giovedì 7 aprile 2016

Un esperimento inconsapevole ed un piano studiato a tavolino

Questa settimana apro i giornali online e mi vedo una notizia peggiore dell'altra, ma alcune in particolare mi colpiscono.

Si lo so, dico sempre di non leggere e di non credere a quello che scrive il mainstream, ma filtrando le informazioni con il cervello, sono pervenuto ad un ragionamento interessante.

Le notizie sono le seguenti:

Mamme in rivolta: “Maestre violente all’asilo vogliamo le telecamere”: parla della mancanza di fiducia che i genitori nutrono verso gli asili, a causa dei recenti casi di maltrattamenti ai bambini perpetrati da alcune maestre. Potrei dirvi che statisticamente i casi di violenza sono talmente pochi sul totale della popolazione da essere ininfluenti, ma capisco che davanti a certi fatti la tendenza a non sentirsi più sicuri a lasciare i propri figli a scuola sia difficile da contrastare. A questo articolo se ne correla un altro: Prof bulli nella scuola più anziana d'Europa: che spiega appunto come certi casi di violenza siano dovuti spesso al burn-out che sopraggiunge dopo troppi anni di attività, dovuti alla ritardata età pensionistica.

Poi c'era questo:

Bari, gli asili lanciano l'allarme a Cnr e Asl: "Un bambino su tre ha problemi nel parlare": ci sono sempre più anomalie nel linguaggio dei bambini. Ciò sembra dovuto alla troppa tecnologia ma anche alla scarsa comunicazione dei bambini con i genitori.

Infine, questo:

Oms: troppa pressione scolastica, gli studenti italiani sono tra i più stressati d'Europa: che parla del carico di lavoro "esagerato" che subiscono gli adolescenti italiani ed europei in generale. Il luminare di turno sentenzia che: "...probabilmente vanno ritarati i programmi, che sono ancora legati alle superiori di una volta che selezionavano molto...". Mi chiedo perché se una persona non sia portata per lo studio debba venire costretta a percorrere quella strada per forza. L'istruzione obbligatoria dovrebbe creare cittadini consapevoli, non una frotta di inutili diplomati e laureati.


Il Piano
Mi sembra ovvio che ormai da tempo ci sia in atto un'azione volta al raggiungimento di due obiettivi studiati a tavolino:
  1. Far credere alle persone che viviamo in un mondo pessimo, e devono aver paura, possibilmente di qualsiasi cosa (terroristi docet)
  2. Far credere ai genitori che i loro figli sono vittime di questa società, sempre, ed il modo più sicuro per proteggerli sia "alleggerirli" dalla pressione "percepita"
Il piano è lo stesso da anni: lo scopo principale è farci vivere nella paura per farci pensare che abbiamo bisogno delle nostre classi dirigenti per proteggerci. Nel frattempo, altri piani di secondo ordine vengono messi in atto, come farci credere che un adolescente sia stressato dal troppo studio, e quindi si debbano rivedere i programmi per farlo finalmente "rilassare" (leggi: rimanere ignorante). Dovrebbero dire invece che siamo stressati da questa società dell'apparire, dove quasi tutti si sentono inadeguati, e ricorrono al consumo per sentirsene parte. Una società che attraverso l'informazione mostra che non è il sapere o la scuola che ti porta ai risultati più importanti nella vita. Al contrario, per diventare velina, parlamentare oppure partecipare al Grande Fratello serve tutt'altro!

Nella realtà, viviamo in un perenne stato di angoscia che ci fa digerire ogni sopruso e perdita di libertà mentre cresciamo le nuove generazioni sempre più nell'ignoranza. Ai padroni del mondo non serve più combattere per controllare le comunicazioni o mettere telecamere in giro, siamo NOI a chiederlo!

Chi come me ha fatto le superiori che "selezionavano molto" sa che esse non erano niente a confronto di quelle degli anni 60/70, che selezionavano "moltissimo", che però hanno sfornato diplomati e laureati che erano riconosciuti tra i migliori al mondo, nonostante il nostro sistema scolastico fosse addirittura gratuito. Come si potesse essere professionisti richiesti in tutti i paesi del globo senza pagare migliaia di dollari di retta all'anno è qualcosa che americani ed inglesi ancora non riescono a spiegarsi.

Una volta si sapeva che la conoscenza era la via per la libertà. Ne avevano parlato grandi scrittori del passato come Manzoni, e molti altri scienziati lo avevano dimostrato coi fatti. Le future generazioni saranno dunque più rilassate ma soprattutto più ignoranti. Perfette da comandare a bacchetta, come vuole questo Potere.


L'Esperimento
Ma ci sono anche buone notizie, inconsapevoli esperimenti portati avanti da pochi che in futuro forse diventeranno molti.

Gente che ha deciso di rimanere a casa per lavorare meno per passare più tempo coi propri figli. Magari chissà, riusciranno anche a parlare bene! Bambini che da adolescenti forse non chiederanno cose materiali o saranno meno legati ad esse, perché hanno avuto affetto nella loro infanzia, e preferiranno una passeggiata coi propri genitori ad un i-pad che li sostituisce tutto il giorno mentre sono al lavoro. Adolescenti che studieranno senza stress e con interesse, perché gli verrà insegnato il valore ed il ruolo che ha la conoscenza nella costruzione della propria vita.

Non possiamo saperlo ora, ma tra vent'anni, alla fine di questo esperimento inconsapevole e dei vari piani per ridurre in schiavitù l'umanità, vedremo chi aveva ragione.

9 commenti:

  1. Bell'articolo che condivido in toto.

    Viviamo in un "regime" il cui scopo principale è quello di manipolare le masse facendo morire il pensiero critico individuale a favore di quello di gruppo guidato dalle paure e pianificato dai media.

    Secondo me denigrare, per poi magari limitare l'immagine dell'istruzione pubblica, riducendo il livello intellettivo del paese, fa parte di quel disegno più ampio di favorire la scuola privata, più facilmente controllabile.

    Ciao
    Fabio

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  2. Bravo Ivano
    bell'articolo.
    I nostri ragazzi dovrebbero essere consapevoli di queste cose.
    Hai mai pensato ne andarne a parlare nelle scuole?
    Io ne parlo già con mia figlia che non ha ancora un anno e mia nipote di 9 anni.
    Almeno loro, che si salvino!

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    1. Hai notato che nelle scuole dell'obbligo non si insegna economia? Ora puoi immaginare il perché :-D

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  3. Il tuo articolo mi è piaciuto.
    Non sono certo che il Potere, che io immagino come qualcosa di magmatico e destrutturato, abbia piena consapevolezza del suo ruolo in questo processo, ma il risultato finale me pare sia quello che tu descrivi....

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    1. Il tuo commento era finito nello spam, per questo non compariva! A volte succede...

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  4. In alcune scuole hanno tolto addirittura geografia e ora vogliono togliere anche trigonometria.
    A furia di togliere non rimarrà più nulla e diventeremo schiavi delle scimmie, come nel film The time machine.
    Lunga vita a siti come questo!!!

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  5. Mi soffermo solo sull'ultima parte del tuo articolo, perchè è esattamente quello che sto tentando di costruire nella mia vita e in quella dalla mia famiglia. Con tutti i miei pregi e i miei difetti, spero di riuscirci, spero di dare un piccolo esempio a chi mi sta intorno ed è ancora totalmente invischiato nell'idea che la qualità della vita dipende da quanto hai, quanto mostri e quanto consumi. E spero di avere l'opportunità di farlo qui, nella mia terra.

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