domenica 21 ottobre 2018

Aggiornamento FTSE MIB al 19 ottobre 2018 ---------------------- Reddito Della Gleba

Reddito della Gleba: così Bagnai chiamava il reddito di cittadinanza che voleva il M5S, solo tre anni fa. Come lo so? Lo ricordo, ma sopratutto c'è ancora il post su goofynomics, che vi invito a leggere. Qui riporto il passo saliente:

"Eliminiamo subito i discorsi inutili, che, chissà perché, sono i soli che ho visto sui media: "Quali sono le coperture, chi paga?" e via dicendo. Apro e chiudo una parentesi per constatare sconsolato quanto vi sia difficile capire l'ovvio: se i giornali insistono su una cosa, è evidente che la contraddizione principale non è quella. Nella monarchia assoluta della finanza i sudditi vivono nella galleria degli specchietti per allodole, e apparentemente ne sono lieti. Contenti voi... I soldi li troveranno, e questa è la parte apparentemente più dolorosa del ragionamento, tassando le vostre case e tagliando le vostre pensioni. Del resto, scusate, se voi foste il potere, cosa preferireste fare? Togliere soldi a chi non ha più la forza di andare in piazza per darli a chi ancora ce l'ha, o il contrario? Dai, su, non è difficile, e quindi l'aiutino non ve lo do. Ve lo darà la SStoria, se non vi svegliate, imbecilli!"

E se non bastasse ci sono anche questi su youtube:

Oggi invece la pensa così (minuto 15:40)



Fondamentalmente è diventato buono e doveroso. E' il bello di internette, tutto rimane, nel bene e nel male.

Ognuno di voi tragga le conclusioni che vuole.

Io posso solo dirvi cosa ne penso: dare soldi a gente alla canna del gas ha di solito un buon effetto sulla crescita, perché quei soldi vengono spesi interamente. Quando la Cassa del Mezzogiorno finanziava i consumi del Sud Italia, l'industria del Nord Italia tirava a manetta.

Come sapete sono un fautore del lavorare molto poco tutti, o meglio ancora del lavorare tutti facendo ció che ci piace, e quindi sapendo che la ricchezza per dare un reddito minimo a tutti c'é, non vedo il problema del reddito di cittadinanza ma anzi, in un mondo dove il lavoro non ci sará per tutti, non vedo al momento altre soluzioni adottabili.

Bisogna stare attenti peró, perché il rischio di cui una volta parlava Bagnai é concreto. Se il reddito diventa strumento di ricatto del potere, allora la gente si inginocchierá alle élite per avere un tozzo di pane.

Ma torniamo a noi, ai mercati.

La musica non cambia, scoppole da lisciare il pelo in base al fatto che il nostro debito, certificato come sostenibile dal centro studi dell'unione europea (indicatore S2 a pag.59, grafico 3.6)... non è ritenuto sostenibile.

Che mondo meraviglioso! Quani sapranno questa cosa qui?

Su Milano c'è poco da dire nel breve, ma nel lungo, si sta formando un triangolone di accumulazione (anche i volumi sono "giusti" finora), propedeutico ad una forte risalità.



Non so che dovrebbe succedere per avere una tale risoluzione dell'economia italiana. Vedremo.

Del petrolio abbiamo parlato, del DAX sappiamo, dell'oro pure, il dollaro anche.

Vabbè, buona settimana allora.

Saluti
Ivano


Link all'aggiornamento precedente

3 commenti:

  1. Beh ma perchè adesso non siamo già schiavi?, Dell'imprenditore e dell'azienda interinale, della serie se vuoi il lavoro devi accettare le nostre condizioni, e cioè stipendio da fame, ore interminabili, condizioni sempre piu difficili, e se non ti va bene assumo un immigrato che tanto lui si accontenta di tutto pur di lavorare.
    Io non sono contrario al lavoro a tempo determinato, probabilmente è giusto che un imprenditore faccia impresa con la squadra che vuole, specialmente se ci mette i suoi soldi ( e poi qui bisognerebbe fare tante distinzioni, ma facciamo l'esempio semplice), cosi come è giusto che una persona che si trova male in un'azienda possa andarsene senza problemi, una volta era cosi, me lo ricordo bene.
    Che fare dunque?
    E' giusto che lo stato faccia qualcosa finalmente per aiutare tutti e due i soggetti, imprenditore e dipendente.
    Quando ho iniziato la mia carriera lavorativa c'erano gli uffici di collocamento che funzionavano ed il lavoro te lo trovavano, mi domando quindi perchè ora i centri per l'impiego debbano servire cosi a poco. Perchè solo l'agenzia interinale trova il lavoro? Perchè un giovane deve rinunciare ad una parte di stipendio per poter lavorare?
    E' evidente che c'è qualcosa che non va nel pubblico impiego, poi mi fermo qui.
    E' chiaro che tutti gli strumenti che dispensano denaro per i disoccupati devono essere dotati di strumenti di controllo efficenti, non mi sembra certo di aver scoperto l'acqua calda in questo senso.
    Ma è anche altrettanto giusto che qualcuno debba provare ad interrompere questo circuito vizioso che è stato creato negli ultimi vent'anni, e questo qualcuno puo essere solo lo stato. Il Reddito di cittadinanza va in questa direzione secondo me o almeno dovrebbe.
    Poi ci dobbiamo mettere anche del nostro naturalmente, e cioè l'onestà di non approfittare se non ne abbiamo il diritto e di fare il possibile per cercare di tornare al lavoro, non è che in Italia ci sono solo furbetti, ci sono anche tante persone oneste.
    Poi sarebbe anche ora che anche dall'alto cominciassero a dare i giusti esempi a tutti.
    Ci sarebbe da scrivere per ore, ma qui mi fermo.
    Scusa lo sfogo

    Grazie per il tuo blog

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    1. Io penso che uno stato debba aiutare chi sta in difficoltà. Perchè per uno che se ne approfitta ce ne sono altri 9 che ne hanno davvero bisogno. Per il discorso lavoro è più complesso. Fare impresa da noi è un suicidio tra tasse e pessimi servizi, se qualcuno non inverte la rotta andremo sempre peggio.

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  2. Ancora una volta approvo moltissime cose che dici. Analisi perfetta, sei una bussola vivente!

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