mercoledì 30 agosto 2017

BREXIT, ancora disinformazione

Non si ferma la macchina delle fake-news megagalattiche sulla BREXIT, che ogni giorno macina articoli su articoli.

Ieri sull'unico gruppo di Facebook di investimenti (serio) che seguo, ennesimo articolo che sottolinea le iatture della BREXIT. La mia risposta è stata più o meno questa:

"L'unica cosa che ho capito, è che se c'è un dato che va a favore del Leave, allora è perché la BREXIT non è ancora iniziata, invece se è a favore del Remain, allora è per colpa della BREXIT. Fate pace col cervello please!"

Andiamo dunque a vedere quali sarebbero le tragedie del BREXIT, a più di un anno di distanza.


IL PIL
"Il Regno Unito annaspa perché la crescita stenta. Prima della Brexit l'economia britannica cresceva spedita ad un ritmo fra i 2,5 e i 3 punti percentuali (...). In appena quindici mesi il Regno Unito è fra quelli che crescono meno. I cittadini risparmiano meno o addirittura mettono mano al salvadanaio, il tutto a causa della Brexit (...)"

Il Regno Unito annaspava (come mezzo mondo) già prima della BREXIT. Da fine 2015, il PIL viaggia tra 1,5 e 2 punti percentuali, altro che 2,5 e 3, ed era in discesa da molto prima!

Vero invece che il tasso di risparmio e crollato e non è comunque detto che sia "tutta colpa della BREXIT"



















L'inflazzzzziiioooooonnneeee brutta e cattiva!
"Complice anche la forza della moneta unica, il cambio EUR/GBP è salito sopra quota 0,925. (...) Le cause sono molteplici, riassumibili in primis con la BREXIT, (...) Il rischio, con un pound low cost, è quello di importare anche inflazione. (...) Ecco dunque un'altra spiacevole conseguenza della Brexit."

Allora, famo a capisse. In Europa abbiamo fatto 7000000000000000000000000000000000 di QE per far alzare l'inflazione, e non ci siamo riusciti. E adesso che un paese ha l'inflazione in target... ha sbagliato?!?!

Ma che c...o di affermazione è?

Il Regno Unito grazie alla BREXIT ha portato l'inflazione ad un sano livello, perché il 2,5% di inflazione non è una iattura come vogliono farci credere. Draghi se lo sogna la notte il grafico di sotto per l'eurozona, e se lo può solo sognare perché la storia che la creazione di moneta crea inflazione è stata già smontata abbondantemente dalla letteratura scientifica in materia (Bagnai, ed altri, docettero).


Per quanto riguarda la sterlina, quando finirà la speculazione (perché è lì la speculazione, non sul dollaro come raccontano sedicenti traders...) e tornerà correndo a fair-value, allora ci divertiremo a vedere la gente piangere...















Sarà una catastrofe!
Gli inglesi volevano riprendere il controllo delle loro frontiere, il risultato è quello che vediamo” riassume polemicamente Bloomberg, ormai decisamente schierato contro la Brexit, vista come una vera e propria calamità. (...) E ad essere schierato in questa direzione, decisamente contraria alla Brexit, non è soltanto Bloomberg, ma tutta la stampa finanziaria londinese, che vede nella Brexit un forte rischio per la sopravvivenza della City per come la conosciamo oggi."

Andiamo a vedere le calamità in oggetto.

I profitti aziendali continuano a crescere. Ma è terribile!








I consumi crescono. Che tragedia!



Ma aspettate, perché la parte più bella deve ancora venire. Andiamo a vedere il mercato del lavoro, quello che avrebbe dovuto licenziare milioni ma che dico, miliardi di lavoratori, una catastrofe!

Disoccupazione in calo ovunque.










































E dulcis in fundo, i salari che crescono stabilmente del 2% o più...

































...e addirittura dalla crisi sono saliti anche i salari minimi di più del 30%!


Non posto il grafico del numero di cavallette per no spaventarvi ancora di più.

Che sfigati gli inglesi, molto meglio i lavoratori italiani con l'EURONE e la protezione dell'unione europea, vuoi mettere?






















Conclusioni
Per chi non lo avesse ancora capito, il mondo funziona così:

Ci sono i lavoratori ed i capitalisti, che sono circa il 95% e il 5% del totale.

Se favorisci il lavoro, devi sfavorire il capitale, e viceversa. L'ideale è un corretto equilibrio.

Chi non vuole una alta inflazione? I capitalisti, perché il capitale perde valore. Se sono un ricco capitalista inglese che vuole una villa in Spagna, un anno fa l'avrei pagata il 25% in meno. Il fatto però, è che siccome sono ricco la casa me la compro comunque, quindi non è una tragedia.

Chi favorisce una immigrazione incontrollata? I capitalisti, perché pagano di meno il lavoro facendo dumping salariale, e addirittura si ritrovano manodopera gratis in certi casi.

E così via discorrendo.

La BREXIT, se ce ne fosse stato ancora bisogno, ne è stata la prova empirica.

Voi se foste uno statista che ha a cuore i propri concittadini, chi favorireste nel vostro paese, i lavoratori che sono il 95% o i capitalisti?


Capito ora perché (e soprattutto per chi) la BREXIT è una catastrofe?

2 commenti:

  1. Ciao, non capisco quando dici "Il fatto però, è che siccome sono ricco la casa me la compro comunque, quindi non è una tragedia", il link del testo poi non funziona.

    Ho sempre visto i politici come attori, siccome la tv entra in ogni casa, l'elite-5% ha sempre fatto salire sul palcoscenico uno bravo a recitare, cioè dire che avrebbero lavorato per l'interesse dei 95%, ecco allora Reagan, Schwarzenegger. Trump, Berlusconi, Renzi, Grillo, infatti sono tutti attori, animali da palcoscenico, reality, tv, teatri, ecc...

    Avevo giò postato una volta non ricordo se avevo messo un nick, ok lo faccio da ora, ciao.

    Praya.



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Link sistemato, grazie.

      Significa che la redistribuzione della ricchezza passa da queste cose qui. Il capitalista ricco paga di più a causa del cambio debole, ma COMUNQUE può permettersi lo stesso di comprare il bene in oggetto. Il cambio debole a sua volta favorisce il lavoratore perché rendendo più appetibili i beni prodotti internamente genera più posti di lavoro. Al lavoratore normale non interessa comprare l'isola tropicale o la villa in Thailandia, vuole vivere bene a casa sua, perché tanto non potrebbe comunque permettersela!

      Sono d'accordo, è un grande teatrino, ma oggi ha raggiunto livelli preoccupanti di malagestione.

      Ciao

      Elimina

ATTENZIONE: Postando un commento accetti la privacy policy di questo sito, redatta in adempimento dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e dell’art.13 del Regolamento UE n. 2016/679. La privacy policy è visibile da tutte le pagine del blog mediante link nel menù principale in alto a destra.