mercoledì 27 novembre 2019

Gli eroi di oggi

Una notizia mi ha fatto ritornare in mente un episodio accadutomi circa vent'anni fa, fresco di patente mentre guidavo in una notte gelida nel mio quartiere con passeggera una mia amica.

Mentre stavo per affrontare una discesa col 30% di pendenza, vedo spuntare due persone a lato della strada che si sbracciavano per fermarmi.

Sul momento, non sapevo che fare.

A Roma, qualcuno che ti ferma di notte per chiederti aiuto in una strada abbastanza isolata, potrebbe benissimo aver deciso di rapinarti, ed io avevo anche a bordo un'altra persona. Come vedete, i pensieri sull'insicurezza percepita non sono di questi tempi, ma datano molto più nel passato.

Decido di fermarmi. Anche perchè, se devi avere paura di aiutare qualcuno al gelo di notte, significa che la civiltà è davvero finita.

Quel gesto, che definirei semplicemente civico (e logico) da parte mia, di fermarmi, fu la mia fortuna. In fondo alla discesa c'era un tamponamento a catena dovuto al fatto che la strada era, in quel preciso tratto, totalmente ghiacciata. Forse non saremmo morti, magari non ci saremmo fatti neanche tanto male (a parte l'auto che si, avrebbe presso un bel colpo).

O magari avremmo travolto qualcuno.

Fatto sta che tirai giù il finestrino e parlai con quei due, un uomo e una donna, chiesi loro se avessero bisogno di aiuto, ed appurato che stavano arrivando i soccorsi e che nessuno si era fatto male e che la situazione era sotto controllo, feci retromarcia e cercai un altra strada.

Chiaramente, ringraziai quelle persone. Anche il loro era un gesto semplicemente civico, e ringraziarli una volta capito che non c'era pericolo, era secondo me e quello che mi era stato insegnato, la cosa giusta da fare. 

Ma oggi apprendo grazie a Repubblica che sono stato probabilmente un ingrato. Sarei dovuto andare come minimo da loro a riportare il fatto, per poi scrivere al Presidente della Repubblica per fargli avere una medaglia al valore.

Eh si cari lettori, perchè quello che è successo a me è successo anche per il ponte crollato a Savona.

In quel caso, un vigilante che per prontezza di riflessi non è finito giù di sotto, si è poi addirittura sbracciato per fermare altre auto.

Da qui il titolo:

Ponte crollato a Savona, parla il vigilante eroe: “Ho fermato quel bus. Mi sbracciavo e gridavo: non c’è più la strada”


Capito gente, si sbracciava e gridava. Un vero eroe! 

Ma mica c'è solo Repubblica, pure il Messaggero non può fare a meno di sottolineare cotanto coraggio:

Viadotto crollato sull'A6, il vigilante eroe: «Sono andato incontro alle auto urlando: fermatevi»


Urlava addirittura!

Eccolo immortalato nel suo atto eroico, a disprezzo della sua stessa vita!



Sembra proprio lì a dire:

"Aaaaaahhhhhhhhhhhhhooooooooooooo fermeteeeeeeeeeeee!"

Una volta ho visto un bagnino australiano in televisione tuffarsi tra onde di tre metri e correnti inverosimili per prendere un malcapitato che stava affogando. Ho pensato che fosse un grande, ma ora capisco che mi sbagliavo: era superman.

L'Italia degli ultimi anni è piena di strani eroi. Uno degli ultimi un capitano coraggioso che  lo divenne perchè artidamente esclamo: "Salga a bordo cazzo!" ad un altro capitano non-coraggioso.

Vedete, i veri eroi non si conoscono. Portano costumi e maschere per non farsi riconoscere. Nella realtà ignoriamo i loro nomi. E gli eroi spesso muoiono, senza che noi neanche lo sappiamo. Non finiscono sui giornali, se non in rari casi.

Il declino di un popolo si misura anche dal livello dei suoi eroi. Se fare il tuo dovere di essere umano o cittadino è eroico, allora è ovvio che vivi in un posto senza speranza.

6 commenti:

  1. Quanto la penso come te!
    Per non parlare di quando uno straniero restituisce un portafoglio, una borsa o una valigia persi...tutto uno sbocciare di titoloni sui giornali...

    Marco

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  2. Intervengo su questa post perché mi è tornato in mente un post di Ivano in cui si diceva che i tassisti svizzeri parlano di economia durante il viaggio mentre i nostri sembra che abbiano come unico pensiero il calcio o discorsi del genere. Ebbene sono stato in questo weekend a Milano e ho preso 4 taxi con altrettanti taxisti. Nessuno ha parlato di calcio, grande fratello o altri programmi televisivi. Abbiamo parlato di Greta economia Green educazione dei figli economia. Io rimango un ottimista per il futuro dell'Italia ed esorto tutti ad impegnarsi per migliorare questo nostro stupendo paese!!!

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    1. Dipende: che dicevano di Greta, dell'economia green e dell'educazione dei figli?

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    2. Di Greta e economia Green dicevano che è propaganda che serve alle aziende per indirizzare i consumi degli italiani verso prodotti più costosi. Dell'educazione dei figli dell'eccessivo uso di tablet e cellulari che li scollega dal mondo e che bisogna metterci un freno. Di calcio nemmeno l'ombra. Ciao

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    3. Bene, allora forse davvero migliorano le cose. Speriamo che dopo la consapevolezza arrivino anche le azioni

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    4. Vedi, io invece in giro vedo spesso questi di tassisti https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/12/07/news/fiumicino_tassista_da_pugno_a_passeggero_tassametro-242783330/?ref=RHPPLF-BH-I242784430-C4-P7-S1.4-T2

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