Ho recentemente creato un altro indicatore...
...che sembrerebbe evidenziare con precisione i minimi di lungo periodo. Il problema è che purtroppo non fa lo stesso con i massimi, o meglio le stesse indicazioni valgono per i massimi anche dei cicli più brevi.
Cosa capiamo con certezza (al netto che le certezze non esistono in borsa)?
Che il minimo del ciclo quinquennale (che dura di solito 4-5 anni) non è partito nell'immediato dopo BREXIT ma prima, e che la situazione ciclica dovrebbe essere questa.
Ciò situerebbe una ripartenza dell'indice da qui a fine anno per l'ultima gamba rialzista, poi discesa fino al 2020. Inoltre, non si può dire se il minimo della discesa in corso è stato fatto oppure no.
Una previsione che non si sposa molto bene al modello, e andrebbe rivista con più informazioni.
Il quadro che hai delineato è molto condivisibile e, a mio avviso, vale anche per il mercato americano.
RispondiEliminaDal mero punto di vista tecnico lo S&P 500 ha da poco rotto al rialzo l'importante resistenza in area 2800 punti, l'ha poi ritestata al ribasso ed è ripartito all'insù dando il più tipico dei segnali di ingresso long.
Tuttavia siamo a fine ciclo e non credo valga la pena assumere ulteriore rischio. Guardando il grafico storico ho trovato infatti diverse analogie con la situazione ante ultime due recessioni. Sia nel 2000 che nel 2007, prima del grande crollo, l'indice ha avuto un rialzo parabolico fino ad un primo picco, dal quale è partita una correzione. Successivamente, dopo qualche mese, il mercato si è ripreso, andando a fare nuovi massimi più alti. Non mi stupirei affatto, anzi lo ritengo altamente probabile, che possa succedere anche questa volta con il superamento del massimo di fine gennaio 2018.
Di solito, quando parte una correzione, guardo anche cosa fa il VIX: prima delle ultime due recessioni è andato a testare il supporto pluriennale in area 10, (lo ha fatto nel 1993 e nel 1995 e nel 2006-2007, così come nel 2017) partendo poi decisamente al rialzo durante la bolla delle dot.com e la crisi dei mutui sub-prime; lo tengo d'occhio perchè è attualmente ancora in discesa, il che mi preoccupa molto.
Infine, come nel 2000 e nel 2007, il tutto sta avvenendo con tassi di rendimento a 2 anni sui titoli del tesoro che crescono molto più rapidamente rispetto a quelli a 10 anni.
Riassumendo, sempre che la storia si ripeta, mi aspetto anch'io l'ultima gamba rialzista sui mercati azionari, anche con nuovi massimi storici sullo S&P 500 a formare la tipica configurazione ribassista del doppio massimo, prima della partenza di una profonda correzione.
Ciao
Fabio