mercoledì 6 marzo 2019

F.Fazio

F.Fazio,...
...dove la F. sta per Fabio o qualsiasi cosa vi venga in mente (ad esempio, "Forza Fazio!"), ha intervistato Macron per trenta minuti, volando all'Eliseo con la sua troupe, pagato coi soldi del servizio pubblico (cioè vostri, visto che io mi sono "sganciato" per fortuna).

A parte due timide domandine su Di Maio e il supporto ai gilet gialli, e sull'accordo di Acquisgrana dove l'Italia non era neanche stata avvisata, la prima parte è passata discutendo dei massimi sistemi ("ha amici italiani?", "quale è il suo rapporto personale con l'Italia?", "che ne pensa del razzismo che torna?"). Anche quando Macron, parlando de Leuropa, ha chiaramente detto che l'Europa "forte" serve a contrastare Stati Uniti e Cina, alimentando così di fatto un conflitto con America ed Asia.

E poi siamo andati verso la fine, in un crescendo di importanza sui temi, chiudendo sulla TAV ("come conciliare ecologia e progresso?") e sull'età del presidente ("con le responsabilità che lei ha, ha ancora spazio per la giovinezza?")

Ma il momento più esilarante è stato quando, rispondendo ad una domanda, Macron ha detto che i fenomemi migratori sono la causa di guerra e crisi economica (generati da cosa però non si sa, dal caso suppongo) e che la paura dell'apertura non appartiene al popolo italiano. Noi in fondo, siamo un popolo di emigranti! "A volte" poi, non c'è stata "abbastanza solidarietà" da parte de Leuropa verso l'Italia. Voi non lo sapete poi, ma la Francia è stata quella con più richieste di asilo! Anche loro stanno messi male! Dobbiamo aiutare gli africani a sviluppare il loro continente! Ci vuole + Leuropa per tutti!

Insomma paure ingiustificate, anche in Francia.

Ci saremmo aspettati in quel momento due domandine sul perchè allora la polizia francese, se non c'è da aver paura, scarica dai treni (e in territorio italianoi migranti, come sacchi della spazzatura, oppure perchè la stessa sia schierata a ventimiglia a vigilare il confine.

Poteva chiedere perchè quando io, volando da Milano Malpensa a Nizza, con scalo a Lione, in quest'ultimo abbia dovuto passare IL CONTROLLO PASSAPORTI (si, avete letto bene) insieme a tutti gli altri passeggeri. Ma in Leuropa non c'era il trattato di Schengen?

Chiaramente, la storia del franco CFA non è stata neanche minimamente sfiorata, (sarebbe stata la volta buona per farlo incazzare di brutto Macron, e magari farla finita con questo accrocco che passa sotto il nome di unione europea) per spiegare se non le guerre, almeno i problemi economici dell'Africa.

Visto che evidentemente non c'era abbastanza tempo per discutere queste tematiche, viste le altre domande fondamentali (ricordo a tutti la domanda finale "con le responsabilità che lei ha, ha ancora spazio per la giovinezza?") aiutiamo noi Fazio e la RAI, facendo girare questo post e/o i video sotto, di Byoblu, il primo dall'emblematico titolo:

"ECCO COSA FA LA FRANCIA ALL'AFRICA"



Sono sicuro che Macron era impaziente di spiegarci queste cose, ma si sa, il tempo è tiranno, e non si può in mezz'ora parlare di tutto.

1 commento:

  1. Ivano....ad impossibilia nemo tenetur...se gli antenati hanno sottoscritto accordi capestro sul proprio fututo economico e dei propri discendenti, per allontanare gli eserciti occupanti....qualcheduno potrebbe ricordare che il mercato nero delle valute esiste, basta stampare bene e di notte, senza inviare al tesoro di qualcun altro alcuna riserva sottostante ....per esempio Kim il fumatore, che non può avere la bomba che i suoi interlocutori hanno e altri ancora si sono messi in casa (Brasile e Israele ufficialmente ne sono sprovvisti ma l'hanno e nessuno sembra perderci il sonno) sembrerebbe specializzato nel contrabbando a 360°, petrolio, metanfetamine, sigarette, vodka, beni di lusso in genere, dollari con l'aquila in pezzi da cento etc.etc.....magari il ragazzo è discolo di suo, esagera la misura però sull'equatore lato africa dell'ovest un pensierino inizierei a cantierizzarlo.

    Vi abbraccio.
    In attesa di nuove sul nostro bosco prossimo venturo.
    Moris

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