Riprendiamo da dove abbiamo lasciato 2 settimane fa.
Ricordo che il grafico sopra è in via sperimentale ed è stato sviluppato solo con 2 anni di dati.
A lungo termine la via dovrebbe essere più o meno questa
Il mercato americano non ne vuole sapere di scendere.
Ormai ci sono bolle ovunque, ho paura solo al pensare che succederà quando scoppieranno...
Ovvio che con i tassi così bassi l'azionario è stato l'unico investimento possibile, noto che dal tuo grafico l'anno prossimo saremo sui massimi, ciò ha senso visto l'annunciato (graduale) rialzo della FED.
RispondiEliminaLa questione è che è che sono già anni che ne parlano ma le colombe accomodanti prevalgono ancora, abbiamo visto cosa è successo al giappone, ho come la sensazione che i tassi non torneranno mai a livelli pre crisi, non so quali sono le conseguenze, so solo che con la disoccupazione giovanile e la fine delle pensioni, se non tirano fuori il reddito minimo garantito, fra pochi anni vedremo in Italia la lotta per la sopravvivenza quotidiana...
-praya-
Esatto Praya.
RispondiEliminaIn realtà credo proprio che oggi l'investimento migliore siano i titoli americani a 10 e 30 anni - ottimo rendimento e basso rischio (gli Stati Uniti sono sempre gli Stati Uniti). Se la storia si ripeterà come in Giappone, la deflazione da debiti porterà crescita dell'inflazione pari a zero e titoli di stato a rendimenti ancora più bassi (e valori più alti). Ciò non vuol dire che sul Nikkei nessuno abbia speculato e fatto guadagni comunque anche in un periodo deflattivo.
Per ultimo - io ai rialzi della FED non ci credo. Basta un quarto di punto per scatenare la discesa. Alla fine faranno appunto come fa la BOJ da 25 anni, continueranno in questo limbo.
Ti ringrazio per il commento. Quando scrivo i report non tratto tutti i possibili scenari ma se le persone interagiscono commentando si può portare la discussione su altri livelli.
Ciao.
Grazie a te per l'informazione che fai.
RispondiEliminaBeh se l'impalco liberista mondiale continua a svilupparsi senza incontrare grossi ostacoli, il resto della storia è presto calcolato. Mi sembra che addirittura il Time abbia rivalutato Marx come profetico, ovviamente non per il discorso comunismo ma per lo studio sull'economia.
Pesce grosso mangia pesce piccolo e medio, ma poi anche i più grossi faranno guerra per farsi fuori fra loro.
La ricchezza aumenterà in maniera esponenziale, ma il groso sarà spartito fra percentuali sempre più piccole di popolazione. Sempre più aziende tipo Facebook, con miliardi di capitalizzazione con sempre meno "lavoratori" impiegati.
Tassi sempre bassi significa la speculazione vincerà sul risparmio e sull'investimento, capitale facile per gonfiare bolle tipo Bitcoin, Wall Street assomiglierà sempre più a un gigantesco casinò, con valutazioni delle aziende assolutamente sganciate dalla logica, con P/E alle stelle (Amazon), nessun dividendo pagato e che addirittura non hanno mai fatto un utile (Tesla, Twitter, ecc..) per citare solo quelle super famose.
Verrà incentivata la mobilitazione di persone per immigrazione e sfruttamento del lavoro a basso costo, e sulle conseguenze sociali basta andare a vedere qualche video youtube delle strade di Detroit, Cleveland o Camden, perchè sono semplicemente decenni avanti a noi, sembrano film post atomici tipo mad max o ken il guerriero.
A sto punto l'informazione diventa importantissima, fondamentale, fermarsi un attimo e "ragionare"; per cercare di il gioco (sporco) che stanno facendo e cercare saltare dentro quell'uno per cento di popolazione....
-praya-
Sad but true...
EliminaCiao Ivano volevo un consiglio da te, sto per chiedere un mutuo per acquisto casa, meglio tasso fisso 2% o variabile 0,90 (per 15 anni) grazie mille Daniele
RispondiEliminaSe l'Europa seguirà le orme del Giappone ci aspettano anni di tassi sotto zero e in discesa. Tuttavia nessuno prevede il futuro, quindi un tasso fisso al 2% lo preferirei senza dubbio (è comunque un affare), considerando anche la durata (se facevi un mutuo lampo a 5 anni allora forse si poteva ragionare sul variabile). Chiudo dicendo che personalmente non ritengo un cattivo investimento come fanno altri l'acquisto della PRIMA casa, perché non ha solo un valore economico ma anche emotivo. Per le case oltre la prima invece sconsiglio l'investimento: gli immobili saranno una delle principali "pozze" a cui si abbevereranno i prossimi governi per trovare risorse (almeno secondo me). Ciao
EliminaE investire in una casa all'estero, che ne pensi? Hai mai fatto ricerche in tal senso?
EliminaHo provato a fare i conti pensando di comprare un appartamento da poter affittare su AIR B&B, che mi risulta essere la cosa più redditizia. Il risultato mi ha fatto capire che quella è un'opzione per chi già eredita un immobile ben posizionato che vale una fortuna e che in base proprio al suo valore rende in realtà poco, dal 2,5% al 7% (lordo e senza spese manutenzione).
EliminaSe dunque avessi 1 milione di dollari per comprare un appartamento da affittare a queste condizioni, mi comprerei 1 milione di Treasury 30ali al 3%, oppure di titoli decennali australiani. Sbattimento zero e rendimento sicuro (a meno che non falliscano gli USA o l'Australia)
Molti mercati teoricamente appetibili sono ancora in bolla (Australia, Stati Uniti, Spagna...)
Altro non ho visto. Personalmente poi ritengo che in una società così fluida come la nostra avere troppi investimenti difficili da smobilizzare non sia una buona idea.