mercoledì 18 marzo 2020

Accumulazione, distribuzione, salita, crollo e dividendi e PAC


Le discussioni degli ultimi giorni mi portano a scrivere queste righe, per spiegare un attimo cosa significa davvero "comprare a sconto", visto che mi pare chiaro che lo sanno in pochi.

Spesso si vede in giro l'immagine in alto, che spiega il sentiment associato ad ognuna delle fasi di un ciclo economico.

Per me il grafico è fuorviante. Manca infatti dell'informazione più importante, cioè dove si dovrebbe comprare o vendere!

Io la modificherei così:


Evidenziando le aree più importanti, soprattutto la gialla e l'arancione, cioè le fasi di distribuzione e di accumulazione.

Come vedete la distribuzione (giallo) non è un punto solitario sul massimo del ciclo, ma un periodo relativamente lungo che coinvolge anche fasi emotive che apparentemente appartengono solo alla salita (verde) e alla discesa (rosso). La distribuzione dovrebbe iniziare con corsi azionari eccitati e terminare quando l'ansia comincia a mostrare i primi effetti. 

L'accumulazione (arancione) invece inizia nel panico e termina con l'inizio della speranza.

Perchè ciò è importante? Perchè altrimenti si vende sui minimi e si compra sui massimi.

Possiamo fare un esempio concreto con la crisi del 2008


Vedete come le fasi non sono chiare e nette, ma si sovrappongono?

Durante la distribuzione, si mollano titoli sopravvalutati, poco a poco. Durante l'accumulazione si comprano, poco a poco. Il periodo totale di ognuna fase su un ciclo economico di 10 anni è di circa 1-1.5 anni. Le linee nere sono i prezzo medio di vendita e di acquisto.

Mano a mano che i titoli si smollano dove si mettono i soldi? Sull'obbligazionario.

Veniamo ad oggi. Secondo voi dove siamo? Secondo me c'è una altissima probabilità (che non vuol dire certezza) di essere qui:


Adesso capite perchè quando vedo canali di persone che già stanno comprando "in saldo" mi preoccupo per loro, ma soprattutto per quelli che li seguono? Se siamo in questa fase il ribasso è all'inizio. Bisognerebbe liberarsi dei titoli e non acquistarli.

E se compro per fare un PAC o per costruire un portafoglio dividendi? Allora se propri devi, salti la fase di distribuzione (non vendi), ma non compri sui massimi per poi raccontare a te stesso (ed al tuo ego in particolare), che quando prendi delle legnate va tutto bene perchè è un PAC o perchè tanto hai comprato un'azienda che ti da un dividendo. Capitttoooo?

Nel grafico c'è una frase per riassumere tale atteggiamento: "temporary set back - I am a long-term investor". Vi ricorda qualche commento degli ultimi giorni?

E se voglio andare short? Per essere più sicuri e quindi minimizzare il rischio, io sceglierei uno dei due pallini rosa.

E come si riconoscono le fasi di accumulazione e distribuzione? Questo forse ve lo dico, ma non gratis. Questo si, che un tema da e-book.

5 commenti:

  1. mmmm....qualcosa mi lascia immaginare che nell'ebook, tra capitolation e despondensy, ci sia una forte e progressiva diminuzione dei volumi tradati.
    Poi, vesro depression, hope e oltre, proprio i volumi si fanno via via robusti...prezzi crescenti e volumi intensi....ci ho acchiappato?
    Moris

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    Risposte
    1. "E come si riconoscono le fasi di accumulazione e distribuzione? Questo forse ve lo dico, ma non gratis. Questo si, che è un tema da e-book."

      Hai ragione Ivano. Riconoscere le fasi di accumulazione e distribuzione (specialmente quelle sui massimi e minimi storici di ciclo) è piuttosto semplice ma anche di fondamentale importanza per il bravo investitore.

      Ci sono talmente tanti indicatori che caratterizzano queste fasi: psicologia dell'investitore (sentiment), indicatori macro-fondamentali, indicatori tecnici che probabilmente un semplice e-book non sarebbe neanche sufficiente.

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  2. Eccolo lì, ora ventoli l'ipotesi di un ebook, ora lo voglio.
    Ma per cortesia, rendilo fruibile anche ai tonni come me, tanto sono in buona compagnia ��
    Ivan

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