venerdì 7 novembre 2014

Dal Forex alle Opzioni Binarie passando per i CFD - puntata 1/2: "c'è sempre un modo per mischiare le carte"

Tempo fa scrissi un guest post su smetteredilavorare.it dove parlavo brevemente del Forex. Così scrivevo: 

"Ci sono, in maniera ricorrente, tentativi da parte di chi manovra i fili di far cadere in trappola ignari risparmiatori promettendo richezze infinite in poco tempo.

La moda del momento è il Forex, ovvero il mercato delle valute.
I contratti scambiati nel Forex sono derivati in leva, cioè i prodotti finanziari più difficili da maneggiare. Facciamo un esempio concreto:

Hai comprato un contratto in leva 10 usando 1000€. Che significa? Che in realtà hai comprato 10.000€ di qualcosa, ma ti serviva solo il 10% per farlo. Quando vinci, la tua vincita è moltiplicata per 10, quando perdi anche. Ora la domanda è: c’è la fai a tenere i nervi saldi se quel contratto scende e ti fa perdere in pochi minuti 300-400€? E capita spesso, soprattutto col Forex, dove una leva media è di circa 1:100!

La psicologia di questi strumenti è semplice: le violente oscillazioni fanno scappare gli inesperti (mentre il loro denaro va a qualcun altro esperto) che si lanciano in queste avventure spesso senza conoscere le basi su come investire, e si spaventano a morte quando arrivano le prime perdite. O peggio non si spaventano e, non sapendo quando e come uscirne, ci lasciano tutto quello che hanno puntato (e a volte anche di più). Magari all’inizio si vince anche molto, ma nel 90% dei casi si riperde tutto ciò che si è guadagnato, più il capitale iniziale.

Nel frattempo chi offre il servizio si è arricchito con le commissioni. Non solo, ma più la leva è grande più l’intermediario guadagna!

E pensate che il forex è anche un mercato “onesto”. Ci sono strumenti che sembrano fatti apposta per far arricchire il banco e basta (tipo i covered warrant)."

Tralasciando i covered warrant, che pochi di voi probabilmente hanno anche solo sentito nominare, parliamo oggi dei CFD. Che cosa sono? Da siti molto gettonati leggiamo:

"I Contratti per Differenza (CFD) sono un modo flessibile per fare trading sui movimenti di prezzo di strumenti come azioni, indici, commodities, valute e Titoli di Stato.
Contrariamente a comprare azioni, fare trading con i CFD non comporta il possesso dello strumento sottostante, pertanto non è necessario pagare i costi associati a possedere fisicamente lo strumento, come costi di gestione e imposte di bollo."

Ma è fantastico! Niente costi, mitico! Una favola! 

C'è lo stesso problemino del forex, ma poco male...

"I CFD sono strumenti a leva, il che significa che è necessario depositare soltanto una percentuale del valore complessivo della posizione da aprire. I tassi dei margini con CMC Markets possono variare dallo 0.25% al 20% a seconda dello strumento scelto. E’ possibile perdere più del deposito iniziale, pertanto è importante capire a pieno qual è la tua esposizione totale e imparare ad usare gli strumenti per la gestione del rischio..."

Quindi tutto ok, c'è una leva che arriva fino a 1:300, posso anche rovinarmi, ma non ci sono costi.

Uff... Non proprio. Sicuramente certi costi vengono meno, però non tutti. Ad esempio non è proprio vero che non si pagano commissioni:

"I prezzi dei CFD sono quotati in coppia, il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita. Lo spread è la differenza tra questi due prezzi. Se pensi che il prezzo possa scendere, userai il prezzo di vendita. Se pensi che il prezzo possa salire, userai il prezzo d’acquisto."

Eccoci quà, sullo spread casca l'asino. Da investopedia.com leggiamo:

"While CFDs appear attractive, they also present some potential pitfalls. For one, having to pay the spread on entries and exits eliminates the potential to profit from small moves. The spread will also decrease winning trades by a small amount (over the actual stock) and will increase losses by a small amount (over the actual stock). So while stocks expose the trader to fees, more regulation, commissions and higher capital requirements, the CFD market has its own way of trimming traders' profits by way of larger spreads."

Per chi non parla inglese, in breve, dice che gli spread sono più ampi di quelli del prodotto finanziario replicato. Quindi la commissione c'è, ma è nascosta nello spread! Inoltre, lo spread maggiore penalizza chi fa molte operazioni al giorno, cioè la stessa tipologia di trading che viene pubblicizzata da chi propone di diventare ricco in mezza giornata, proprio con i CFD.
 
Esempio pratico con il future SPMIB
Lo spread qui equivale a 15 punti a 3€ a punto cioè 45€

Lo spread del derivato normale (a leva 1:5, considerato ad alto rischio) è invece di 5 punti per 5€ a punto cioè 25€. Ad essi si aggiungono 6€ per comprarlo e 6€ per venderlo di commissioni + circa 3€ di Tobin Tax (grazie a Monti/Letta) = 40€

Che bel risparmio questi CFD! 5€ persi ogni trade, cioè 5/45*100 = 11,1%. Una bella mancia non c'è che dire. C'è però da dire che in altri casi siamo sulla parità, a volte il CFD è leggermente più conveniente, dipende dallo strumento. 

Allo spread più ampio però, bisogna aggiungere il premio se si fa trading multiday (che è il trading che fà chi di solito vince costantemente nel tempo...).

"Se avete una posizione aperta successivamente alla fine della giornata lavorativa sino al successivo giorno di negoziazione, tecnicamente avrete detenuto tale posizione durante la notte, e questa deve essere finanziata. Un premio di finanziamento viene aggiunto (per le posizioni corte) oppure sottratto (per le posizioni lunghe) dal vostro conto a copertura del beneficio/costo del finanziamento associato (...)

Nota: se viene aperta una posizione il venerdì e viene detenuta overnight sino al lunedì successivo, il successivo giorno di negoziazione, l'importo aggiunto o sottratto per il premio di finanziamento su di un conto è generalmente tre volte maggiore rispetto all'importo giornaliero, dovendo coprire l'intero fine settimana." (si sà, nel fine settimana costa tutto di più...)

Premio che si paga quindi anche per comprare uno strumento, non solamente quando lo vogliamo prendere in prestito, come nel caso normale.

I CFD sono facilissimi da usare, anche un bambino può vincere/perdere soldi in un attimo (soprattutto con una leva 1:294). Se hai solo 100€ per giocare in borsa stai sereno, ci pensano i CFD a risolvere il problema. Sono spesso non regolamentati, gestiti da non si sa chi, ma ti puoi fidare.

Ma diciamo che almeno con i CFD paghi con lo spread ed i premi una facilità di utilizzo e l'assenza di rognose regolamentazioni (le tasse sui profitti però, se risiedi in Italia, alla fine dell'anno le devi pagare comunque...) In più certi broker si sono fatti un nome quindi forse ci si può anche fidare.

Il vero insulto all'intelligenza sono le opzioni binarie.

Ma già oggi vi ho ammorbato abbastanza. Mentre aspettate il prossimo post fateVi un favore:

NON COMPRATE OPZIONI BINARIE!!!

Per i CFD, conoscete pro e contro. Non si regala nulla gente!

1 commento:

  1. A proposito di Forex e promesse di grandi arricchimenti

    https://it.finance.yahoo.com/notizie/magie-forex-sito-trading-sparisce-094300244.html

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