sabato 2 giugno 2018

Aggiornamento FTSE MIB al 1 giugno 2018

L'indice americano continua a surriscaldardi, ma ancora non sembra il momento di una caduta.

I dati che provengono dagli USA, al di là della retorica, mostrano un mercato che al minimo accenno di rialzo dei tassi, si ingolfa.

Resta quindi valido il consiglio su treasury a 10-30 anni. Sto studiando a proposito un ETF molto interessante (codice: US10), che replica l'andamento dei treasury a lunga scadenza, costa pochissimo di gestione, e sgancia un dividento ogni 6 mesi più alto di quello medio dell'S&P500 (eh si, viviamo in un mondo assurdo, dove una società privata ti da il 2% e il titolo più sicuro del mondo il 3%).



Passiamo a casa nostra. La settimana appena terminata è stata molto importante. Proviamo ad analizzarla dal punto di vista dei dati, senza occuparci delle chiacchiere o di quello che è successo a livello politico.

Innanzitutto i volumi, altissimi. Parliamo del doppio della media normale.

Se dovessi pensare ad un precedente, penserei a questo. 
Ciò significa che si è rotto l'equilibrio del rialzo e adesso dopo la distribuzione inizierà il ribasso.

Cosa identificherà questo scenario con più certezza?
  1. Volumi bassi sulla prossima risalita 
  2. Sopravvalutazione dell'indice (che al momento si trova più o meno a fair-value)
Questo scenario è compatibile con quello ciclico.

A livello politico invece, è successa una cosa molto interessante. Gira voce che, dopo l'incarico a Cottarelli, in quella giornata di passione dove lo spread toccò quota 300 e oltre, sono stati proprio gli USA a vendere pesantemente titoli di stato italiani. Nei giorni precedenti, si era consumato il solito teatrino: la BCE era sparita dai book dei titoli italiani per attuare il solito ricatto in stile 2011. Il giochino quindi, stavolta si sarebbe ritorto contro la BCE, che non ha libertà di manovra per reagire in poco tempo.

Per non farsi mancare niente, qualcuno ha aggiunto un po' di schiaffoni su DB, chiamata simpaticamente "il buco con la banca intorno"...
...declassandone il rating.

Insomma, se fosse vero, significherebbe che Trump ha risposto più o meno così alle solite minacce europee.


O se preferite una maniera più politically correct, qualcosa del tipo:

"That's enough, we are not fools my friends!"

Non dimenticatevi che Mattarella invitò i membri della commissione trilaterale (Rockefeller) al quirinale. Quindi qui si parla di uno scontro tra i poteri più forti che cercano di governare il mondo.

Ora, domandina: perché gli USA di Trump dovrebbero sostenere il governo Lega + M5S?

Perché la germania ha rotto il cazzo col suo export truccato, ma questo lo sapete. Quindi bisogna mettergli un freno.

Però l'euro è uno strumento di controllo statunitense. E' un peccato smantellarlo. E allora che si fa?

Si da un aiutino all'alleato storico, l'Italia, per avere potere contrattuale e ridimensionare lo strapotere tedesco. Non a caso, anche Junker ha abbassato i toni verso di noi. Gli unici che sbraitano ancora sono solo i membri del quarto reich adesso. In più, tutti i membri del nuovo governo si sgolano per chiarire che l'euro non è in discussione.

Quindi il piano porta ad un'unica ovvia conclusione:

Gli U.S.E.!

Stiamo per diventare parte di una grande famiglia, ma per farlo, dovremo (noi e gli altri) distruggere il nostro stato, fare tabula rasa, per creare qualcosa di nuovo. Si inizierà col TTIP per procedere con tutto il resto. Come diceva Bagnai, che però ora sembra esserselo dimenticato.

Il piano B? E' tutta una finta, tra un annetto ci svegliamo un sabato e siamo fuori dall'euro.

La creazione degli USE però mi lascia pensieri contrastanti. I paesi si sono evoluti in continuazione per portarci alla situazione di adesso. In fondo 150 anni fa neanche eravamo uno stato, e forse non lo siamo neanche adesso. L'impero romano, ottomano, persiano, sono caduti un giorno, mentre molti altri staterelli si sono messi insieme per creare qualcosa di più grande.

Forse è normale che ci "evolviamo" negli USE. Se sia sbagliato al 100%, è una domanda a cui comincio a far fatica a rispondere, sotto un aspetto storico-filosofico. In termini economici, per tutto quello che abbiamo passato fino ad oggi, non ho dubbi, né speranze che qualcosa cambi.

Per il momento dunque, le uniche lire che possiamo sognare sono queste


A presto
Ivano


11 commenti:

  1. Io invece credo che l'appoggio di Washington al governo Lega+5S sia forse l'atto conclusivo di una guerra alla Germania iniziata col dieselgate, lo scandalo deutsche bank e la questione nord stream 2 con l'obiettivo finale di far uscire i tedeschi dall'euro così da sterilizzare il loro export monstre e spingerli magari in stagnazione.
    Di avvertimenti ne hanno avuti, ma da loro non ci si può aspettare altro..

    Un saluto
    Andrea

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    1. Magari, ma non credo che sia "l'atto conclusivo". Ancora ne vedremo delle belle.

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  2. Dicevamo? La chiamano "calo di attenzione" alla BCE.

    https://twitter.com/FinancialTimes/status/1003642853808058368?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Ficebergfinanza.finanza.com%2F2018%2F06%2F05%2Fitalia-uscita-dalleuro-potrebbe-essere-la-migliore-opzione%2F

    https://twitter.com/SpiegelPeter/status/1003642353536651264/photo/1?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Ficebergfinanza.finanza.com%2F2018%2F06%2F05%2Fitalia-uscita-dalleuro-potrebbe-essere-la-migliore-opzione%2F

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  3. Se è per questo pare che gli USA abbiano fatto a Cottarelli quello che DB fece al berlusca. Non ho avuto tempo di verificare ma mi sembra un'ipotesi verosimile. Ne vedremo delle belle..

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    1. Cotta chi? Non scherziamo, non avrebbe mai avuto la maggioranza.... Restava li gentiloni fino alle elezioni anticipate a settembre o ottobre

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    2. Normalmente no, ma magari con lo spread a 500 chissà...

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  4. Buongiorno e complimenti per il blog, ma cosa ne pensa della situazione di deutsche bank ? Potrebbe essere la causa della prossima grande cris in stile lehman Brother?? Grazie

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    1. Mi segui da poco mi sa: lo avrò scritto 1000 volte :-D

      DB è una banca pericolosa da almeno 10 anni. Fallirà e la Germania sarà costretta a nazionalizzarla, facendo cadere la costruzione europea dei bail-in e delle altre soluzioni economiche improponibili (l'euro in primis).

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    2. Prova a sovrapporre il grafico di Deutsche Bank (diciamo da gennaio 2017) con quello di Lehman Brother (da gennaio 2007 in poi) e sarai in grado di darti una risposta da solo!

      Fabio

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  5. Grazie per la risposta
    Si lo confesso ... :D
    So che è sempre difficile prevedere una data, ma secondo lei siamo vicini al fallimento (un paio di anni) ? Che precauzioni consiglia di fare per noi comuni mortali, per limitare i danni ? grazie

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    1. Il bello dell'economia è che sai dove stai andando, ma non sai quando... di certo non sarà tra 50anni, ma potrebbe essere alle fine dell'anno, o tra 5 anni.

      Molto inoltre dipende dalla piega che prenderà la guerra commerciale che gli USA hanno intrapreso contro la Germania.

      Possiamo fare delle supposizioni: poiché siamo nella trappola della liquidità, ogni riduzione di massa monetaria porta una crisi. Quando la BCE ridurrà il QE quel tanto che basta a far crollare tutto, sarà il momento.

      Noi proveremo a cogliere le avvisaglie del crollo.

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