mercoledì 30 luglio 2025

Analisi fondamentale + analisi tecnica: il binomio che nessuno utilizza

Voglio farvi vedere il grafico di DOW chemicals, azienda che ho iniziato a monitorare. Essendo una azienda ciclica, bisogna capire bene quando entrare (e ancor di più quando uscire).


Secondo i miei conti l'azienda vale... dipende!

Se la valutiamo in base al ritorno sul capitale, l'azienda vale 38$. Se valutiamo il patrimonio, ne vale 16. La situazione è simile a quella di BTI, che a livello patrimoniale vale 8$ e in base al ROI 38$.

E' ovvio che per entrambe, il mercato le valuta in base al ROI visti i prezzi. Se rischiassero il fallimento, probabilmente le valuterebbe in base al patrimonio.

Ma allora perché comprare BTI a 28$, e non DOW a 25$, se il target è lo stesso?

E qui entra in gioco l'analisi tecnica, quella che gli youtubers cialtroni che sono diventati tutti specialisti di finanza visto che si trovano in un bull market che dura da 15 anni, chiamano nella migliore delle ipotesi "inutile geometria soggettiva". Ma in fondo, c'è anche chi dice che il value investing è "ludopatia". Ma che ti puoi aspettare da gente che vende consulenze e non sa leggere un bilancio?

Vi devo dire, che a mia conoscenza, sono praticamente l'unico "fondamentale" che usa l'analisi tecnica per entrare su un titolo. Segnalatemi altri che lo fanno perché sarebbero ottimi spunti di analisi per me. Mi sembra impossibile non lo faccia nessuno.

Nella figura in cima all'articolo è evidenziato un triangolo isoscele, che in analisi tecnica, indica solitamente una continuazione del trend principale, raramente una inversione di tendenza. Qualche giorno fa infatti rompe il canale inferiore con gap. Da manuale di analisi tecnica direi. Invece BTI mostrava una chiara figura di accumulazione, almeno secondo me.

La morale è che:

  • Se DOW vale 38$, a meno che non quoti minimo 26$ non vale la pena comprarlo.
  • Ma se i 26$ cadono dentro una figura di continuazione del trend ribassista, comprare lì è MOLTO rischioso. Meglio aspettare. Quando il mercato è pessimista, le quotazioni diventano funzione del solo panico.
Comprare senza conferma "tecnica" non è sbagliato di per se. Se l'azienda vale, in 3-5 anni i risultati si vedranno. Ma con l'interpretazione del movimento di prezzi e volumi si riduce il rischio e spesso si aumenta il rendimento (perché compri più basso). Ma questo tipo di analisi va fatta al momento giusto, sennò non aiuta ma anzi conferma dei pregiudizi.

Ora sappiamo che DOW è sottovalutata ed è una buona azienda. Bisogna solo aspettare il momento giusto per entrare.

E chi lo sa se DOW nel frattempo non diventi una pessima azienda, ed allora stare fuori sarebbe stata un'ottima idea?




6 commenti:

  1. Ciao Ivano, è molto interessante questa discussione sul ruolo congiunto di analisi fondamentale e tecnica. Provo a dirlo con parole mie, cerco di basare le scelte strategiche sull'analisi fondamentale, guardando al posizionamento di un'impresa nel contesto in cui opera, alla sua gestione, a come duella con i rivali. Guardo ai trend storici di ricavi, utili, generazione di flussi di cassa a copertura di eventuali dividendi, livello di indebitamento, efficienza nell'impiego dei capitali nell'attività caratteristica (ROIC); la scommessa è se questi andamenti passati possono ragionevolmente proseguire.
    Per passare ai fatti, il primo vincolo è quello della liquidità disponibile; non ho giri strani, nulla da ripulire, ho pure controllato in cantina, nessuna stamperia di carta moneta e nei paraggi non si hanno evidenze di miniere di alcun tipo.
    Avere competenze di analisi tecnica aiuterebbe, ma lì mi sento debole;
    per massimizzare l'utilità in fase d'ingresso, quando un business pare ben impostato ma le quotazioni sono in una fase NO.
    Faccio l'esempio di GREGGS che è nel mirino.
    Non ha raggiunto un MAX storico precedente a 3.362, da quota 3.222 ha iniziato nel mese di settembre del 2024 a declinare, senza che i parametri di analisi fondamentale, a mio avviso, fossero peggiorati. Ha superato in discesa un'importante livello di supporto (minimo precedente) collocato a 1626, risalente a settembre 2022. Armandosi di pazienza, il prossimo supporto storico da tenere d'occhio sarebbe a 1.100 (settembre 2020). Come minimo, c'è da pazientare fino a settembre 2025, visto che questo mese non ha recato particolare fortuna ai corsi azionari della compagnia.
    Prendere posizione sulla società è l'obiettivo strategico.
    A livello tattico, per comperare più azioni con lo stesso stock di capitale, cercherò di utilizzare i miei rudimenti di analisi tecnica.
    In fase di uscita, lascio un business al suo destino quando non lo ritengo più tale.
    Se rimane ben impostato e l'analisi tecnica indica ribassi, il mio cervellino dice "incrementare", borsellino permettendo.
    Un caro saluto raggiunga tutti.
    Moris

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    1. Per l'analisi tecnica, io ho un libro che si chiama technical analysis of stock trends, di edwards and magee. Ovviamente lo schifano tutti perché è vecchissimo, sopra ci sono ancora i grafici fatti con la carta millimetrata ed esempi risalenti al crollo del '29! Secondo me è fatto benissimo, e forse è proprio perché è vecchio che funziona cosi bene.

      Per GREGGS, il problema è la crescita. Sta dappertutto e quindi gli investitori vedono difficile un ampliamento in UK. E' anche nella mia lista, ma ancora non ho stimato il valore equo.

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    2. Per quanto Greggs sia gia' molto diffuso in Uk, nel 2025 contano di aprire ulteriori 140/150 punti vendita, arrivando a quota 2.750 e dintorni, locale piu' locale meno. Nel lungo periodo, che non saprei quantificare, dichiarano di poter arrivare a 4.500; a redditivita' costante per punto vendita, senza travaso di clientela, da un posto all'altro, c'e' un upside potenziale dei ricavi di oltre il 50%. Il punto critico, secondo me, per un qualcosa che ha successo in GB, musica a parte, e' valicare i confini. Non vale il soft power che tanto aiuta gli USA; una cosa di moda in "America" ha discrete chance di fare tendenza in giro per il mondo. Vedi coca cola, pepsi, mc donald's, starbucks, hardrock cafe, kfc. Greggs, piu' che intasare il regno di Re Carlo, avrebbe bisogno di attraversare la manica. Ho visto i menu' pranzo, pasta e pizza sono proprio basici. Dove gia' si rischia la salute ogni giorno, tra bigmac, panini e piadine varie, potrebbero trovare spazio. Il ceo, una signora inglese, e' stata insignita del grado di commendatore dell'ordine dell'impero britannico, per i servigi resi nel settore dell'ospitalita'. Speriamo che le sue ambizioni non siano finite li'. In molti ambiti, vedi settore bancario, assicurativo, telefonia, trasporti ferroviari, si punta ancora sui campioni nazionali e sul vincere a casa propria. 27 orticelli + 1. Aggiungi pure Norvegia, Svizzera, Islanda ma la musica e' quella. E i successi rimangono bonsai. Di nuovo, un caro saluto. Moris

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    3. Ne possono fare anche 9000, ma se li mettono uno affianco all'altro, non otterranno molto. Se cominciano ad allargarsi all'estero, allora il discorso cambia. Li valuterò, sono il McDonald dei poveri, quindi si abbinano perfettamente al mio profilo :-D

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  2. Premetto subito che non sono un'esperto di value investing.
    Ricordo comunque di aver letto da qualche parte qualcosa sulla strategia di Benjamin Graham basata sul NCAV (Net Current Asset Value)
    https://en.wikipedia.org/wiki/Net_current_asset_value
    Anche Warren Buffett l'ha utilizzata all'inizio della sua carriera di investitore per fare il suo primo milione di dollari.
    NCAV=Valore Patrimoniale Netto Corrente=Attività correnti - (Passività totali + azioni privilegiate)
    Nella pratica l'obiettivo è quello di trovare azioni che vengono scambiate in borsa a un prezzo inferiore al loro NCAV. Anzi Graham consigliava di limitare la ricerca alle azioni che quotano a meno di 2/3 del loro NCAV. La strategia consiste nello scovare aziende il cui prezzo di mercato è inferiore ai 2/3 del valore di liquidazione dell'azienda, in modo che, se le attività correnti (contanti, crediti, magazzino) dovessero essere liquidate e tutti i debiti pagati, quello che rimane in valore sarebbe superiore al prezzo corrente di mercato. Faccio notare che le attività correnti non comprendono le immobilizzazioni materiali; se si riuscisse a liquidare anche queste (nel caso fossero presenti) il valore di liquidazione sarebbe ancora maggiore. In sostanza una vera e propria strategia "deep value".
    Il NCAV è molto facile da calcolare per chiunque perchè deriva da dati certi desumibili dello Stato Patrimoniale del Bilancio dell'azienda. Naturalmente, una volta calcolato i 2/3 del NCAV, sarà necessario dividere quel valore per il numero totale delle azioni ordinarie in circolazione per trovare il NCAV per azione e poterlo confrontare con il prezzo di borsa dell'azienda e accertarsi che quest'ultimo sia inferiore.
    Personalmente non credevo fosse possibile trovare aziende con quotazioni così basse ma appena mi sono messo a cercare ne ho trovate in poco tempo ben 7: Astrotech Corporation (ASTC), GigaMedia Limited (GIGM), Tantech Holdings (TANH), Golden Heaven Group Holdings (GDHG), Electronic Systems Technology (ELST) e Bon Natural Life Limited (BON).
    Non mi sono spinto oltre e non ho analizzato le aziende dal punto di vista fondamentale, per cui non sono in grado di dire al momento se si tratti di aziende prossime al fallimento oppure di aziende con potenziale di ripresa e solo temporaneamente sottovalutate perchè stanno attraversando un periodo di difficoltà e il mercato le ha eccessivamente penalizzate.
    Tuttavia penso che se da una minuziosa analisi fondamentale si dovesse rilevare per esempio che l'azienda fa comunque utili, ha una buona qualità del management, una sufficiente liquidità, bassi o nulli livelli di indebitamento e un NCAV in aumento, un pensierino all'acquisto si potrebbe anche farlo, analisi tecnica permettendo. Anzi penso che un x10 (o addirittura un x20) si possa ottenere proprio con aziende di questo tipo, poco amate, poco liquide e completamente snobbate dagli investitori istituzionali e per questo eccessivamente bastonate dal mercato, puntando sul fatto che, prima o poi, il mercato stesso realizzerà il valore reale del titolo.
    Mi piacerebbe approfondire l'argomento. C'è qualcuno che ha già utilizzato questa strategia d'investimento?

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    1. Aziende come quelle che trovava Graham non esistono più, al limite forse le troveresti dopo un altro '29. Ti consiglio di vedere i grafici delle aziende che hai trovato, io ho visto solo i primi due ma mi sono stati sufficienti. Il problema è che oltre a trovare aziende con prezzo<NCAV, devono anche avere un business. Se sono solo aria fritta, i loro assett evaporeranno nel giro di qualche mese, e la strategia risulterà inutile.

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