mercoledì 29 aprile 2015

Lettera ad un imprenditore aspirante suicida

Caro amico, amica

Ho recentemente saputo da fonti certe che è ormai diverso tempo che hai deciso di toglierti a vita. Voglio dirti subito che l'obiettivo di questa lettera non è necessariamente farti desistere dall'intento, ancorchè questa sia la mia idea e il mio consiglio, quanto farti ragionare bene sui motivi per cui tu voglia farlo. Io rispetto le scelte individuali di ogni tipo, non sono nessuno per dirti che devi fare della tua vita. Ma secondo me, una volta che avrai letto ciò che ho da dirti, cambierai subito idea, senza molti indugi.

Vedi, se scorri tra articoli e statistiche scoprirai che la maggior causa dei suicidi è la depressione. Ma che cosa genera la depressione?

Una mancata visione di un futuro, di un proseguimento degno della propria vita, per una miriade di motivi. Non a caso proprio la crisi finanziaria degli ultimi anni ha aumentato il numero di suicidi in Italia ed altre parti del mondo, e non a caso è questa la motivazione che molto probabilmente spinge te a pensare a questo gesto estremo come via d'uscita.

La depressione può essere generata anche da cause molto gravi (abusi, malattie mentali, dolori provocati da malattie terminali) ma sembra che nella stragrande maggioranza dei casi la motivazione che la genera è futile, anche se la si vive come un enorme macigno. In realtà è semplicemente l'effetto delle lezioni di vita che ci insegna questo Universo.

Prendi ad esempio i suicidi per amore. Pensi abbia senso togliersi la vita perchè un ragazzo/a ti ha mollato o perchè hai perso una persona molto cara? Perchè sarà dura da credere, ma quel dolore infinito che si sente, è causato solo da un mix di ormoni. Pura chimica e biologia del tuo corpo. La Natura, che non ha pietà di nessun essere vivente ma mira solo alla proseguimento della Vita sul pianeta, ti ha dotato di questi "stimolanti" per farti sopravvivere. Sembra incredibile vero? Come può ciò che deve far sopravvivere spingere a togliersi la vita? La scienza dice che le emozioni generate dall'amore sono così forti proprio perchè devono spingerti a riprodurti, oppure a farti stare accanto a chi vuoi bene per aumentare la protezione del nucleo familiare. Semplice no? 

Io però credo che nella società di oggi nè il rifiuto, nè il fallimento, nè la morte sono più contemplati come naturali avvenimenti. E ci si sente come "colpevoli" di qualcosa. Eppure, come disse Steve Jobs, addirittura la morte "è la migliore invenzione della Vita. E' l'agente di cambio della Vita: fa piazza pulita del vecchio per aprire la strada al nuovo." Non parliamo poi del rifiuto e del fallimento: non c'è essere umano che non lo abbia sperimentato, in quanto parte integrante del processo di apprendimento, eppure la società di oggi odia i "falliti".

Insomma il dolore è reale, vero, intenso, ma non c'è motivo di farla finita, perchè quello che sta succedendo rientra, purtoppo o per fortuna, nel naturale svolgimento della vita in questo Universo. Capisci perchè è stupido suicidarsi per motivi che sono solo "scuola di vita"? Questa società vuole insegnarci che si può imparare tutto sui libri, ma la Natura invece, che ne sa più di noi, per farci apprendere una lezione e capire il dolore ce lo fa vivere intensamente. In fondo, anche nella vita di tutti i giorni se non si fanno le cose non si imparano giusto?

Vedi come tutto il peso che uno pensa di portare diventa improvvisamente leggero quando capisce che non è colpa sua e che quel dolore, col tempo, andrà via?

Ed ora veniamo a te. L'altra profonda causa di depressione è appunto, quella dovuta ai problemi finanziari, e di questa qui, essendo Borsole un blog di finanza che mira ad aiutare le personi normali come te e me, non potevo non parlare. Sono d'accordo con te: rimanere senza denaro in questa società è quanto di più pericoloso possa esserci, e per alcuni versi è un pò come essere già morti. Ma tu sei vivo e io voglio che tu ci resti.

Perdere l'azienda, la casa e tutto il resto, è un colpo che ti mette KO.

Ma al di là della disponibilità economica e delle perdite materiali, il motivo principe che ti causa la depressione è probabilmente il fatto che hai perso il lavoro e ti senti inutile, oppure che la tua azienda sta chiudendo e pensi che sia colpa tua, e senti il peso della vita degli operai che stai per licenziare.

Ora ascoltami bene.

Se hai perso il tuo lavoro e ti piaceva, allora non devi temere: la passione che hai te ne farà trovare un altro in men che non si dica. Se invece il tuo lavoro ti faceva schifo... cazzo dovresti organizzare una festa! L'Universo ti sta dando la possibilità di metterti in gioco per trovare quello che davvero ti realizza! E' una fottuta benedizione! Lascia andare mente e cuore e loro ti porteranno esattamente nel punto dove vuoi andare. Provare per credere.

Se hai perso la tua azienda invece, ricorda molto bene ciò che sto per scrivere. Forse è stata anche un pò colpa tua, ma la colpa più grande c'è l'ha chi ti governa. Segui il ragionamento anche tu che hai perso il lavoro.

Questo discorso non è per far scaricare le vostre responsabilità su qualcun altro ed impedire così che facciate un gesto inconsulto, ma un dato di fatto. Voi una responsabilità per quello che vi accade sicuramente l'avete. Ma le crisi finanziare sono create ad arte per fregare quelli come me e te, quindi è probabile che tu ti sia fidato in buona fede di sciacalli che invece vivono sulle disgrazie altrui. Ho scritto innumerevoli posts su questo argomento. Posso consigliarti questo, che è il più "eloquente" secondo me. Ti prego di leggerlo, sono sicuro che ti convincerà o quantomeno ti incuriosirà ad indagare più a fondo la faccenda.

Eppure in televisione dicono in continuazione che è colpa nostra (tua), che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, che i tedeschi invece sono virtuosi e si sacrificano, risparmiano, non rubano. Che noi evadiamo le tasse, e che siamo corrotti.

Fattelo dire da uno che in germania ci ha vissuto per anni. Rubano anche loro. Taroccano i conti. Fanno tutto quello che a noi rimproverano. Forse l'unica differenza, è che in germania se rubi sei un ladro, invece ultimamente in Italia sei una vittima inconsapevole.

Ma possiamo essere noi, come ci descrivono i nostri governanti, se abbiamo creato un impero che è durato 2000 anni, inventato buona parte della tecnologia dell'umanità, ed esportato il bello e il buono in tutto il mondo? Se ovunque andiamo, non c'è un popolo che ci odia? Se l'Italiano è, sempre, l'amico di tutti?

La realtà è che loro vogliono convincerti che la colpa è tua, perchè sono spaventati dal fatto che se sapessi la verità, forse la pistola che hai non la punteresti contro te stesso ma contro di loro. Oppure il cappio lo metteresti intorno al loro collo e non al tuo. Se ti convincono che è colpa tua, si salvano, altrimenti rischiano. Capisci, non c'è nessun motivo per farlo perchè in fondo, non hai di certo te la maggior parte della responsabilità!

Il cappio e la pistola devi buttarle via e non usarle, con nessuno, ma la verità la devi conoscere, è nel tuo diritto. In più, l'unico modo per uscire da questa situazione è che tu ci aiuti e racconti a tutti quelli che conosci la verità, così manderemo via questi figuranti che ci governano a pedate (metaforiche) nel sedere, ma questo succederà solo se TUTTI sapremo DAVVERO che sta succedendo. Altro che suicidio, tu DEVI aiutare me e tutti quelli che si stanno risvegliando dentro Matrix!

Infine un breve appunto per quelli che si stressano sul lavoro e vanno in depressione per questo. Non c'è cosa più cretina di stressarsi per il lavoro e rischiare di ritrovarsi soli una sera a desiderare di farla finita. Io personalmente, per lo stress sul lavoro ho perso "solo" la cosa a cui tenevo di più, due volte, ed il rimpianto mi inseguirà a lungo, proprio perchè è la cosa più idiota che abbia mai fatto. Il lavoro oggi è una schifosa schiavitù nella maggior parte dei casi, e non merita di certo il sacrificio, estremo o non, delle nostre vite. Datevi da fare, preparate un piano B per iniziare a fare quello che davvero vi rende felici, mandate a fare in culo il vostro capo e licenziatevi, allora si che vi sentirete in cima al mondo.

Garantito.

Se poi dopo questa lunga lettera, proprio non ce la fate, davvero non riuscite a capire che vi sta succedendo e volete ancora ammazzarvi, abbiate almeno la decenza di farlo per conto vostro senza portarvi dietro altri che invece, la vita vorrebbero godersela ancora. Evitate almeno di morire da veri vigliacchi.

Ma sono ottimista: sò che adesso ci penserete un momento di più sul da farsi, e che alla fine rimarrete a combattere la battaglia per riprenderci il nostro futuro insieme agli altri Italiani che piano piano si stanno risvegliando dal lungo sonno dovuto alla sbornia di promesse inverosimili mai mantenute.


Con Amicizia
Ivano

7 commenti:

  1. Ti seguo sempre con molto piacere.

    Marcello.

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  2. Grande articolo scritto da una grande persona. Complimenti .
    Antonio.

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    1. Ciao Ivano, è da parecchio che seguo il tuo blog, ci sono arrivato tramite il sito di Francesco Narmenni. Devo dire che i tuoi articoli riguardanti la borsa sono molto chiari e ben fatti (è da un pò di tempo che ho iniziato anch'io questo percorso, ma non ancora riesco a dare quella svolta che avrei voluto dare per motivi che ti lascio immaginare: rientro a casa dal lavoro che sono distrutto o quasi...), ma quest'ultimo vale più di mille analisi messe insieme, davvero.
      Anche se non ci conosciamo di persona, pochi giorni fa ho scoperto (per puro caso) che abbiamo amici in comune.
      Buon weekend.
      Antonio.

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  3. Capite che intendo quando dico che hanno paura? Se la fanno addosso al primo stormire di fronde, anche senza motivo. Non capiscono che li spazzerà via la matematica molto prima della violenza.

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/invalido-scrive-boldrini-sono-rimasto-senza-lavoro-e-lei-man-1122425.html

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