domenica 18 ottobre 2020

Aggiornamento al 16 ottobre 2020 --------------------------------- Seconda ondata!

È partita la seconda ondata del SARS-Cov2 (certo che un nome più complicato... li hanno chiamati tutti SARS, MERS, H1N1, questo invece che ci porteremo avanti per anni è difficile da scrivere come una password).

Come dicemmo mesi fa, il problema non è quanto questo virus sia pericoloso, ma che tutte le misure prese in considerazione sono controproducenti, dal confinamento alle mascherine.

Dovrà morire altra gente, il piano è questo purtroppo.


Intanto nel mondo della finanza si susseguono articoli come questo: "i 4 fattori che che spiegano il declino del dollaro", scritti da un portfolio manager, gente che statisticamente non riesce a battare mai nel lungo termine l'indice S&P500.

È incredibile il livello di ignoranza che gira nel mondo della finanza. Qui i 4 fattori:
  1. Il calo da marzo indica un indebolimento sul lungo termine, anche se (piccolo particolare secondo lui) durante la crisi tutti sono corsi a comprare dollari.
  2. L'europa ora è un safe heaven (?!?!?!) grazie alla forte risposta data alla crisi col Recovery Fund (?!?!?!?!?!?!?!?). Apprendiamo che stampare trilioni immediatamente insomma, è molto meno efficiente che dare 700 miliardi a strozzo, iniziando dopo 18 mesi.
  3. Perdita del vantaggio dovuta al calo del rendimento (a me risulta che è il bund ad avere il segno meno davanti, sarà...)
  4. Aumento dell'inflazione che creerà altrove altre monete di riserva.
Guardate che queste cose non le pensano in pochi. E queste sono le persone che gestiscono anche i vostri fondi pensione.


La settimana scorsa abbiamo parlato dei due scenari finanziari futuri: tassi negativi in USA ed Helicopter Money.

Il primo avverrà nel caso si perseguisse la politica del QE. Il debito contratto infatti, deve venire rinnovato ad un costo più basso per evitare che il tappo salti. Ecco perchè i rendimenti scendono: il nuovo debito deve essere meno costoso, per permettere di ripagare il vecchio ed aggiungerne di nuovo. Ed ecco perchè quando la FED provò il tapering (alzare i tassi), le borse andarono subito nel panico.

Per il secondo invece, c'è necessità che la FED stampi il denaro e lo presti direttamente a privati ed imprenditori, senza passare dalle banche (come fa invece adesso, e dove il denaro appunto rimane "incastrato"). Teoricamente non può farlo, ma la FED ha già fatto molte cose fuori dal su mandato, e nessuno ha detto niente... Questa, è l'unica modalità che provocherebbe un rialzo iper-inflazionistico. In realtà, qualsiasi cosa mandi nell'economia reale i soldi stampati dal 2008 ma anche solo quest'anno avrebbe questo effetto.

Ma quale dei due scenari è più probabile? Secondo me il più ovvio: cioè entrambi. Prima si sceglierà di continuare a stampare il più possibile, facendo scendere i rendimenti. Se i tassi negativi neanche funzionassero, allora resterebbe solo l'ultima opzione, pena la distruzione totale dei poveri, e quindi anche dei ricchi che li sfruttano.

Si parla molto dei risparmi di noi poveracci e del fatto che verranno "attaccati" o fatti "sparire". E questo sembra un ottimo modo per farlo senza creare disordini. Tassi negativi che assottiglino i risparmi, ma in modo meno violento che una iperinflazione, che ucciderebbe 3/4 delle aziende in circolazione.

Oppure le elitès hanno piani che non riesco neanche ad immaginare. Per tutti comunque, il rimedio è sempre lo stesso: o si diventa milionari e si sfrutta questo sistema, oppure si va in campagna assicurandosi di avere terreno da coltivare, pozzo, pannelli solari e magari un buon fucile. Non si sa mai.


Per finire, ricordate Gamestop? ne parlammo il 3 luglio.

Chi ha creduto nella valutazione sulla base della sua ripresa in 18 mesi per il momento festeggia (siamo passati da 4.5$ a 14$). Io non l'ho fatto per essere chiari, perchè certi titoli non sono nel mio stile, troppo rischio. Però come sempre accade, più rischio più guadagno.


Link all'aggiornament precedente

26 commenti:

  1. Mi pare che Helycopter money in Europa sia già nelle carte: https://www.ecb.europa.eu/euro/html/digitaleuro-report.it.html
    Che ne pensi?

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    1. "Per ottenere risposte significative alle questioni aperte sollevate nel rapporto, verso la metà del 2021 l’Eurosistema deciderà se avviare un progetto per l’euro digitale, che inizierebbe con una fase di indagine."

      Penso che intanto iniziano ad "indagare" a metà dell'anno prossimo se tutto va bene. Inoltre non leggo da nessuna parte che questa moneta, anche se digitale, ci venga rilasciata sul nostro wallet gratis...

      La BCE non ha bisogno di fare il criptoeuro, già conosce l'IBAN dei cittadini europei. Quindi se volesse darci i soldi ci metterebbe al massimo un giorno.

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  2. A proposito, qualche amante delle cripto che ha seguito il mio invito a fine 2018 su Reply? http://www.borsole.it/2018/10/aggiornamento-ftse-mib-26-ottobre-2018.html

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  3. ciao Ivano, Interessante l' idea della casa in campagna con pannelli,orto... anche se penso sia parecchio costosa e complessa da fare (pur tagliando molte spese sul l/t se si riesce a costruire), però secondo me è anche difficile scegliere in che paese eventualmente costruirla (il futuro prossimo dell' Italia non mi sembra roseo)
    Ciao e buona serata!

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    1. aumentiamo le probabilità di diventare milionari, propongo di realizzare sul blog una monitor list....con aziende candidate a recuperare prima e meglio delle altre, dopo l'emergenza covid19....da comprare proprio nei ribassi

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    2. Nessuno ha mai proibito lo scambio di opinioni e dritte in questo blog. Cerchiamo i 100-bagger allora?

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    3. domani, in pausa pranzo vado a cercare il libro....male che vada rinforzo l'inglese ;)
      una a caso....potremmo iniziare la monitor list con Reply :)

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    4. Intanto se vuoi puoi vederti il riassunto https://www.youtube.com/watch?v=cvSeEVuhmwY

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    5. Per capire quali saranno in futuro i settori nei quali sarà più vantaggioso investire in borsa vi invito a leggere questo documento del World Economic Forum (scaricabile gratuitamente qui https://www.weforum.org/reports/markets-of-tomorrow-pathways-to-a-new-economy).

      Il documento spiega senza mezzi termini che la recessione dovuta ai lockdown (vogliamo scommettere che il prossimo in Italia avverrà sotto le feste natalizie!) non è un fatto negativo, ma un'occasione preziosa PER TOGLIERE DI MEZZO ALCUNI MERCATI GIUDICATI OBSOLETI E SOSTITUIRLI CON 20 NUOVI GRANDI "MERCATI" che permetteranno una gloriosa rinascita in tutti i paesi che aderiranno a questa "rivoluzione".

      La parola "mercato" usata nel documento è, a mio avviso, piuttosto riduttiva, perchè in realtà si tratta di 20 nuovi sistemi economici, sociali e politici che cambieranno il nostro modo di lavorare, di produrre, di prendere decisioni politiche e, non ultimo, di usare il nostro denaro.

      L'obiettivo dei globalisti secondo la loro teoria del "Grande Reset" (https://www.weforum.org/press/2020/06/the-great-reset-a-unique-twin-summit-to-begin-2021/) è che sia auspicabile che il lockdown spazzi via i settori produttivi più obsoleti, perchè cito "high levels of concentration and market power in adjacent industries to the new markets might slow down or even curb the establishment of such new markets"(la forte presenza e la persistente forza di mercato di settori già esistenti, possono rallentare o ostacolare l'affermazione dei nuovi settori).

      Se la vostra attività è in uno di questi settori, mi dispiace per voi ma sappiate che il vostro lavoro è "sacrificabile" e il secondo lockdown imposto non si farà nessuno scrupolo di varare misure che lo affosseranno del tutto.

      Tanto per fare un'esempio il Grande Reset prevede un rapporto diverso tra istituzioni e nuove forme di assistenza medica e di servizi e prodotti sanitari che verranno diffusi in modo molto diverso da oggi. In futuro, le istituzioni pubbliche non saranno piu' un ostacolo alla diffusione di tali servizi, che diventeranno in gran parte a pagamento. Al contrario, ci sarà una perfetta sinergia tra la politica e le esigenze di marketing di "Big Pharma" e degli altri settori della scienza medica. Ma per arrivare a questo, bisogna prima neutralizzare e rendere inutilizzabili i servizi sanitari tradizionali.


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  4. chi volesse approfondire l'argomento Reply
    potrebbe leggere questa sintetica riflessione dello staff di Francesco Carlà
    https://www.finanzaworld.it/content/read/21884/reply-il-business-continua-a-prosperare-nonostante-il-rallentamento-italiano

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  5. magari in lire :) Io per ora mi sto informando su come vivere in maniera più semplice, quindi anche con un po' meno soldi, ma senza troppe rinunce (vivo in una cittadina ma non in campagna). Spero che se e quando arriveranno casini economici con tagli vari, come mi sembra pensi tu, non privatizzino la sanità (stile stat uniti) sennò, purtroppo, penso dovrò ingegnarmi a emigrare in un posto dove la vita costa poco. Cosa ne pensi?

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    1. Non so più dove si possa emigrare onestamente. Prendi la Spagna: grazie alla pandemia, in 6 mesi siamo passati da posto dove si viveva bene con costo della vita sensato e buona sanità, ad un purgatorio di sofferenze dove ci aspettano aumenti di tasse e tagli ai servizi. La Francia ha messo il coprifuoco anche nelle provincie estere: tipo in Polinesia!

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  6. E' un casino. Speriamo che le cose migliorino in futuro, tanto alla fine penso che per noi più che votare, firmare petizioni o simili sia molto diffcile cambiare qualcosa in grande: pensa che quando parlo o accenno a certi argomenti mi danno del pazzo, "complottista" o mi dicono che non so nulla o quasi. Forse conviene davvero "allontanarsi" un po'dalla società , essendo quasi autosufficiente in campagna,come dici tu

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  7. Salve a Tutti.

    Questa settimana vuoi la mancanza di tempo, vuoi l'incazzatura per le nuove restrizioni (ma soprattutto perchè le persone si ostinano a non capire che sta succedendo, vuoi che in fondo non c'è molto da discutere (aspettiamo le elezioni, ma ne parleremo meglio la prossima settimana) non riesco a pubblicare aggiornamenti.

    Per fortuna ci è venuto in soccorso Fabio: vi invito anche io a leggere il "Markets of Tomorrow" con attenzione. Ma come nei prossimi decenni sarà fondamentale preservare la propria salute tenendosi lontani da qualsiasi tipo di sanità.

    Scusatemi ed alla prossima settimana!

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  8. Sempre più spesso si sente dire che la Borsa assomigli ad una bisca clandestina e che i mercati finanziari siano truccati e manipolati da chi, essendo a conoscenza di informazioni privilegiate, riesce ad influenzare le quotazioni verso una direzione ben precisa e predeterminata secondo logiche volute.

    Sarà forse per questo motivo che John Kenneth Galbraight sosteneva che "la Borsa è quel luogo che periodicamente provvede a separare il denaro dagli imbecilli"?

    Scherzi a parte non sarebbe interessante conoscere come "chi sa" si sta muovendo in Borsa? Ebbene questo è possibile! Dovete sapere che gli investitori istituzionali devono comunicare alla SEC, l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza della Borsa valori (l'omologo italiano è la CONSOB), le partecipazioni detenute in ogni trimestre solare attraverso il modulo 13F. Il modulo va presentato entro 45 giorni dalla fine di ogni trimestre solare per cui quando le informazioni sono leggibili da noi comuni mortali sono già vecchie di quasi 5 mesi. Nonostante tutto può essere comunque istruttivo, più per l'investitore di lungo periodo che per il trader, sapere quali azioni detengono e come sia variato il portafoglio di trimestre in trimestre.

    George Soros, classe 1930, 90 anni come Warren Buffet è considerato, a torto o a ragione, il più grande speculatore vivente. Alcuni lo ricorderanno per aver speculato contro la lira e la sterlina inglese nel 1992, guadagnando miliardi in pochi giorni. Per curiosità volevo vedere come il finanziere si era mosso sul mercato negli ultimi 5 anni prima dei crolli superiori al 10% dell'indice S&P500, così ho preso come riferimento lo SPY, l'ETF americano più liquido e capitalizzato che replica l'andamento dello S&P500 e tramite i moduli 13F rilasciati dal suo hedge fund "Soros Fund Management Llc", ho verificato le movimentazioni avvenute sullo SPY. Ecco che cosa ho trovato.

    Ad agosto del 2015 lo S&P 500 perdeva circa il 15%; secondo il 13F del 30/6/15 Soros aveva venduto nel trimestre 31/3-30/6 il 45,25% della sua partecipazione in SPY, che arrivava al 96,26% con il 13F del 30/9/15. Purtroppo non è dato sapere il giorno o i giorni esatti delle vendite, ma direi di essere sicuro che siano avvenute prima del crollo.

    Tra la fine di gennaio 2018 e metà febbraio 2018 lo S&P500 perdeva quasi il 12%; il 13F al 31/12/17 di Soros segnava un -100% della partecipazione in SPY: un tempismo praticamente perfetto non è vero!

    Tra ottobre e dicembre 2018 lo S&P500 perdeva il 20% circa. E Soros? Al 30/9/2018 - 87,87% in SPY e al 31/12/18 - 100%. Anche qui valgono le considerazioni fatte prima.

    E durante la prima ondata di COVID? lo S&P500 tra la fine di febbraio e la fine di marzo 2020 fa il -35%; al 31/12/19 - 62,40% in SPY e partecipazione chiusa (-100%) al 31/2/2020 per Soros, quasi sicuramente azzerata prima del grande crollo.

    Che dire, timing di uscita praticamente perfetti!

    Saranno stati casi? Botte di culo? Oppure accesso ad informazioni privilegiate. Non possiamo saperlo.

    Quello che sappiamo però è che l'insider trading è un reato in tutti i paesi del mondo e che Soros è stato condannato in Malesia alla pena di morte e in Thailandia e in Indonesia all'ergastolo per speculazioni sulle monete locali, mentre in Francia, per insider trading, è stato condannato a pagare una multa di 2,1 miliardi di dollari.

    E mentre alcuni paesi lo condannano, altri lo premiano https://www.wallstreetitalia.com/bologna-laurea-ad-honorem-a-soros-per-aver-speculato-30mila-miliardi-ai-danni-dellitalia/

    E attualmente qual è la partecipazione in SPY del suo hedge fund? 0% secondo l'ultimo rapporto 13F disponibile al 30/6/20.

    P.S.: tutti i dati sono stati ricavati tramite il sito fintel.io, digitando nella barra in alto a destra "Soros Fund Management" e poi cliccando sul link "13F".

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  9. Cosa ne pensate?
    https://www.databaseitalia.it/i-leader-mondiali-stanno-pianificando-nuovi-blocchi-per-introdurre-programma-per-il-reset-del-debito-mondiale/

    Tex

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    1. Che non abbiamo prove, però vale la pena monitorare quello che accade. Personalmente, vedo molto dura l'accettazione in paesi come USA e UK dell'abolizione della proprietà privata. Per quanta paura possa esserci, significherebbe accettare un sistema comunista, che nè chi vota dem o repubblicano vuole.

      Per me il vero campanello d'allarme sarà l'eventuale mancanza di cibo nei supermercati. So per certo che non vi sono carenze di alimenti in giro, quindi se non arrivano i rifornimenti significa che qualcuno vuole deliberatamente interromperli.

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    2. Se dovessero esserci difficoltà di approvvigionamento generalizzate e nello stesso tempo distribuzione gratuita di denaro da parte delle banche centrali nei conti dei cittadini per lunghi periodi di tempo, allora sì che potremmo rivedere l'inflazione.

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    3. È la distribuzione di denaro a gratis che mi rende perplesso...

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  10. Per tornare alle vecchie questioni: argento.
    Per chi è uscito come me tramite stop loss, è secondo voi ora di rientrare? O che livelli converrebbe aspettare?
    Grazie
    Paolo

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    1. Non so che dirti, io sono sempre dentro con il 2,5% del portafoglio. Ciao.

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    2. Pure io sono sempre dentro.

      https://invst.ly/so4q0

      L'ETC ha iniziato ad incanalarsi in un trend discendente che non mi piace.
      Come avevo già detto altrove, conviene aspettare il superamento con slancio della linea rossa sul grafico.

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    3. Si mi ricordo Fabio del break out su quel massimo.
      Come avevo detto tempo fa, io avevo messo uno stop loss che mi si è attivato. Pensavo che dato il drop ci fossero altre possibili zone di entry a prezzi più bassi, magari anche solo con una percentuale del totale che si vorrebbe investire.
      Ciao Paolo

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    4. Ciao Paolo
      Sugli indici di borsa più importanti (replicabili con ETF) e sulle blue chips è buona norma entrare sulle debolezze, ma su tutto il resto è preferibile entrare alla ripresa del trend, per non rimanere invischiati in un trend laterale o, peggio ancora, discendente.

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