo questa una storia inventata per schiavizzare ancora di più l'occidente, i miei desideri non potevano essere esauditi.

Inutile dire che tutto quello che ho fatto presente in azienda, è puntualmente stato evidenziato dai fatti col passare del tempo (guantini, mascherine, lockdown, distanziamento, distruzione dell'economia, etc.). Questo perché già c'era una scienza che lo diceva, ma è stata volutamente ignorata.

La mia latitanza dal blog è stata poco importante. In primis perché non è che questo cambi le sorti dell'umanità, in secundis perché pochi sono stati i veri accadimenti di cui valeva la pena parlare. La maggior parte di essi si era già palesata e ci voleva poco per interpretarla.

Ad esempio, per capire che la narrazione della covid è come quella dell'euro o quella della guerra in Ucraina, nel senso che entrambi usano lo stesso schema per confondere le persone, basta che vi racconti un semplice aneddoto.

Nel 2017, parlavo con un collega, fortemente unioneuropeista. Quando gli facevo notare le incongruenze e il fatto che da quando avevamo l'euro il paese si stava impoverendo, lui mi rispose: "pensa senza l'euro come staremmo, saremmo già falliti". Quindi non sorprendetevi ora se con l'euro che cola a picco sentirete la frase sopra citata o roba simile.

Nel 2021, parlavo con una mia cara amica, che si era presa il covid dopo essersi vaccinata (a forza di ricatti). Stava abbastanza male, una forte influenza la definirei, durata diversi giorni. Ad un certo punto esclamò: "meno male che sono vaccinata. Pensa se non lo avessi fatto come starei".

Nell'inverno del 2022, ci credete che durante i razionamenti energetici ed alimentari, diranno che senza sanzioni alla Russia staremmo peggio, perché saremmo tutti schiavi dei comunisti o roba simile?

Ecco dunque, che la creazione del contesto diventa fondamentale. Una volta che il potere ha definito i paletti mentali in cui devi muoverti, il tuo ego troverà sempre una scusa e non arriverai mai alla conclusione più ovvia. Semplicemente perché è fuori dal "recinto" costruito ad arte attorno alla società.

  • L'euro è controproducente e questo vaccino è leaky, per non dire una mezza sola.
  • La Covid curabile, e sicuramente non prevenibile con uno straccio in faccia, rinchiudendosi per sempre in casa o peggio ancora mostrando un lasciapassare ad cazzum.
  • La guerra in Ucraina ha una gestazione diversa dall'accollare a Putin una malattia mentale, il delirio di un pazzo.

Realtà semplici che un bambino capirebbe, ma che il potere della psicologia applicata alla propaganda rende rompicapi insormontabili. 

I paletti mentali dell'odierna economia invece, dicono che...

  • ...bisogna sempre essere investiti perché il mercato nel lunghissimo periodo cresce sempre (ed è vero, se in certi periodi volete aspettare 40 anni per riprendervi). 
  • ...la curva dei rendimenti è piatta ma questa volta è diverso, va tutto bene perché le banche centrali ci difendono.
  • ...le borse salgono sempre ed i complottisti perdono solo l'occasione di diventare ricchi.

Sembra il 2001, neanche il 2008.

Abbiamo capito che oggi nella cassetta globalista ci sono più giochi di prestigio che mai, ma bisognerebbe dimenticare tutto e concentrarsi sulla realtà. Non c'è un indicatore che non urli che la situazione economica è drammatica come mai.

Velocità di circolazione della moneta prossima ad 1. Dopo il collasso del Covid, a differenza dei mercati, non si è ripresa.


I tassi del trentennale al 3% scontano 11 rialzi, quando con solo 1 i tassi sui mutui sono aumentati ad un livello tale che stanno bloccando le compravendite di immobili. 

Secondo me dunque vedremo tassi a zero (i reali ci sono già da parecchio), mentre l'inflazione creata ad arte e la recessione verranno prolungate il più possibile per annientare le classi medie occidentali, le uniche che ancora hanno i mezzi economici, spirituali e cognitivi per capire ed opporsi a questa deriva. Che poi è quello che successe durante la seconda guerra mondiale, con tassi stabili e inflazione che fece il picco sul 20%. Qui non siamo negli anni '80, dove i tassi si potevano alzare perché i salari aumentavano e lo stock di debito non era così enorme.

Allora bisogna in qualche modo resistere, non semplicemente investire nel posto più sicuro. Ed in questo periodo, ho cercato e sto cercando di prepararmi a tutto questo.

Ecco, come sono sparito.

(continua, forse, un giorno...)

17 commenti:

  1. Quando uscire dal mercato azionario perchè le cose iniziano a mettersi male?
    Per rispondere a questa domanda, anni fa ideai un indicatore molto semplice, direi quasi banale, ma che ha dimostrato nel tempo di funzionare parecchio bene. E' dato dall'unione di un indicatore fondamentale (analisi della situazione economica) e da un indicatore di sentiment (misura della propensione alla speculazione da parte dell'investitore).
    https://fred.stlouisfed.org/graph/?g=NMwN
    Questo è il grafico del tasso di disoccupazione per gli Stati Uniti. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, le recessioni (bande grigie) arrivano tutte col tasso di disoccupazione ai minimi. Più questo è basso più la recessione è vicina. Ma quanto basso deve essere per indicare "allarme"? Qui ho pensato che non mi interessava prevedere il valore minimo, quanto piuttosto qualcosa che mi dicesse che stiamo iniziando ad entrare in zona pericolo dal punto di vista fondamentale. Il dato del tasso di disoccupazione viene rilasciato mensilmente. Io lo guardo qui https://www.investing.com/economic-calendar/unemployment-rate-300. Quello che faccio è confrontare mensilmente il tasso di disoccupazione con la sua media mobile a 12 mesi. Nel momento in cui il tasso di disoccupazione scende al di sotto della sua media mobile a 12 mesi ecco che si attiva la "spia rossa". Questo indicatore si attiva sempre molto prima dell'arrivo della recessione e non è sufficiente, da solo, per farmi uscire dal mercato azionario. Infatti è proprio nelle ultime fasi prima dello scoppio di una bolla che si fanno i maggiori guadagni in borsa, perchè gli investitori sono molto inclini a speculare pur in presenza di condizioni economiche che iniziano a deteriorarsi. Serve anche un indicatore di sentiment. E cosa c'è di meglio della media mobile a 200 giorni dello S&P500? https://www.tradingview.com/x/fnKiUUaw/ Si esce dal mercato azionario quando, ad indicatore fondamentale attivato, lo S&P500 chiude al di sotto della sua media mobile a 200 giorni di almeno un 3% (questo filtro lo uso per scremare i falsi segnali). Vedi linea tratteggiata rossa MMspread (indica di quanti punti percentuali il prezzo sta sotto la media mobile a 200 giorni). Ad oggi entrambi gli indicatori (fondamentale e di sentiment) sono attivati ed io sono completamente fuori dal mercato azionario dai primi di aprile.

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    1. Interessante. Io uso la sma 2000 solo a fine mese per limitare i falsi segnali.
      Sui Treasury un disastro.
      A rendimento di 2,35 sostenevi fosse occasione ghiotta, invece sia al 3,2 anche se il colpo è attutito dal dollaro forte. Cosa pensi a riguardo?
      Grazie
      Tex

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    2. Tex, sull'argomento Treasury dai un'occhiata a questo video:
      https://youtu.be/EBE29nAYw1g

      Ciao a tutti
      Max

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    3. Il vero test è sul massimo dei rendimenti 30y del 2018, a 3,4%.

      Con Powell che dice che aumenta i tassi ma con calma ed i rendimenti che salgono, possiamo aspettarci qualsiasi cosa. Ormai tutto il periodo che va da una recessione all'altra è una bisca, bond inclusi a quanto pare.

      Al momento gli strumenti finanziari si comportano nella loro totalità come nella crisi energetica del 73-74, dove il rendimento dei bond salì leggermente e i mercati azionari crollarono. Peccato che la situazione macro è totalmente diversa, in quei tempi non c'era un problema così enorme sui salari come oggi.

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    4. Grazie Fabio Andrea per i tuoi indicatori. Ma come utilizzarli al contrario ovvero quando è il momento di entrare nell'azionario?

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    5. Per sapere quando rientrare io uso altri tipi di indicatori. Il taglio della media mobile a 200 giorni dal basso verso l'alto da parte dei prezzi dà un segnale troppo in ritardo.

      Una recessione di solito porta ad un forte crollo del mercato azionario e ad una pressochè totale disaffezione nei confronti delle azioni che nessuno più vuole possedere. Il momento giusto per rientrare nell'azionario, per chi sa leggere i dati economici (e non sto parlando dei media nazionali!) è quando si intravede uno spiraglio in fondo al tunnel di svolta nell'economia. Per esempio un indicatore fondamentale molto usato è questo https://fred.stlouisfed.org/graph/?g=P3WC Si tratta di un indicatore anticipatore di circa 6 mesi delle svolte nell'economia e quindi di buoni punti di rientro nel mercato azionario dopo un crollo. Quando si ha una lettura mensile più alta di quella del mese precedente è il momento di rientrare nell'azionario. Visto così è tutto bello, ma c'è un problema: i dati mensili vengono rilasciati con un ritardo di circa 40 giorni per cui, secondo me, è poco utile.

      Quindi sono stato costretto a crearmi, come al solito, un indicatore per conto mio, che mi dicesse, attraverso un segnale, il giorno esatto per rientrare sull'azionario e credo di esserci riuscito. Da un backtest sul mercato americano il segnale di rientro dopo le ultime due recessioni sarebbe stato il 18/3/2009 e il 27/5/2020. Fantastico il segnale del 18/3/2009, che mi avrebbe permesso di evitare tutte le false ripartenze del mercato precedenti. Il segnale del 27/5/2020 corrisponde invece proprio al taglio della media mobile a 200 giorni.

      Potrei definirlo un indicatore di ampiezza, che si attiva solo pochissime volte negli anni, ma che sembra funzionare bene.

      Naturalmente, quando sarà il momento, sono disposto a condividere con tutto il gruppo il giorno esatto di rientro sul mercato.






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    6. Riguardo all'indicatore che cita Fabio ("... un indicatore fondamentale molto usato è questo https://fred.stlouisfed.org/graph/?g=P3WC
      Si tratta di un indicatore anticipatore di circa 6 mesi delle svolte nell'economia e quindi di buoni punti di rientro nel mercato azionario dopo un crollo.") ho trovato un'interessante applicazione qui:
      https://grzegorz.link/growth

      Ciao,
      Max

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  2. Vedrai che quando sarà il momento anche chi ha comprato a 2,35 avrà il suo bel guadagno.

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  3. Intanto indice di rischio globale balzato a 241,25 in aumento. Superati anche i massimi del crollo di ottobre del 1987. Ci apprestiamo all'attacco dei massimi del 2000.

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  4. Sei sparito nel senso che sei scappato via dalla Spagna? sei andato nei boschi?

    I bond governativi USA sono diventati convenienti. I breve 1-3 anni meglio dei lunghi a 30 anni. Meglio il singolo bond che l'asset class ETF. Anche gli Emergenti governativi (come asset class quindi ETF) e gli HY US. Ma possono diventare ancora più convenienti. Siamo probabilmente alla fine della discesa del prezzo dei bond 30anni, il bond perpetual ha toccato la media a 20 anni. Potrebbe scendere a toccar la media a 30 anni. Ma poi risalire in concomitanza con un top delle commodity. Io sono incastrato a - 16%. Sicchè.

    Bond Italioti ancora non convenienti. Spread a oltre 200. Ma aspettiamo che arrivi a 500 per fare affari veri, su quelli pre 2013. Già da 300 si può inziare a entrare piano. Comunque hanno già preparato la gabbia MES.

    Entro ultimo quadrimestre o massimo la metà del 2023 i modelli ciclici prevedono (probabilisticamente) un crollo epocale dell'azionario. Lì allora si potrà rientrare nell'azionario in modo aggressivo per cavalcare la risalita.

    Crypto in trading range tra 48000 e 32000. Se sfondano sopra o sotto arriverà la direzionalità. Comunque hanno dimostrato in questa situazione di alta inflazione, azionario e obbligazionario in caduta, che a) non sono un mezzo di copertura hedging b) volatilità che impedisce che possano diventare una moneta alternativa (che fai? converti tutti i risparmi di una vita in BTC che il giorno dopo perde il 4%) c) da quando sono stati infiltrati dagli istituzionali (fondi banche governi) sono sotto il loro controllo e non permetteranno più a nessuno di arricchirsi, cioè io non credo che BTC arriverà a 100000 500000: si può fare solo trading. d) non sono sicuri perchè ti possono sequestrare le crypto sugli exchange wallet online (vedi coin base che ha bloccato le crypto dei russi perchè cittadini russi, potrebbero farlo perchè non ti sei buato o critichi il governo, ad es.) solo quelli su wallt fisici sono intoccabili, ma se li vietano nel commercio a che ti servono?

    In questi momenti oro e cash sono i veri Re.

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    1. In questo momento di assenza di direzionalità si possono comunque convertire le proprie cripto in stablecoin e metterle in lending a tassi di interesse interessanti.

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    2. L'ho fatto ed ho anche provato a ritirare: è andato tutto bene. Certo non è detto che sarà sempre così, ma questo non posso saperlo. Comunque sono piccole somme che posso anche permettermi di perdere.

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    3. si anche io, ma con alterne fortune. sono d'accordo che si può pensare solo con capitali risibili e non secondo me come reale investimento. Vedi Wonderland e Terra/Luna come esempi... ma ci sono mille esempi di progetti de-fi che ad un certo punto sono falliti miseramente. Io mi fido poco

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    4. Buongiorno a tutti,

      Fabio hai visto a tutto il casino che sta succedendo con UST? Alla fine la correlazione col dollaro è venuta a mancare e chi ha investito ad esempio su binance mettendo in staking la stablecoin si è ritrovato con un pugno di mosche.
      Credo ci sia una speculazione colossale dietro tutto questo...

      Gabriele

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    5. Sì infatti. Purtroppo pochi giorni dopo aver scritto l'ultimo commento sono cascato anch'io nel disastro UST. Per fortuna sono uscito prima dell'azzeramento quasi totale del capitale ed ho salvato il salvabile. Comunque mi attribuisco tutta la colpa per aver cambiato USDC con UST al solo fine di guadagnare qualche punto percentuale in più.

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    6. Ho venduto l'anno scorso il 2% del mio portafoglio in BTC, metà sui 45000 e metà a 30000 dollari. Ha funzionato benissimo come hedging però a mio parere che eravamo vicini ad un massimo era chiaro. Per il resto sapete che per me le cripto sono come i tulipani olandesi, soprattutto le altcoin: Buoni per la speculazione.

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