giovedì 31 luglio 2014

La democrazia è davvero la miglior forma di governo, oppure e' una boiata megagalattica?


Ci sono fondamentalmente tre forme di governo conosciute:
  1. La monarchia - una sola persona al potere, spesso per censo e non per merito
  2. L'aristocrazia - il governo dei "nobili"
  3. La democrazia - il governo di tutti
E' riconosciuto da tutti che le forme di governo democratiche siano le migliori in quanto le decisioni politiche sono prese dalla maggioranza della popolazione direttamente o indirettamente grazie all'elezione di alcuni rappresentanti.

Monarchia e aristocrazia invece, possono degenerare: nel primo caso se il monarca utilizza la violenza per governare e nel secondo se si instaura una classe di oligarchi che pensa solo a fare i propri interessi.

Ma è proprio cosi? Insomma, è proprio vero che la democrazia è la miglior forma di governo possibile?

Perchè a guardare corsi e ricorsi storici, potremmo notare che Stalin e Hitler sono state pessime scelte ma votati con percentuali bulgare e con metodi democratici.

Ma perchè se tutti votano e siamo tutti uguali, accadono errori di questo tipo?

Vediamo il problema da un punto di vista statistico

Immaginate la distribuzione gaussiana nella figura sotto rappresentare la Capacità Civica (CC) di un paese, ovvero il livello di preparazione scientifica (PS), educazione civica (EC) e cultura generale (CG) di una popolazione di uno Stato qualsiasi secondo la formula:


CC = PS + EC + CG

La CC me la sono inventata io per fare un esempio, ma consideratela come la capacità di un cittadino di votare con cognizione di causa. Insomma, non a cavolo o perchè qualcuno glielo ha detto, ma perchè arrivato a quella scelta dopo un processo logico-cognitivo.

Riassumendo ancora - si tratta di votare usando il proprio cervello.

Converrete con me che un cittadino che si informa da varie fonti, che ha una cultura generale ampia e una formazione di educazione civica, riesce a votare molto meglio di uno che non ha le precedenti caratteristiche, perchè capisce meglio i meccanismi della politica e del paese dove vive.

Il grafico è semplicemente esemplificativo e non rappresenta nessuno studio reale. Comunque, mi permetterà di dimostrare la mia tesi.
 
Il grafico si legge facilmente, e dovrebbe essere chiaro a tutti coloro che hanno terminato almeno le scuole dell'obbligo.

Sull'asse orizzontale (delle X) ci sono i valori di CC, mentre sull'asse verticale (delle Y) è rappresentata la percentuale di popolazione che ha quel livello di CC.

Per esempio, circa il 70% della popolazione ha una CC contenuta tra il valore rappresentato dalle due line tratteggiate, mentre solo il 5% della popolazione ha una CC maggiore di 90.

La media di CC di questa popolazione è di 50, cioè il punto medio tra un minimo di CC = 0 e CC = 100.
 
Bene. Converrete con me che è matematico che se tutta la popolazione vota, i rappresentanti scelti o le decisione prese saranno il frutto di una intelligenza che ha mediamente CC = 50

Fondamentalmente quindi, la scelta verrà presa con un mediocre livello di CC se tutti votano. E' matematica non chiacchiere da talk-show. Se pensate che dire che la democrazia sia mediocre è un sacrilegio, vi comunico che il termine mediocre deriva appunto da medio. E se tutti votano il risultato non può che essere la media delle CC di tutti i votanti.

Ancora, è statistica, e non bla bla bla.

Quindi è dimostrato matematicamente che il risultato della democrazia è mediocre. E questa cosa va bene a tutti, anzi, questo principio di mediocrità viene difeso a spada tratta!

Se vi dicessero che la scuola dove manderete i vostri figli è mediocre, ce li mandereste ancora? Non affannatevi a rispondere...


Come ottenere un voto migliore
Come si fa ad avere una CC media maggiore?

O si alza il livello di ogni citttadino, per avere un livello medio più alto

O si fanno votare solo quelli con CC alto


Altra via non c'è.

Il primo caso è un lungo processo che implica la crescità intellettuale di un popolo. La via probabilmente migliore, ma molto complicata. Nel secondo caso, il miglioramento è immediato, ma significa non dare il diritto di voto a tutti, ma solo a quelli che hanno conoscenze tali da non fare cazzate megagalattiche, come credere che questo governo possa darci 80€ in più al mese senza toglierceli da un'altra parte!

Badate bene, non significa che tutti quelli con CC alta siano i migliori votanti, ma che la probabilità che uno con CC alta sia un votante scarso è molto bassa.

Solo proporre questa cosa qui, farebbe gridare al golpe mezzo paese di buonpensanti, e sommergerebbe me di insulti. Il grosso problema di chi non capisce questo ragionamento è l'essere prigioniero dei soliti dogmi, secondo i quali se votano tutti è meglio perchè senno si crea una dittatura o un'oligarchia, perchè glielo ha detto la madre/padre/nonno/nonna etc. o perchè così ha detto il partito.

Immani cazzate, smentite dalla matematica di cui sopra.

Ma è vero che se non tutti votano, come si sceglie chi vota e chi no? Il rischio che caratteristiche non-scientifiche diventino parametri discriminatori è alto e reale (far votare in base al colore della pelle, o del reddito o del censo, etc.)


Ragioniamo
Facciamo guidare a tutti l'automobile? Assumiamo qualcuno per fare un lavoro, indipendentemente dalle sue qualità? Andiamo al concerto di un musicista che non sa suonare?
 

Quello che cerco di dire, è che nessuno in principio viene escluso dalle attività di cui sopra, ma deve provare di essere in grado di poterle fare. Questo è un vero principio democratico! L'idea della scuola pubblica è grandiosa perchè permette a tutti di avere un'istruzione, ma di certo non permette di ottenere titoli senza fatica.

Per guidare la macchina ci vuole la patente, per costruire un palazzo la laurea in ingegneria, per suonare bene anni di studio, etc.

Ecco cosa proporrei quindi: una certificazione per votare!

Hai fatto le scuole dell'obbligo? Hai la fedina penale pulita? Hai conoscenze di come funziona il sistema politico del tuo paese? bene, allora voti. Se al contrario non hai questi requisiti, perchè costano fatica e non ti hanno mai interessato abbastanza, allora non voti.

Se vuoi votare, un minimo te ne deve fregare del tuo paese. Devi compiere un minimo sforzo. Devi metterti tra i "migliori".

Ed infatti vale la pena di precisare adesso che "aristocrazia" non significa "governo dei nobili" come molti erroneamente credono e come scritto all'inizio, ma "governo dei migliori" nel suo significato originale. E' l'aristocrazia era la forma di governo preferita dai filosofi, in primis Platone.

Perchè per ogni attività umana servono dei requisiti, e per la cosa più importante, il destino della tua patria, puoi fare come cazzo ti pare?

Io una teoria la ho.

L'unico motivo per il quale i nostri politici vogliono far votare tutti, è per ottenere con facilità un basso livello di CC, così possono prenderci in giro e farsi rivotare con le solite promesse non credibili. Infatti si può traslare la curva verso l'alto come mostrato prima, oppure verso il basso. Magari facendo a pezzi la scuola pubblica. Vi ricorda nulla?

Per terminare, vi faccio riflettere su quale è attualmente il posto più democratico della terra.

LA BORSA!
La borsa è l'unico organo davvero democratico che esiste al mondo. Te decidi, te investi, te vinci, te perdi. Non ci sono scuse. Non ci sono persone che votano un delinquente e mettono nei guai anche te perchè indirettamente subisci la loro scelta scellerata. La borsa non chiacchiera, esprime fatti concreti non contestabili. Se contesti la borsa ed hai torto, perdi i tuoi soldi, e capisci subito che hai sbagliato. La borsa insegna davvero che cosa significa essere democratici, rispettari gli altri ed ammettere che si è fatto un errore.

La democrazia come viene pensata oggi punisce (o raramente premia) tutti in base a scelte fatte da alcuni. E letteralmente l'oligarchia della mediocrita'.

Quindi se può essere solo così, allora per me è una cazzata megagalattica.

6 commenti:

  1. Io ho un'altra Tesi.
    Imporrei,prima di tutto, che siano i candidati ad avere un altissimo quoziente di CC,altrimenti ci potremmo trovare nella strana situazione in cui i "migliori" siano costretti a votare i "peggiori" (L'Italia docet!).
    Questa proposta sarebbe forse "più democratica", in quanto permetterebbe da una parte di non togliere a tanti il proprio diritto di voto ma,allo stesso tempo, di indurre queste persone, che presentano un "mediocre" livello di CC, o a dedicare più tempo alla vita civica del proprio Paese o ad "abbandonare la partita (non andare a votare). In modo del tutto fisiologico e senza alterare i Diritti Democratici di un Paese,si avrebbe una sorta di Selezione Naturale del voto. Coloro che non conoscono/capiscono chi/cosa votano,molto probabilmente si asterranno, lasciando votare solo i migliori!
    Ciao

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    1. Ciao Antonio,

      Grazie per la tua risposta, mi fa piacere che ci sia gente che voglia provare a scardinare dogmi e provare a pensare diversamente come te!

      La tua riflessione è ottima ma c'è un motivo per il quale non ho parlato di candidati con una maggiore CC. Penso che li avremmo automaticamente come conseguenza di un teorema statistico. Inoltre la mia personale visione sul tuo concetto è che candidare solo persone con alta CC sarebbe inutile e lo dimostro stavolta con l'economia e la psicologia.

      Tu dici che se i candidati avessero tutti una CC alta la popolazione con CC bassa dovrebbe per forza votare loro.

      Però uno con CC bassa non voterebbe uno con CC alta. Infatti le persone tendono ad associarsi con persone simili (questo è dimostrato da vari studi di psicologia). Gente che ha votato per certi figuri che facevano promesse che non potevano mantenere non voterebbe persone che facessero discorsi seri. Non voterebbe, e forse questo è un bene.

      Però l'incentivo (economia) per il politico disonesto che volesse farsi votare sarebbe molto basso: basterebbe farsi il patentino per avere la possibilità di una carriera molto remunerativa!

      Invece il teorema del limite centrale (statistica) dice che se prendi vari campioni di individui da una popolazione la media delle medie di tutti i campioni sarà uguale alla media della popolazione.

      Ora, se dalla popolazione prendi solo campioni di persone con CC alta avrai di conseguenza una CC alta (stessa cosa per il contrario).

      Insomma secondo me l'innalzamento del livello di CC porta matematicamente a politici con più alto CC.

      Saluti
      Ivano

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    2. Caro Ivano, quando si afferma che una classe dirigente è specchio fedele dei soggetti rapresentati, non è qualunquismo. Rappresentanti e rappresentati interagiscono "simbioticamente". Migliorare i primi senza intervenire anche sui secondi è, oltre che per la matematica, anche secondo il senso comune, impossibile.
      Saluti a tutti.
      Mauro

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    3. Sono d'accordo, eppure sembra siamo in pochi a pensarla così

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  2. ottimo post, condivisibile in toto. Purtroppo al potere ci sono i mediocri che non potranno fare altro che continuare sulla loro linea di progenia nei secoli avvenire solo per un concetto di istinto di sopravvivenza: loro fanno selezione naturale e il nuovo che arriva deve avere le loro caratteristiche di mediocrità altrimenti non ci arriva L'unica possbilità secondo me è quella di andarsene (PURTROPPO!!). Tolta l'arma della svalutazione della moneta nazionale, non siamo in grado di stare sotto lo stesso tetto dei paesi del nord: è una differenza culturale troppo grande. Ciao.

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    1. Ciao,

      Penso che la differenza culturale tra i popoli del Nord e quelli del Sud esiste sicuramente ed ha pregi e difetti. Se i nostri difetti ci portano a certe situazioni non volute, i nostri pregi hanno fatto si che diventassimo uno tra i popoli piu' amato al mondo. Che non e' poco.

      Andersene e' una soluzione, ma e' una scelta che va ponderata bene. Magari un giorno faro' un post per raccontare la mia esperienza all'estero.

      Grazie per il tuo contributo.
      Ivano

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