domenica 1 ottobre 2017

Aggiornamento... ma anche no (Forza Catalunya!)

Oggi l'aggiornamento sul FTSE MIB lo possiamo fare in due secondi. Io non vedo nessun motivo per un serio rintracciamento, quindi rimangono valide le cose dette la settimana scorsa.

Mi preme di più parlare di quello che accade in Catalogna. Come per la BREXIT, un popolo è stato chiamato ad esprimersi democraticamente e si sta facendo di tutto per non farglielo fare. A differenza della BREXIT lo stato spagnolo ha schierato la polizia, con una violenza che mi sorprende. Secondo me gli ordini vengono da più in alto che Madrid: credo che l'unione europa non possa permettersi separatismi in casa. Vedremo il loro livello di solidarietà dopo i fatti di oggi per capire chi supporta cosa.

Rimane il fatto che non solo i catalani sono scesi in massa per chiedere l'indipendenza, ma che la loro polizia (i mossos d'esquadra) ha di fatto ignorato gli ordini del governo centrale e altre forze dell'ordine come i pompieri si sono messi a difendere i cittadini catalani.

Cazzo come vorrei vivere in un paese così! Dove la gente quando gli girano i coglioni scende TUTTA in piazza. Dove i tutori dell'ordine si schierano dalla parte dei cittadini.

La gravità di quello che succede forse non è chiara a molti, ma questo è uno dei segnali più eclatanti del vicolo fascista in cui ci stiamo ficcando con queste idea di fare un "grande paese europeo".

In alto i cuori e FORZA CATALUNYA!

4 commenti:

  1. Altra analisi sui fatti https://scenarieconomici.it/perche-la-spagna-non-puo-lasciar-andare-la-catalogna/

    RispondiElimina
  2. Scrivo anche io una brevissima analisi, avendo vissuto in Spagna per 3 anni e avendo trattato per studio e lavoro alcuni di questi argomenti, magari posso dare un punto di vista un po' diverso.

    La Spagna è relativamente da poco fuori da una dittatura classica (degli stati occidentali europei è l'ultima con differenza), e ne conserva in maniera più marcata le conseguenze. Inoltre le regioni e i popoli del nord hanno sempre avuto un'identità forte e lingua propria, perseguitata ferocemente ai tempi di Franco e per questo ancora più fortemente si è radicata (le persecuzioni in genere o distruggono totalmente un popolo, o rafforzano la sua identità). Da molti anni i catalani chiedono l'indipendenza (e non solo i catalani).

    La polizia in Spagna è più "abituata" ad essere violenta, per ragioni che non sto qui a spiegare, ma se volete approfondisco.

    Pensate ai catalani come ai veneti, ma con un'identità di popolo 10 volte maggiore, con una lingua propria fortemente radicata nelle scuole e nei media, che sono convinti (a torto o a ragione) di essere migliori del resto della Spagna (soprattutto del sud) e che lo stato ladro li stia depredando. Vi ricorda lontanamente qualcosa?

    L'inasprimento e l'escalation negativa di questi ultimi anni fra Spagna e Catalogna, sono dovuti in parte (forse larga parte) anche all'EU, cioè l'austerity, che in Spagna è molto più leggera di qui, per svariate ragioni che non approfondisco ora, viene additata non all'EU, ma totalmente al governo spagnolo, col risultato che i partiti secessionisti sono FORTEMENTE europeisti

    Per arrivare al succo:: la legittima volontà di autodeterminazione di un popolo, in questo caso, è stata incanalata verso una rivoluzione che sarebbe giusta ma che ha un fine sbagliato: l'indipendenza per rientrare nella UE! cioè come finire dalla padella nella brace.

    Così l'UE prende due piccioni con un fava: potrà far fare la fine della Grecia all'altra Spagna, e potrà cominciare a succhiare risorse in maniera più efficace anche dalla ricca Catalogna. Nel frattempo, visti i disordini, potrà con più forza fomentare la necessità di un'esercito europeo comune, cioè l'anticamera della dittatura franco-tedesca vera e propria. Inoltre, dona rinnovata spinta alle mire secessioniste presenti anche nel nostro paese, di cui non giudico in questo momento la legittimità, col risultato che il fronte NOEURO può andare incontro a spaccature ulteriori, e quindi perdere di forza, soprattutto in sede elettorale. Divide et impera.

    In questo contesto per me non è cosa buona quello che sta succedendo. Potrebbe esserlo solo in quanto acceleratore dell'inevitabile, che però io ho sempre la speranza che possa essere evitato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Federico,

      Grazie per il tuo commento molto costruttivo. Anche io ho vissuto in Spagna per quasi un anno nella Comunidad Valenciana che in parte condivide alcune affinità con la Catalogna.

      Per me il punto è che l'UE se ne tira fuori perché come si evince da quello che ho scritto io o che hai approfondito te, il risultato non cambia. Secondo me però secessionismi e spaccature non aiutano il modello europeo a prescindere: dove tutto deve diventare "uno" le divisioni sono problematiche.

      Ovunque la rigiri, converrai che comunque il comportamento della EU non è democratico. Rispondere "sono affari vostri" rende limpido il concetto che la UE non è stata fatta per il benessere dei popoli ma per portare acqua al mulino liberista di pochi.

      Un ultimo motivo che secondo me ha fatto scoppiare la Catalogna. Il dumping salariale provocato dall'euro ha reso la vita difficile in Spagna, ma non impossibile. La Catalogna è un'eccezione: lì affitti e costo della vita sono esplosi nell'ultimo anno mentre i salari sono rimasti provinciali. Con 1000€ al mese a Barcellona non ci vivi più. Da qui è crescita fino al punto di rottura l'illusione che l'indipendenza porti il miglioramento. Ma sappiamo che non importa lo statuto: se rimani nell'euro sei destinato alla povertà.

      Elimina
  3. Adesso non ci sono più scuse. Chi ha capito bene, chi vuole dovrebbe capire, per gli altri non c'è speranza. Se non ci arrivate stavolta mi arrendo.

    "Da Bruxelles, dopo un lungo silenzio delle istituzioni europee, il presidente della Commissione Ue Jean-Cladue Juncker ha definito il "referendum illegale" e ha invitato "tutti gli attori rilevanti a muoversi rapidamente dallo scontro verso il dialogo", prima di specificare che "la Commissione non avrà alcun ruolo nel favorire il dialogo". Secondo Juncker "tocca alle parti coinvolte dialogare"."

    P.S. A coloro che sono interessati solo ai mercati pongo la seguente domanda: cosa farete con i soldi in mezzo ad un regime oppure ad una guerra civile? Secondo me ve li date in faccia, ma forse sono pessimista.

    RispondiElimina

ATTENZIONE: Postando un commento accetti la privacy policy di questo sito, redatta in adempimento dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e dell’art.13 del Regolamento UE n. 2016/679. La privacy policy è visibile da tutte le pagine del blog mediante link nel menù principale in alto a destra.