domenica 23 dicembre 2018

Aggiornamento FTSE MIB al 21 dicembre 2018 ----------------------- 'mbriacone?

Dicono che Junker non sia alcolizzato, ma soffra di sciatica. La sciatica si sa, ti porta ad avere questi atteggiamenti qui. Ma va bene, tanto possono raccontarci di tutto, gli europei si "bevono" ogni fregnaccia.

E quindi abbiamo ceduto alle richieste di Junker e del suo compare Moscovici, che ha anche un leggero conflitto di interesse essendo stato ministro delle finanze francesi. Viene il sospetto che "Francia si e Italia no" sia dovuto a questo. Chiaro è solo un sospetto. Quello che stupisce davvero è che ci siano Italiani i quali scrivono che si, Francia si, Italia no, è giusto!

Una volta si chiamavano traditori, oggi invece sono opinionisti.

Comunque nel piatto del Def ci sono 9-10 miliardi di tagli alla spesa pubblica. In bocca al lupo ragazzi, ne avrete bisogno, e tra poco pure io!

Ma torniamo a noi.

Nel futuro di Borsole ci sarà l'accorpamento di tutte i sistemi finora usati in un'unico fondo. 

Questo avrà due vantaggi:
  1. Permetterà di spalmare meglio il rischio
  2. Permetterà una più facile gestione delle minusvalenze
  3. Permetterà a chi vuole di prendere le indicazioni di un singolo strumento finanziario ed utilizzarlo a proprio piacimento.
Poi arriverà anche altro. Se anche questo non va a regime la smetto coi fondi e i sistemi, perchè significa che ancora non sono capace a dare segnali in maniera così "rilassata" come vorrei.

Continuo invece con gli spunti e le analisi, perchè ho ricevuto nel sondaggio dei mesi scorsi commenti molto positivi da persone che li usano per verificare le loro operazioni di trading/investimento. 

Alcuni mi hanno anche detto che soffrono la mancanza dei miei "pensieri". Ragazzi, la soffro anche io, e spero di ritrovare presto la vena artistica tra i miei neuroni.

Chiudo con un regalino di Natale, e vi posto la visione che ho sull'oro e che avevo promesso due settimane fa, con la spiegazione.










L'oro ha una forte correlazione con la produzione di massa monetaria da parte della FED.

Teoricamente l'oro si muove se c'è inflazione, ma secondo me:
  1. Se c'è tanta inflazione (come negli anni passati) sale
  2. Se c'è poca inflazione, ma la FED pompa parecchio denaro nei mercati, sale lo stesso. Se la FED non pompa, scende. Questo sembra esattamente quello che è successo dal 2007 fino ad oggi.
Occhio che ci sono stati periodi in cui questa correlazione non era così chiara e netta (1997-2000; 2005-2007) ma nel lunghissimo periodo mi sembra evidente.

Poichè siamo in una fase di stretta della FED, per me l'oro non può salire, a meno che non ci sia

  1. Un nuovo QE
  2. Una crisi tale da convogliare tutti i denari lì

Io sono entrato short con un poco di dindini con obiettivo 1050$. A voi lo spunto per fare le vostre considerazioni.

Quello che sta davvero morendo è il petrolio. Ma per me era un comportamento probabile come scrissi tempo fa. Se non c'è produzione di beni reali, non c'è nessun motivo per bruciare petrolio o usare materie prime.



In una deflazione da debiti dove le industrie smettono di produrre quindi, c'è ordinaria amministrazione, che vale ad oggi intorno ai 30 dollari al barile. Invece serve reddito fisso di qualità nelle crisi, da qui, l'aspettativa di corsa verso i treasury a lungo e lunghissimo termine. In fondo sono quarant'anni che c'è un trend rialzista.


Ed io un po' rosico, perchè il treno del petrolio l'ho perso (non mi occupo di materie prime, quindi non dovrei, ma avevo quel triangolo sotto gli occhi...). Ora il target è 20-21$, ancora conveniente, ma un rimbalzo potrebbe starci ed ho paura di prenderlo in faccia. Quindi entrerò solo su di esso se ci sarà, altrimenti, pace!

Mi consolo andando in vacanza, ci risentiamo dopo la Befana, ma posterò qualcosa se accadessero fatti di estrema rilevanza.

Invece di scrivere nuovi post natalizi vi rimando a questo. In fondo Babbo Natale non mi ha mai risposto.


Saluti e Buone Feste!
Ivano


4 commenti:

  1. Per quanto riguarda il petrolio, al di là dei rimbalzi di breve periodo, secondo me c'è ancora ampio spazio per un ribasso, come sembra dirci attualmente la curva forward dei futures sul greggio

    https://www.erce.energy/graph/wti-futures-curve

    Come si vede dal grafico a giugno 2018 e, a prezzi più alti a settembre, era inclinata negativamente (tecnicamente era in backwardation) ossia i prezzi dei futures che scadono prima erano più alti di quelli con scadenza più lontana; questa dovrebbe essere la condizione normale, quella cioè che rende più vantaggioso per gli estrattori, i produttori e i commercianti vendere il greggio al prezzo spot piuttosto che doverlo stoccare, e sopportarne quindi i relativi costi, per venderlo a una scadenza futura. In effetti in quel periodo si pensava ancora ad una crescita mondiale che stava prendendo slancio. Poi le cose sono drasticamente cambiate, il tutto riflesso dal repentino cambio di forma della curva, passata in contango per un periodo di 12 mesi (prezzi dei futures più lontani più alti di quelli a scadenza più breve) in concomitanza con il crollo dei prezzi del petrolio. Il contango non è positivo per il petrolio perchè indica un surplus dell'offerta rispetto alla domanda: più i prezzi sono in contango più il mercato ci sta dicendo che in futuro cresceranno offerta e scorte e ci sarà difficoltà nello smaltire la materia prima. Sembra quasi che il mercato del petrolio ci stia gridando a gran voce che la crescita è sparita del tutto e una bella crisi globale stile 2008, che riduca sensibilmente la domanda, sia in arrivo entro il prossimo anno. Consiglio di tenere d'occhio costantemente questo grafico: se la curva si irripidisce positivamente sempre più, a meno di un taglio drastico nella produzione da parte dell'OPEC, il prezzo del petrolio è destinato a scendere ancora.

    Per quanto riguarda l'oro, concordo con quanto hai scritto Ivano. Tuttavia se una nuova crisi verrà (e io ritengo di sì), la Fed sarà costretta ad abbassare nuovamente i tassi (il mercato dei futures sui fondi della Fed già non prevede più alcun aumento dei tassi nel 2019 https://www.cmegroup.com/trading/interest-rates/countdown-to-fomc.html, sebbene la Fed ne abbia annunciati due per il 2019) e, probabilmente, ad avviare un nuovo QE vista l'impossibilità di abbassare i tassi più di tanto. L'inflazione conta poco, l'importante è che si abbassino i tassi reali; a quel punto l'oro inizierà il suo trend rialzista, come sembra confermare questo grafico

    https://fred.stlouisfed.org/graph/?g=muPk

    Tanti auguri di buon Natale e felice anno nuovo a tutti!
    Fabio

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  2. "Quello che sta davvero morendo è il petrolio. Ma per me era un comportamento probabile come scrissi tempo fa. Se non c'è produzione di beni reali, non c'è nessun motivo per bruciare petrolio o usare materie prime.
    In una deflazione da debiti dove le industrie smettono di produrre quindi, c'è ordinaria amministrazione, che vale ad oggi intorno ai 30 dollari al barile. Invece serve reddito fisso di qualità nelle crisi, da qui, l'aspettativa di corsa verso i treasury a lungo e lunghissimo termine. In fondo sono quarant'anni che c'è un trend rialzista."

    http://schrts.co/PGVmxw

    Dal grafico si può infatti vedere come i rendimenti sui treasury a 30 anni siano correlati positivamente con il prezzo del petrolio.

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  3. Buone feste a tutti, per il nuovo anno l'unico investimento sensato è aspettare che il Bitcoin torni di nuovo sopra quota 13mila e poi comprare a mani basse, io il suggerimento ve l'ho dato ora finisco di scolarmi un'altra boccia di spumante, chi vuol esser lieto sia del diman non v'è certezza!!

    auguri spiritosi a tutti

    Praya

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