mercoledì 24 maggio 2017

Italiani, cavie felici


Sono ormai passati quasi vent'anni dall'introduzione dell'euro e dalla creazione dell'unione europea. Personalmente a quel tempo, ero un euro-entusiasta, e non mi interessavo neanche di economia e finanza.

Sembra che allora ci fossero degli economisti eretici che si azzardavano a dire che l'introduzione di una moneta unica in un'area valutaria non ottimale sarebbe stata un disastro.

Costoro venivano bollati come pessimisti, impreparati, non qualificati, anche se tra di loro c'erano diversi premi Nobel. Molte delle loro preoccupazioni non arrivavano al grande pubblico, perché i media nostrani o i politici di allora si guardavano bene dal creare un dibattito serio che avrebbe potuto mettere a rischio l'introduzione del piano di egemonia europea iniziato decenni prima.

A quasi vent'anni di distanza, il dibattito sull'euro si è fatto più infuocato. I mercati stessi spesso fiutano il pericolo di una disgregazione, aumentando la volatilità e lo spread degli indici dei PIGS, che prezzano nient'altro che il costo della svalutazione dovuto all'uscita dalla zona euro. Il famoso "rischio paese" infatti, ad oggi, non è nient'altro che questo.

Chi è contro l'euro, dati alla mano, continua ad essere una minoranza oscurata chi più chi meno da potentati politici e finanziari che si spendono giorno e notte per negare l'evidenza dei fatti davanti agli occhi di tutti quelli che vogliono vedere e non girarsi dall'altra parte.

I paesi del sud Europa sono stati, volontariamente o involontariamente, cavie di un grande esperimento economico che ha dimostrato la teoria delle aree valutari ottimali, e che ci sta lentamente portando verso squilibri sociali che rischiano di sfociare in una nuova guerra, nessuno sa di che tipo.

Nel mio piccolo, anche io ho portato prove all'attenzione del pubblico sulla validità delle tesi anti-euro, con la creazione di APOCALYPSEURO, un fondo che si basa proprio su quei principi macroeconomici che guidano i cambi. Guardate la figura sotto, che rappresenta il cambio euro/dollaro (linea verde) e la sua probabile direzione (linea rossa). La loro correlazione è impressionante vero?



La linea rossa è stata da me creata seguendo le stesse teorie degli economisti che professavano le sciagure economiche e sociali che l'introduzione dell'euro avrebbe portato. Niente di più, niente di meno. Non è quindi un ciclo classico creato con medie mobili come si fa in analisi tecnica. Che altre prove servono per dimostrare dunque la validità di questi studi a sfavore della moneta unica?

Secondo me, posso mostrare tutte le prove del mondo, ma non servirà a nulla. Gli Europei sono ancora in buona parte schierati con l'unione europa, scambiandola con l'Europa, che è un'altra cosa. La maggior parte di loro non pensa, si fida e basta. Lo fa così bene che anche quando i carnefici gli sbattono in faccia la verità non se ne accorgono.


Gli Italiani però come cavie si distinguono da tutti gli altri, perché di essere usati per sperimentare sulla loro pelle calda e pulsante di esseri viventi, sono anche felici e gioiosi. Due milioni di loro hanno anche pagato 2€ a testa per eleggere il loro burattino politico futuro, decidendo di prendersi uno che ha fallito già miseramente più volte.

Tempo fa si sperimentò il terrorismo in Italia, come arma di ricatto. E che dire della nostra criminalità organizzata, o del sistema bancario odierno, da noi inventato nel Rinascimento?

L'ultimo esperimento in sequenza, sarà l'obbligo vaccinale di 12 vaccini e relativi richiami.

Badate bene, questo non è un post anti o pro vaccino, come non lo era l'altro che pubblicai in passato.

E' un post di riflessione, non per essere anti-scientifico (ci mancherebbe), ma proprio per ricordare a molti che il pensiero umano non si fonda solo sulla scienza ma anche sulla logica, e che per avere un'opinione bisogna essere informati a 360°.

E' un post per far capire agli italiani che il loro auto-razzismo, il loro sentirsi inferiori o in difetto verso altri popoli (più disonesti, corrotti, etc.) ma soprattutto la loro capacità di essere sudditi piuttosto che cittadini, non ha eguali nel mondo occidentale, e li sta portando alla rovina, accettando supinamente ogni regola e imposizione senza nessuna forma di dubbio.

Come dice Burioni in un suo recente post, l'obbligo vaccinale è stato necessario perché in nessun altro paese la copertura (vaccinale) è tanto bassa, ma soprattutto perché in nessun altro paese sono stupidi come da noi (parole sue, non mie). E l'italiano medio, anche nella forma dei miei amici che riportano tale commento, si entusiasma e plaude, da bravo auto-razzista, per essere definito cretino.

Ma rallegriamoci, gli Austriaci sono ancora più stupidi di noi!


Ovviamente tutti quelli che portano altre evidenze scientifiche, editoriali (sotto forma di serie inchieste giornalistiche), oppure mediche, sono cialtroni, mitomani, falliti, disoccupati o cantanti. Anche io nel mio piccolo ho provato a dissipare i miei dubbi chiedendo lumi su alcune ricerche che mettono in evidenza pericoli derivanti dalle vaccinazioni di massa, ma la risposta è sempre quella:

"nonseiunmedicononcapisciuncazzoseiuncoglioneignorantevaffanculoibambinimuoionopercolpatuaibambinisonountoriibambininonvannoallasiloporcatroia

Quindi ho rinunciato al dibattito. Non ci può essere dialogo con un talebano.

Tralasciando il fatto che il grafico sopra si riferisce solo al morbillo e che le vaccinazioni per altre malattie più temibili da noi vengano fatte al pari di altri paesi, non si capisce comunque perché da 4 vaccini obbligatori siamo passati a 12.

Anche se non sono un medico, a mia conoscenza non ho mai visto nessuno essere segnato a vita da malattie come gli orecchioni e la varicella, ma non vedendo pazienti tutti i giorni è lecito pensare che la mia opinione non sia professionale. La rosolia una volta era pericolosa solo per le donne incinta, oggi è diventata un flagello anche per gli uomini. Si vede che sono stati fatti altri studi tra la mia adolescenza ed oggi che hanno portato alla scoperta di nuovi aspetti di questa malattia.

Burioni ribadisce il suo assioma "i vaccini sono sicuri come la terra non è piatta". Resta il fatto che non ci sono pubblicazioni su riviste peer-reviewed di teorie sulla terra piatta, mentre ce ne sono diverse su possibili rischi derivanti dalle vaccinazioni. Anzi, in verità una tipa voleva pubblicare la sua tesi sulla terra piatta, ma le sue argomentazioni (lo dice Dio...) non sono state prese bene dalla sua commissione di dottorato...

Ovviamente tutte le pubblicazioni scientifiche che sollevano dubbi sui vaccini sono state pubblicate da scienziati cialtroni, mitomani, falliti, disoccupati o cantanti. E quelli che hanno accettato quelle pubblicazioni sono della stessa pasta. Quindi non valgono nulla per definizione.

C'è poi il rapporto rischio/beneficio da tenere in considerazione. Lo ho menzionato più volte in ambito finanziario, e qui ne sottolineo l'importanza di nuovo. Se il vaccino salva 1000 bambini e ne uccide 1 ad esempio, è chiaro che il rapporto rischio/beneficio pende in favore del vaccino. Infatti questo non è un post anti-vaccini, ma un post dove ci si chiede perché non si parli mai del rischio ma solo del beneficio. Perché il ministero non pubblica più il rapporto sulle reazioni avverse ai vaccini, sparito dal 2013? Come fai a fare un rapporto tra due fattori se uno manca? La "Buriosta" è che il rischio non c'è. Punto e basta.

Noi di Borsole non siamo medici, quindi ci limitiamo agli aspetti di nostra competenza, quello economico-finanziario e quello logico.

Il primo ci dice che, "a spanne", passare da 4 a 12 triplicherà i costi del SSN per i vaccini. I vaccini non sono gratis, li paga Pantalone, anche se è single. Ma ci mancherebbe che una società non tirasse fuori i soldi per le proprie future generazioni. Anche qui però, non si capisce perché per riparare un tetto che si sfracella sulla testa di uno studente i soldi non ci siano mai, per vaccinarlo si sono trovati milioni da un giorno all'altro. 

Il secondo è il conflitto di interessi che, ci dicono i pro-vaccino, non esiste ed è solo un'invenzione dei "complottisti". Strano perché la giustizia italiana ci racconta che De Lorenzo introdusse l'obbligo per il vaccino contro l'epatite B su "suggerimento" da da 600 milioni di vecchie lire di una famosa casa farmaceutica, nel lontano, ma non troppo, 1991.

Di De Lorenzo è anche, a detta di Wikipedia, la legge del 1992 che introduce guarda caso l'indennizzo a favore di soggetti danneggiati dai vaccini obbligatori. Il vaccino per l'epatite B era obbligatorio in Francia ma diventò poi solo "raccomandato", a seguito di vari studi che dimostrarono un nesso causale tra di esso e l'insorgenza di più casi di sclerosi multipla. Lo studio finale è qui, invito i provaccinosenzaalcundubbio a leggerne molto bene le conclusioni. Il Ministero della Sanità italiano però concluse al tempo che non vi erano ragioni per sospenderne l'obbligatorietà, concordando con le linee dell'OMS. I francesi dunque, a scanso di equivoci, la tolsero. Noi no.

In fondo è perché noi siamo più intelligenti... ahhh no aspetta, eravamo più stupidi... che confusione! Chiaramente, tutto quello che ho riportato è il risultato del lavoro di giudici, medici, ricercatori e giornalisti che non possono che essere cialtroni, mitomani, falliti, disoccupati o cantanti.

Il conflitto di interessi, come mi rispose una lettrice in un post di BUTAC, altro grande paladino della verità, non esiste perché 6 miliardi di euro secondo lei erano "bruscolini" per una grande Corporation.



In fondo io ho lavorato solo per quattro Corporations diverse, perché dovrei sapere come funzionano? ha sicuramente ragione lei.

Il terzo è un dato di fatto. Nel 2017 partirà una grande sperimentazione. L’Italia potrà testare gli effetti delle vaccinazioni di massa sui propri bambini e finalmente dissipare ogni dubbio sulla loro tossicità. Gli italiani plaudono all'introduzione di un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) che costringerà i loro figli all'uso di una serie di farmaci fino alla fine della scuola dell'obbligo, pena l'extrema ratio della revoca della patria potestà. Insomma se ti rifiuti di vaccinare tuo figlio per la varicella, te lo tolgono. Tale provvedimento è stato imposto da un ministro che possiede al suo attivo nel campo medico... la maturità al liceo classico! Ma in questo caso i titoli non contano. Poiché pro-vaccino, la Lorenzin non può essere in torto per definizione.

A nessun genitore sembra interessare la risposta alla seguente domanda:

"Ma se, per puro caso, qualcuno di questi cialtroni, mitomani, falliti, disoccupati o cantanti avesse ragione, anche solo in parte?"

Ce lo dirà l'esperimento che faranno sui nostri figli, tranquilli.

CLAP CLAP CLAP italiano, continua a battere le mani, come nei talk-show.

Sei il suddito perfetto. Obbediente e stupido (non lo dico io) perché in fondo in fondo ti senti inferiore come ti dicono sempre...

3 commenti:

  1. Caro Ivano,

    cosa mi fai ricordare... io avevo il morbillo e contemporaneamente mio fratello gli orecchioni ..che quadretto eheh quindi mio fratello prese il morbillo ...kristo sembrava un pesce palla ..io non so se ho preso gli orecchioni ...mah ..che tempi ...la malattia negli anni infantili era altamente tollerata ..anzi se non prendevi quelle malattie ...mancava qualcosa e rimaneva un pericolo latente ...ho sani dubbi sulla bontà della diffusione dei vaccini ...molte cose non quadrano ...ma su una cosa sono sicuro noi essere umani super evoluti ...ci stiamo rincoglionendo ...a gran velocità ..direi in accelerazione ...non so anche il registro elettronico dei miei figli mi sembra una cagata micidiale ...non lo guardò mai e anzi ...non mi da un benché minima soddisfazione ...cosa voglio dire che qualsiasi argomento ...sta perdendo salienza e ...visto che le menti valide incominciano a scarseggiare ...e succede come nella teoria dei giochi ...tutti assistono ad una persona che affoga e nessuno interviene perché pensa che sarà un'altro a farlo ...mi vengono in mente i giapponesi..che se qualcuno in alto dice che il nucleare è buono ..se ne sono tappezzati il paese ..fino a fukushima..!!
    ..continua la tua iniziativa critica ..li tiene ancora lucidi
    Giuseppe

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    1. Grazie Giuseppe. Non metto in dubbio la serietà di certe malattie, e non avendo una preparazione medica, posso come te riportare la mia esperienza ed usare un minimo di logica. Gli orecchioni e la varicella li ho avuti, e non ricordo particolari disagi. Non ho mai conosciuto una persona che abbia preso la scarlattina o la rosolia. Feci il vaccino per il morbillo, ma molto in avanti con l'età, credo a 5-6 anni, perché mia madre lo aveva avuto e ricordava che non era stata una bella esperienza. L'epatite B la feci a... 20 anni! E ricordo che stetti "storto" e febbricitante per due giorni. Il medico mi disse al tempo che era un vaccino "pesante", quindi tutto normale. Lo feci quando iniziai a lavorare in cucina e quindi essendo spesso soggetto a tagli e ustioni (in più viaggiavo spesso) il medico me lo consigliò.

      Quindi non è che non ho fatto i vaccini, ma li ho presi quando e se servivano, come si fa con TUTTI gli altri farmaci. Qui il problema è che le persone applaudono a chi gli propone un TSO e li chiama pure stupidi. Io sono esterrefatto.

      La Grecia è diventato un paese del III° mondo, e continuano a credere che l'euro è una gran cosa. Ma davvero la maggioranza delle persone ancora non capisce che succede?

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  2. Scrivo questo incipit dopo aver scritto il commento. Mi scuso in anticipo per la lunghezza e per il tratto troppo filosofico... ma non sapevo dirla differentemente. Anche se forse può sembrare OT, in realtà riguarda molto l'argomento di questo articolo.

    Ho come la sensazione che l'umanità, e in particolare la gente del vecchio continente, stia entrando in un processo di "risveglio" verso un nuovo livello di consapevolezza, il che ovviamente comprende una crisi, soprattutto d'identità.

    E ho anche la sensazione che ci sia una parte del "potere" (o dovrei dire CS? :)) che se ne è accorta e sta cercando di addormentarla. E la maniera scelta questa volta sia quella di divinizzare il sintetico e il consumismo e stigmatizzare il naturale e il semplice.

    Perché un individuo addormentato, imbottito di farmaci e cibo sintetico dall'infanzia, abituato al consumo ossessivo compulsivo di cose per lo più inutili se non dannose, malato tanto da essere dipendente da un sistema che lo schiaccia... è più facilmente manipolabile, no?

    Perché tanto, cosa si vuole da un "popolo"? che continui la vita nel suo formicaio umano, alimentando il potere dei pochi, o che si elevi nella conoscenza e nella consapevolezza fino a diventare padrone del proprio destino, così che non abbia più bisogno del potere dei pochi? Quindi, cosa di meglio che scatenare una guerra fra poveri e malati, dediti per quel poco di vita sana a creare valore aggiunto di cui ricevono al massimo le briciole?

    Ma mi sembra anche che il processo sia irreversibile... o meglio, che questo "risveglio" non possa essere fermato a meno di non distruggere l'umanità intera. Come per tutti i risvegli del passato, c'è prima la negazione, poi la persecuzione, infine l'accettazione, anche se nella moltitudine è quasi sempre inconscia. In che fase siamo? forse questo si può capire. Ma soprattutto, quanto durerà... non ci è dato sapere.

    Questa sensazione ce l'ho e la coltivo da quando, molti anni or sono, feci servizio civile in biblioteca e completamente annoiato mi misi a leggere di tutto, e, fra gli altri, in particolare tutta la bibliografia di C.G. Jung.

    Per ora non ho visto che conferme a queste sensazioni... se me le costruisco mentalmente o se sono oggettive è argomento di dibattito costante nella mia testa :)

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