domenica 3 febbraio 2019

Aggiornamento FTSE MIB al 1 febbraio 2019 -------------------------- Chi fa debito perde la democrazia

Il nostro caro Draghi (che io amo immaginare come nella foto, con la sede della BCE sullo sfondo), ha ribadito due concetti molto chiari:

DRAGHI: “(la BCE) resta pronta ad adattare tutti i suoi strumenti come appropriato, per assicurare che l’inflazione continui a muoversi verso l’obiettivo in modo sostenuto. Uno stimolo monetario significativo resta essenziale per sostenere l’ulteriore costruzione della pressione”.

TRADUZIONE: ci abbiamo provato, ma ormai il paziente è talmente assuefatto all'eroina che appena togliamo il metadone va in crisi. Quindi prima o poi ci toccherà reiniziare a darglielo, con la speranza che guarisca, anche se finora non lo ha fatto, quindi molto probabilmente morirà. Ops! Ho detto morirà? No scusate, verrà solo trasferito in un'altra struttura, bella e confortevole, la "Clinica 2%", magari in stato comatoso...

DRAGHI: “Un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto, perché a quel punto sono i mercati che decidono. Quindi il paese deve essere scrutinato dai mercati, cioè da persone che non votano e che sono fuori dal processo di controllo democratico. In Grecia, il debito è stato prodotto da decisioni politiche dei Governi, e la sovranità è stata persa a causa di politiche sbagliate

TRADUZIONE: Ti abbiamo convinto che lo Stato non può nulla contro la finanza. Ma soprattutto che gli Stati sono gestiti male, da fannulloni e incompetenti, mentre il privato da gente sveglia che fa il tuo interesse. Ed ora che vuoi? È il liberismo bellezza. Come diceva Rothschild, "datemi il controllo della moneta e me ne infischio di chi fa le leggi". Insomma una volta che hai dato la gestione del denaro alla finanza, perchè ti piaceva la libbbertà, hai abdicato la democrazia. Puoi andare a votare o fare le leggi, tanto non serve a niente perchè stanno tutti sul libro paga della finanza, e se non ci stanno, ci metteranno un secondo a ricattare interi paesi.


Ormai non lo nascondono neanche più: la democrazia è finita, obsoleta, comanda il mercato e le elitè illuminate, che in quanto tali sanno cosa fare per definizione, per il bene di tutti. Gli Stati? Roba vecchia!

Da notare che anche Powell ha iniziato a fare la colomba. Ciò è molto importante, soprattutto per l'oro. Se si rimette in moto la stamperia FED infatti, il prezzo dell'oro è destinato a salire, non scendere come detto in passato. Comunque non subito sembra, ci vuole un po' di tempo.



L'altra conseguenza, sarà la discesa dei tassi con relativa salita del valore dei bond nazionali, con la conseguenza ormai non tanto remota di vedere tassi negativi come in Svizzera e Giappone. Ecco quindi, che le indicazioni degli ultimi mesi (comprate treasury) hanno ancora più senso. Come la metti la metti, i soldi sembrano destinati a finire lì.

Ma il paziente non guarirà con un'altro giro di stampa, finirà in coma, come il Giappone. Zero inflazione (o peggio l'inflazione da "nuovi servizi", come dice Nino Galloni) poco lavoro, problemi sociali, e difficoltà enormi nell'investire.

La riprenderemo questa cosa degli investimenti, a breve, per fare un riassunto viste le e-mail che continuo a ricevere e mi chiedono dove investire il denaro.

Saluti
Ivano


11 commenti:

  1. "Le espansioni non muoiono di vecchiaia, vengono uccise." (Ben Bernanke ex presidente della Fed)

    "Di solito due cose finiscono ..... uno sono gli squilibri finanziari, l'altro è la Fed (N.R. la sua politica espansiva) ." (Yanet Jellen ex presidente della Fed)

    "Continueremo (N.R. con la politica monetaria restrittiva) fino a quando qualcosa non si rompe." (Jerome Powell presidente della Fed)

    Di fatto, per bocca dei suoi presidenti, la Fed ammette di essere l'unica responsabile di tutte le recessioni.

    Invito i lettori a leggere e rileggere questo vecchio articolo http://www.borsole.it/2015/12/banche-centrali-come-agricoltori.html#more dove il meccanismo è molto ben spiegato. Sostanzialmente le banche centrali prima creano squilibri finanziari abbassando i tassi e creando dal nulla "caterbe" di denaro di stimoli monetari con l'intento di rilanciare l'economia, poi, una volta creata la bolla principalmente su asset come azioni ed immobili, decidono di farla scoppiare stringendo la politica monetaria con la scusa di ridurre l'inflazione da loro stesse creata. Ma ahimè, chissà come mai, calcano sempre troppo la mano ed ecco che arriva la recessione!

    La prova di quanto tutto questo sia vero la si vede in alcuni grafici molto esplicativi.

    https://zh-prod-1cc738ca-7d3b-4a72-b792-20bd8d8fa069.storage.googleapis.com/s3fs-public/inline-images/Global%20M1%20collapse.jpg

    Qui si vede come l'andamento dell'economia globale (rappresentata nel grafico dalla variazione della produzione industriale globale) aumenti e diminuisca con l'aumentare e il diminuire dell'offerta di moneta M1 globale.

    https://zh-prod-1cc738ca-7d3b-4a72-b792-20bd8d8fa069.storage.googleapis.com/s3fs-public/inline-images/m1%20crisis_1.jpg

    In quest'altro grafico possiamo invece vedere come tutte le principali crisi finanziarie nel mondo siano avvenute in concomitanza di un calo dell'offerta di moneta M1 globale.

    Dove siamo oggi e dove l'economia andrà nei prossimi 6 mesi ce lo dicono questi altri grafici;

    https://www.yardeni.com/pub/globalleadind.pdf

    basterebbe guardare solo il primo grafico che mostra l'indicatore anticipatore mondiale in calo e sotto alla linea 100 (100 denota la tendenza di lungo periodo) il che indica contrazione.

    Capite perchè sono convinto che ci sarà la prossima recessione? E i mercati finanziari ne faranno le spese.

    In questo grafico

    https://fred.stlouisfed.org/graph/?g=mKwR

    possiamo vedere come lo S&P 500 (l'indice azionario più importante al mondo) abbia reagito, nella seconda parte del 2015, all'inizio della politica monetaria restrittiva della Fed e come poi si sia ripreso perchè altre banche centrali (BCE in particolare) fossero nel pieno del loro QE.

    Ma la situazione attuale è questa.

    https://deviantinvestor.com/wp-content/uploads/2019/01/word-image-11.jpeg

    Come andrà a finire secondo voi?

    Fabio

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  2. allora, vado giu duro, controcorrente e lascio stare il politically correct.

    la democrazia è ingiusta: con quale diritto, io che sono un cazzaro fallito, devo valere un voto quanto quello di Warren Buffett che è un genio? il mio vicino di casa capo ultras con daspo, minorato mentale che non ha coscienza di sè, vale il voto del premio nobel di astrofisica? non è solo ingiusto, ma controproducente.

    l america si è scavata la fossa sui piedi quando dopo aver avuto la brillante idea di importare milioni di schiavi neri, poi ha avuto la brillante idea di dargli diritti e il voto, idem per le colonie europee, prima vanno in algeria,poi l europa sembra il maghreb.

    intanto noi continuiamo a indebolirci mentalmente con cattolicesimo e filosofia, diritti agli handicappati, diritti ai minorati, diritti ai gay, con salvini e grillini scimmie al volante, poi arrivano i cinesi ci danno lo spazzolone in mano e ci dicono pulisci il cesso, il libro te lo leggi dopo.

    basta co tutto sto buonismo, o la colpa all euro o la germania, ascoltiamo stefano bassi, forchielli, non quel sognatore di smetteredilavorare, tiriamo fuori le qualita (sempre che le abbiamo), oppure a lottare con romania turchia messico e indonesia per il 35esimo posto fra le economie del pianeta.

    ~ praya ~

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    1. Ciao praya,

      ho scritto un post sulla democrazia come forma di governo, puoi leggere che ne penso

      http://www.borsole.it/2014/07/democrazia-boiata-megagalattica.html

      Per il resto, tocchi un tema importante - l'inclusione degli ultimi nella società senza che essa si indebilisca. Questa è segno di grande forza e civiltà, quando è applicata con criteri chiari e sensati, diversamente diventa una gazzarra "buonista" (vedi da noi). Il criterio più sensato di questa umanità purtroppo sembra essere lo sfruttamento.

      La colpa È dell'euro e della germania, ma soprattutto nostra che ci siamo cascati e continuiamo a volerci stare, non c'entrano nulla nè gli immigrati, nè i gay, o chi tu voglia.

      Per finire, ti consiglio di ascoltare Francesco (i personaggi che dici tu non li conosco) perchè su una cosa ha ragione: solo togliendo la linfa a questo sistema lo faremo crollare, altra via non c'è.

      P.S. spero che su questo blog ci sia gente che, a modo suo, unico e personale, usa le proprie qualità per se stesso e per gli altri e si migliora ogni giorno. Altrimenti ho sbagliato tutto.

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    2. Molto semplicemente potremo chiederci: "Cosa succede quando una società dipende dal debito per finanziare la crescita di oggi?". Che, ad un certo punto, il nuovo debito emesso non aumenta più la crescita, perchè i rendimenti sul nuovo debito sono sempre più marginali, il che significa che quella società non è più in grado di sostenere così tanto debito dal momento che gli oneri sul debito riducono il reddito e aumentano il rischio di insolvenze.

      Il giochino dei banchieri di far collassare tutto, aumentare i default per accaparrarsi beni reali a basso prezzo (immobili, aziende, terreni) e lasciare la popolazione senza risorse naturali per poi ripresentarsi con la stessa cura del debito come i salvatori dell'umanità, potrebbe in futuro non funzionare più. Difficilmente però i banchieri si rassegneranno a questa triste realtà e faranno di tutto per mantenere i loro privilegi.

      Come possiamo liberarci da questa schiavitù? Evitando di dipendere da banchieri e stati nell'accaparramento delle risorse necessarie a soddisfare i nostri bisogni. Una volta che questa dipendenza viene interrotta, buona parte del controllo che le elites hanno sulla società viene spezzata. La vera libertà è il risultato dell'autosufficienza; meno dipendiamo dagli altri e maggiore è la libertà che abbiamo nelle nostre scelte di vita. Le persone anticonformiste, libere di fare le proprie scelte sono anche più difficili da controllare dai centri di potere.

      Ecco perchè, secondo me, ben venga qualsiasi blog o sito che "insegna" ad essere più consapevoli e autosufficienti.

      Ciao
      Fabio

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    3. Al di là della questione immigrati, gay etc, che mi sembra ripercorrere tristi teorie e luoghi comuni, la questione della democrazia come sistema imperfetto è interessante, così come quella del "voto pesato".
      Personalmente mi sono sempre arenato su un punto: chi decide e su quali basi che uno è più meritevole di un altro?
      Ciao
      Paolo

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    4. E infatti nell'articolo tocco questo tema. Si possono trovare metodi oggettivi per far scegliere chi vota? Secondo me si, istituendo una "patente di voto". Così non si pesa il voto (oggi guidano sia laureati che non ad esempio) ma si ribadisce il concetto che per avere le chiavi di accesso del paese devi avere un minimo di preparazione.

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    5. Si, si il concetto è chiaro e non dico di essere contrario a priori su quanto dici. Pensa che io tempo fa, scherzando, pensavo di proporre di mettere in cabina elettorale un questionario che valutava la persona prima del voto :)
      Rimane però il fatto che Qualcuno o Qualcosa debba definire cosa renda uno migliore di un altro, secondo criteri scelti da questo Qualcuno o Qualcosa. E chi è questo Qualcuno o Qualcosa? Su cosa si basano questi criteri? Sei sicuro che siano quelli che tu condividi?
      Tu pensi alla preparazione come valore o merito. Purtroppo, per esempio, viviamo in un mondo in cui questa viene vista come qualcosa di non prioritario. Pensa solo alla questione vaccini. E se i criteri per la scelta della "patenti di voto" sono altri?
      Oggi per esempio vanno di moda l'onestà o il pragmatismo, come valori ben superiori alla preparazione... domani chissà.
      Ed ancora, tu dici preparazione. Ma preparazione su quali aree? Come assicuri che la classe scelta non si adagi sui propri privilegi, dati dalla propria conoscenza specifica di certi argomenti e non accetti o declassi nuove forme di preparazione per non dover condividere il proprio status con altri? Pensa solo all'impatto recente che hanno competenze Digital, la cui importanza fino a pochi anni fa era totalmente marginale.

      Ripeto, l'argomento è interessante e ci ho riflettuto a lungo in merito nei ultimi anni, ma secondo me più che un superamento in positivo della democrazia, questo concetto porta a forme antiche di Monarchia Illuminata alla Voltaire o a qualcosa di simile alle Aristocrazie del passato.

      La democrazia va probabilmente superata, ma ad oggi non vedo pensieri dirompenti anche solo in forma speculativa o intellettuale, che propongano un vero miglioramento.
      Oh... riflettiamoci noi :)

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    6. Per avere la patente di guida A devi dimostrare di saper portare una moto. Qualcuno ha deciso che per dimostrarlo devi fare un esame. E' giusto che all'esame pratico tu sappia fare l'otto tra i birilli piuttosto che un girotondo? Non lo so, qualcuno con esperienza lo ha deciso, ma poco importa, perchè sicuramente le probabilità che tu sia un pericolo grazie alla patente di guida si riducono drasticamente. La caratteristica fondamentale e che sia raggiungibile da tutti, attraverso un minimo di SFORZO e di INTERESSE.

      Ad esempio, se mettiamo come criterio la laurea, ci saranno persone che avranno una difficoltà oggettiva ad ottenerla, e sarebbe discriminatorio. Ma se mettiamo il diploma della scuola obbligatoria non credo, visto che non farla sarebbe contro la legge, quindi reato! Vogliamo davvero che un analfabeta abbia il diritto di voto, oppure uno che non rispetta la legge? Sarebbe giusto nei confronti dell'intera società?

      Oppure si istituisce un esame ad hoc sulla tua conoscenza della costituzione. Se non fai neanche quello di sforzo, per sapere i tuoi doveri e diritti, perchè ti dovrei far votare? Ecco alcuni esempi di criteri raggiungibili e non discriminatori.

      Se fosse per me poi, toglieri il voto agli italiani residenti all'estero (me compreso dunque). Non capisco perchè uno che vive da 20 anni in USA deve decidere il mio futuro in Italia, è pazzesco!

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  3. Il suffragio universale, per quanto imperfetto, è l'unica strada percorribile in democrazia.

    Per quale motivo, si chiedono in molti, il voto di un fallito decerebrato dovrebbe valere quanto quello di uno stimato ed acculturato professionista? Per un semplice motivo, anzi due: perché subiscono entrambi sulla loro pelle le conseguenze della politica, ed entrambi pagano le tasse con le quali si tiene in piedi la baracca ("no taxation without representation" vi ricorda qualcosa?).

    In Italia nel 1948 c'era un livello di analfabetismo a doppia cifra e solo la metà della popolazione aveva la licenza elementare, eppure i nostri padri fondatori non ebbero dubbi in merito. Si doveva votare tutti.

    "Il governo dei giusti" cui molti anelano non è altro che una forma di tecnocrazia, il voler rappresentare le scelte politiche di una parte come una necessità che scaturisce da leggi immutabili e universali. In altre parole: la prosecuzione della politica con altri mezzi.

    Guardate come vengono trattati temi come immigrazionismo, europa, economia, vaccini. Ancora non ci basta?

    Il suffragio universale è l'ultima uscita di sicurezza, vediamo di non murare anche questa.

    Un saluto
    Andrea

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  4. Ivano, dai un occhio al blog ilgrandebluff.info (deliri bitcoin a parte) e agli interventi di alberto forchielli su youtube.

    http://www.ilgrandebluff.info/2018/12/se-potessi-avereee-1000-lire-turche-al.html

    la ricchezza dell'impero occidentale, della ricca europa, era basato sul colonialismo, sugli schiavi, dai su non facciamo gli antiglobal col telefonino cinesee e il motore di ricerca californiano, su...che indonesia, india e messico fra pochi anni ci sorpassano...bee beeeep!!...

    ~ praya ~

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    1. Scusa ma l'articolo è la solita accozzaglia di inesattezze. Ci sono un fottio di paesi con la loro moneta che non hanno problemi di inflazione, anzi... Ricordo a questi che dicono che l'euro è una manna che l'Italia non è nè la turchia, nè l'argentina e nè tantomeno il venezuela.

      Su una cosa concordo: l'uscita dall'euro non è la panacea, ci vuole un piano industriale affiancato che permetta di mantenere l'export e spingere i consumi interni (riducendo la forbice tra ricchi e poveri).

      Insomma in ogni sistema economico c'è un vincitore e un perdente. Non voglio di certo lasciare Leuropa per diventare la turchia, ma soprattutto rimanerci per diventare la grecia! Perchè non possiamo pensare di diventare un giappone o una svizzera? Eravamo la sesta potenza al mondo con la lira!

      Per ultimo: io devo immaginare un mondo migliore, non tornare al colonialismo perchè è sempre stato così. Come la filosofia che segue il blog: insegnare le nefandezze del sistema finanziario affinchè un giorno cambi, ma nel frattempo sfruttarlo (i martiri non servono a nulla e tutti teniamo famiglia...)

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