mercoledì 24 luglio 2019

In vino veritas

Foto credit linkDedico questo pensiero a tutti i tifosi sfegatati, che passano le giornate a parlare di Roma, Lazio, Juve, etc., etc., etc., mentre gli fottono la sanità pubblica, la pensione, gli aumentano le autostrade, la benzina, gli abbassano i salari, etc., etc, etc.

Mentre discettate di uno sport insomma, come se fosse una questione di vita o di morte, i vostri governanti vi fottono un giorno si e l'altro pure.


E se la ridono anche, ridono della vostra stupidità, mentre voi pensate che questa stranezza mentale sia "passione". Ma la passione è un'altra cosa. La passione non può essere desiderare di vivere la vita di altri. La passione dovrebbe essere qualcosa di vostro.

Non c'è niente di male ad essere tifoso, finchè non si oltrepassa la linea che segna il passaggio dalla sport all'ossessione.

Per dimostrarvi quello che dico, mi viene in aiuto proprio un calciatore, Trezeguet, simpaticamente soprannominato dai romanisti "tre seghe", causa la sua militanza nella Juventus, ed il fatto che in fondo non è che avesse poi brillato così tanto in campionato ai suoi tempi (come vedete anche io ero un po' malato, però sono guarito).

Nell'articolo di Repubblica, si dice che Trezeguet è stato fermato ubriaco alla guida. All'insistenza degli agenti per fare l'alcool test, avrebbe risposto con le seguenti parole: 

"Siete dei pezzenti, dei poveracci. Non guadagnate nemmeno duemila euro!"

In vino veritas si dice, ed effettivamente è così. Un calciatore in preda ai fumi del Barolo è stato finalmente onesto, dicendo chiaramente quello che pensa della gente normale, che fa lavori normali, come i vari tifosi ad esempio.

Ecco la considerazione che hanno di voi. Siete dei pezzenti, dei morti di fame, dei cialtroni, e non farete mai parte del loro circolo. A meno che non abbiate la figa e siate disposti a darla, rapidamente e possibilmente senza farvi trovare il giorno dopo a rompere i coglioni.

Fondamentalmente, siete la parte fastidiosa della loro vita. L'effetto collaterale della fama, il sacrificio che si deve compiere per avere un grosso stipendio. 

Accanto dunque a quelle rare mosche bianche, calciatori, o meglio forse chiamarli sportivi, che non vanno solo alla ricerca di uno stipendio più alto, ma di stimoli, di obiettivi e di felicità e divertimento, ci sono dunque stuoli di personaggi di questo tipo.

E voi per questa gente perdete il sonno, le giornate, il vostro prezioso tempo, arrivando addirittura ad azzuffarvi con altri tifosi, come se una casacca diversa dalla vostra fosse una divisa di un esercito straniero venuto a guerreggiare. Mentre i veri panzer, quelli della finanza, dell'Unione Europea, delle Corporations, vi tolgono la vita e la ricchezza e voi non battete ciglio.

Ma davvero vale la pena azzuffarsi per gente che vi considerà dei pezzenti perchè guadagnate meno di loro? Ma davvero vi dovete sentire inferiori perchè loro sono "ricchi"? O perchè hanno la "figa", spesso con il QI di una ameba zoppa?

A questo aspirate?

Fatevele queste domande, e datevi anche delle risposte in fretta. Mentre giochiamo a panem et circenses, rischiamo di perdere tutto, anche quello che ci è rimasto.

13 commenti:

  1. Quanta verità!! In questo "sport" ormai i valori sono questi...

    Marco

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  2. Ciao Ivano....se hai un profilo facebook e hai postato pure lì questa riflessione vorrei condividerla....immagino concetti analoghi per adoratori e odiatori degli eroi del cine_musical_avanspettacolo che transita via etere, solitamente prima delle ore 23.00; saluto e ringrazio....f.to Moris ->> Mauro

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  3. Alcune precisazioni su Trezeguet prese da Wikipedia: 44º posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Serie A, capocannoniere nel campionato 2001-2002, miglior marcatore straniero della storia della Juventus con 171 centri, 138 goal in 245 partite di campionato giocate. Alla faccia del non brillante. Chiusa parentesi.

    Le squadre di calcio sono aziende quotate in borsa, una azione juventus nel 2013 costava 20 centesimi, adesso quota a 1.55, quasi x10 in 6 anni, il guadagno è stato per tutti gli azionisti anche i morti di fame che ci hanno speso 10mila euro e adesso si ritrovano a vendere a 100mila.

    La partita è solo 90 minuti, poi c è la bibita, il panino, la sciarpa, la maglietta, il treno, l'hotel, la moglie che invita l amico a casa sua, la tv la pubblicità, i giornali i media i social, il bimbo che visualizza youtube, la prostituta che lavora quando ci sono i mondiali, hai capito quando c è inter juve il pil di milano si muove +3% capisci? tutto è economia, tutto si muove.

    bisogna vedere tutto in un'altra prospettiva.
    Troppi anni di lavoro sicuro, gente che timbrava il cartellino per non fare niente, ferie pagate dottori di manica larga, pensioni d oro pensioni false, truffe online truffe offline, fatture false di chi non lavora, e chi lavora non fa fatture, ma tanto la colpa che la cosa pubblica non regge è dei Rotschild di Pippo Inzaghi e del destino cinico e baro come diceva Saragat. Mai del popolo, santo e angelico.

    El pueblo unido nunca sera vencido e avanti popolo.

    Salumi a tutti...

    ~praya~

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    1. Infatti è tutta questa ridicola giostra che permette di pagare i giocatori così. Non credo che il tifoso medio sia azionista comunque. E poi aspetta: le società di calcio hanno i bilanci basati sul nulla, il giorno del redde rationem arriverà anche per i loro azionisti. Per finire - in base a quello che hai scritto è giusto che uno sbronzo alla guida che si rifiuti di fare l'alcol test usi come scusa il fatto che i poliziotti che lo hanno fermato siano dei pezzenti. E comunque per me sarà sempre tre seghe :-D

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  4. Ovvio che la maggior parte dei calciatori umanamente e culturalmente sono sottozero, vengono dalla strada e non hanno mai letto un libro, Trezeguet come tanti altri.

    Ovvio che ogni azienda anche la juventus o apple non durerà altri 100 anni, e fra 100 anni ci saranno colossi che ancora non conosciamo, ma sticazzi, 10x li. cavalco poi monetizzo, carpe diem, oppure tu non shorti sp500 se crolla tutto?

    Ma non è colpa dei calciatori o di Gianluca Vacchi se l'Italia si avvia inesorabilmente a diventare un paese sottosviluppato, e l'Europa a diventare sempre meno rilevante.

    Credo la colpq sia per la mentalità di non accettare la realtà, di doverla per forza "cambiare", mentalità sinistroide e intellettualoide che critica tutto.

    Relativo al amor de jesucristo todos ahora, gracias.

    ~ praya ~

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    1. Sarà, per me le società di calcio sono come il bitcoin: non posso comprare quello che è impossibile da stimare. Quindi 10x è sempre la solita storia, una botta di culo, almeno per me. Io shorto Wall Street perchè ho alte probabilità che verrà giù (come è successo per il DAX mesi fa). Compro treasury perchè probabilmenti vedremo tassi sottozero in USA. Che ne so se la juve vince o no la Champions? Se devo scommettere, vado alla SNAI. Oppure la JUVE la shorto, quando sarà vergognosamente sopravvalutata dai sui tifosi.

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  5. Puoi stimare che se la juve retrocede in B e gioca in uno stadio obsoleto avrà meno fatturato, se ha uno stadio di proprietà, va in finale champions o compra Ronaldo avrà tutto un altro fatturato. I giocatori producono ricchezza, certamente per sé ma anche per altri.

    Tutto produce ricchezza, instagram, facebook, amazon, per se stessi ma anche altri.
    Vorrei che più gente vedesse il bicchiere mezzo pieno.

    Rockfeller guadagnò un miliardo di dollari un secolo fa, ma le comodità tecnologiche di un signir qualunque, smartphone, google news, partita sul satellite e suv nemmeno se le sognava.

    Mi pare il Barcellona abbia libri paga giocatori per 500 milioni di euro, tu devi vedere 12 giocatori come 12 dipendenti che danno dei fatturati mostruosi, se gioca Messi hanno incassi e giri di soldi stratosferici, se gioco io manco se li pago entrano a vedermi.

    Penso che viviamo in un'epoca di grandi opportunità, Trezeguet non è meno maleducato e spocchioso del mio vicino di casa, credimi.

    ~ praya ~

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  6. Il problema non sono i soldi, il PIL o le azioni Juve. Il problema é che calciatori, influencer e youtuber sono straseguiti e quindi strapagati. Sono dei modelli di un mondo rovesciato in cui ciò che importa é solo fare soldi, tanto meglio se "senza lavorare". La nostra é la cultura dell'ego e non si tratta di guadagnare o perdere soldi, non é una guerra "materiale". La soluzione é liberarsi da tutto questo, individualmente...togliendo potere ai sistemi che ci opprimono una persona alla volta...

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  7. Riguardo al bitcoin, io non so se si chiamerà bitcoin, libra, o altro, di sicuro le banche come le conosciamo adesso stanno lentamente sparendo, il denaro sarà sempre più virtuale, vedi le forme di pagamento in Cina che sono secoli avanti a noi, in un mondo sempre più veloce la moneta digitale virtuale rimpiazzera quella cartacea, manca poco che facebook o qualche gigante social tipo Tencent diventi una banca, so che le banche centrali sono preoccupate, mentre altri colossi tipo visa e mastercard già sono pronti per saltare sul carro.

    ~ praya ~

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    1. Il denaro virtuale non ha nulla a che vedere con una criptovaluta, come del resto le potenzialità della blockchain. Il fair-value di libra si calcola come quello di un'azione di Facebook. È una moneta basata su una società privata. Nel momento in cui facebook sarà in difficoltà Libra non varrà nulla.

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  8. Nei commenti abbiamo l'esempio di un tipico naziliberista.

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    1. No in questo caso abbiamo solo una opinione differente. Peace.

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