domenica 29 aprile 2018

Aggiornamento FTSE MIB al 27 aprile 2018

Non vorrei insistere ma qui la situazione non cambia,

anzi è rientrata un po' anche la sopravvalutazione.
Quindi siamo sempre long.

Vedo che le visite al blog si stanno riducendo. Se questo sia negativo non lo so, in realtà per l'obiettivo che mi pongo credo sia il contrario. E' ovvio che se vogliamo operare poco dobbiamo muoverci il meno possibile ma in maniera efficiente e quindi le visite al blog diventano meno frequenti. Se non ci sono novità che ci venite a fare qua tutti i giorni?

Negli ultimi anni sono personalmente diventato più efficiente: guardo il mercato solo quando serve, e dedico il tempo risparmiato alla scoperta di "cose nuove" per apportare migliorie. Ecco "come faccio a fare tutto", per rispondere a chi me lo chiede.

Il risultato è più tempo per me, più efficienza, meno stress, più sicurezza, più visione.

Già, la visione.

Ricordate il mio commento post elettorale sull'inciucio M5S-PD? Se non si realizzerà del tutto, le lodi dei dirigenti del Movimento già bastano per dire che ci ho preso al 75%...

Come facevo a saperlo?

Più letture utili, meno inutili, più obiettività. Hanno programmi uguali, tolta la facciata, rimane solo l'ovvio.

Non che la Lega nel suo insieme sia meglio, però alla fine mi sono fatto convincere ed ho supportato Bagnai anche io. I risultati finora sono buoni:


L'unico che ho visto parlare del penoso attacco in Siria, e che cerca di adoperarsi per il proprio territorio

http://www.corrierenazionale.net/2018/04/25/interpellanza-dei-tre-senatori-quagliariello-bagnai-e-pagano-sulle-cartelle-aquila/

Mi sento soddisfatto, o meglio col cuore un po' in pace.

Non ce l'ho fatta a votare Casapound, ma a conti fatti rimaneva come sostenevo l'unica vera scelta per salvare il paese.

Chissà come però...


6 commenti:

  1. In attesa che i mercati facciano nuovi massimi, si spera, guardatevi questo grafico:

    https://fred.stlouisfed.org/series/GDPPOT#0

    Ogni volta che l'output gap tra PIL effettivo e Pil potenziale diventa positivo per almeno tre trimestri consecutivi (linea rossa sopra alla linea blu) e poi nei trimestri successivi diventa negativo, di lì a poco inizia una recessione.

    P.S. chiedo scusa se mi riferisco sempre al mercato statunitense, ma tanto i guai arrivano sempre tutti da lì, e gli atri mercati azionari sono correlati al 76% con lo S&P500!

    Ciò sembrerebbe spingere gli speculatori dei mercati dei futures a credere in altri tre rialzi dei tassi sui Fed Funds (percentuale in aumento rispetto ad un mese fa), di 25 punti base ciascuno, entro la fine del 2018 al posto dei due previsti (con riserva!) nell'ultima riunione del FOMC, portandoli nella fascia 225-250:

    http://www.cmegroup.com/trading/interest-rates/countdown-to-fomc.html

    E la Fed nei "dot pot" ha una visione a lungo termine del 3% (se mai potrà arrivarci!):

    http://www.cmegroup.com/trading/interest-rates/countdown-to-fomc.html

    Peccato che il mercato degli investitori in obbligazioni forse crede a qualche altro dato, visto che il Treasury a 30 anni non vuole proprio saperne di superare la forte resistenza del 3,21%, testata più volte a partire dal 2015 e sempre respinta con forza,

    https://www.investing.com/rates-bonds/u.s.-30-year-bond-yield-streaming-chart

    che, guardacaso, è anche la media di 71 anni del tasso medio annualizzato di crescita del PIL USA. Vuoi vedere che gli investitori non prevedono aumenti della "rediviva" e tanto invocata inflazione

    (qui le stime future di diversi enti)

    https://knoema.com/kyaewad/us-inflation-forecast-2018-2019-and-up-to-2060-data-and-charts

    e, magari invece si aspettano un PIL in diminuzione nei prossimi anni, come previsto anche dal FMI

    http://www.imf.org/external/datamapper/NGDP_RPCH@WEO/USA

    Non ci resta che tenere d'occhio le prossime rilevazioni del PIL statunitense e attendere che la linea blu del grafico che segue

    https://fred.stlouisfed.org/series/T10Y2Y

    vada sotto lo zero, provocando l'inversione della curva dei rendimenti, per poi vederne, a distanza di 6/9 mesi, delle belle sui mercati azionari (si fa per dire!).

    Fabio

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    1. Analisi impeccabile. Come ben sai anche io scrivo che siamo vicini al crollo, e che verrà dagli USA (come sempre). Sta per girare la mia bussola sul DAX, e il mercato americamo sta per fare il top (sembra anche che si stia formando un triangolo ribassista). Che faccia la FED è relativamente importante, l'obbligazionario resterà forte, come in tutte le deflazioni da debiti.

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  2. "Sta per girare la mia bussola sul DAX, e il mercato americamo sta per fare il top (sembra anche che si stia formando un triangolo ribassista)"

    Concordo, sembrerebbe proprio un triangolo ribassista (lato inferiore piatto) in formazione sullo S&P500; comunque fino a che non avviene il breakout e i prezzi rimangono sopra la media mobile a 200 giorni io mantengo le posizioni.
    Quello che invece mi preoccupa molto di più è la divergenza di andamento che si venuta a creare tra lo S&P500 e il DAX (dal quale sono invece uscito già da tempo) dalla fine dello scorso anno, cosa che non è mai stata foriera di buone notizie per i mercati.

    P.S.: purtroppo ho vito che sul primo grafico che ho postato manca la linea rossa; è possibile aggiungerla cliccando su "edith graph", "add line", inserendo in finestra "real gross domestic product" e scegliendo la prima opzione tra le tre proposte, poi cliccando su "add data series".

    Ciao
    Fabio

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    1. Hai ragione. Credo che qualcuno stia per rimettere in riga i tedeschi e che le mani forti lo sappiano. Infatti mentre Milano e NY viaggiano insieme sulle mie bussole, il DAX sta messo molto peggio. Se l'innesco della prossima crisi fosse DB, allora avrebbe tutto molto più senso.

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    2. Sembra proprio che le macchinette siano tarate sulla media mobile a 200 che hai menzionato...

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    3. "Se l'innesco della prossima crisi fosse DB, allora avrebbe tutto molto più senso"

      Proprio a quello pensavo:

      http://www.repubblica.it/economia/finanza/2018/04/26/news/deutsche_bank_crolla_l_utile_riassetto_e_tagli_al_personale-194831942/

      Una banca che:
      - ha avuto 3 cambi al vertice in soli 6 anni;
      - si è mangiata dal 2011 ad oggi 29,2 miliardi di Euro di aumenti di capitale;
      - ha un'esposizione lorda in derivati di 361 miliardi di euro di cui 23 non coperti;

      non si può certo dire che navighi in buone acque, come dimostra peraltro l'andamento del titolo in borsa.
      Sta qui il vero rischio per il sistema bancario europeo, altro che Monte Paschi di Siena!

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