martedì 1 luglio 2014

Aborto, criminalità e ricchezza, legami spesso inimmaginabili

Oggi vorrei portare un esempio per dimostrare come alcuni aspetti della nostra società siano ampiamenti incompresi, come spesso i luoghi comuni la facciano da padrone in contesti dove non riusciamo neanche ad immaginare che la verità sia invece molto diversa.
Spesso inoltre, i legami tra le forze sociali di questo mondo sono davvero misteriosi e le decisioni da noi prese totalmente non allineate con quello che obiettivamente andrebbe fatto.

La Storia
Durante gli anni '70 e '80 negli Stati Uniti, il tasso di criminalità era altissimo ed in costante crescita. All'inizio degli anni '90, tutti i criminologi di quel tempo prevedevano che negli anni a venire la convivenza civile sarebbe stata messa a dura prova da un tasso di reati contro la persona cosi alto da essere ingestibile.

Anni dopo invece, proprio a partire dall'inizio degli anni '90, quella previsione si rivelò totalmente sballata, tanto che il tasso di criminalità cominciò a scendere ed in maniera consistente.

Cosa era successo? I politici e gli esperti del tempo (che avevano clamorosamente toppato le loro previsioni gli anni precedenti) diedero il merito alla nuova legge sulle armi, alla polizia, all'invecchiamento della popolazione, etc. Insomma a tutto ciò che insieme alla logica, era soprattutto politicamente corretto.

Pochi però, vollero guardare ad una serie di ricerche che dimostravano con altissima probabilità che purtroppo il merito andava in primis (per il 50%) alla legalizzazione dell'aborto avvenuta nel 1973.

E' sgradevole vero? Persare che una cosa simile abbia di fatto risolto un così grosso problema di una delle società più avanzate del pianeta!

Ma andiamo con ordine.

Con il tasso di criminalità in salita, entra in vigore la legalizzazione dell'aborto nel 1973. Moltissime giovani donne che prima sarebbero diventate ragazze madri non lo sono di fatto diventate. Poichè a quei tempi la maggioranza delle ragazze che volevano abortire aveva una situazione economica e familiare molto difficile, i bambini nati in queste condizioni avevano una alta probabilità di commettere crimini una volta diventati adolescenti.

Legalizzando l'aborto, insomma, si è impedito a dei probabili criminali di venire al mondo.

Le statistiche che provano questo fatto sono molteplici ed incredibilmente robuste*.

Siate intellettualmente onesti adesso: questa scoperta (se non ne eravate a conoscenza) disgusta a voi quanto a me, perché dipingerebbe una società che per migliorarsi deve letteralmente far fuori i più deboli perché di fatto non è in grado di aiutarli. Però sapete che molto probabilmente è la verità, perché supportata da statistiche difficili da smentire.

E' quasi come dire che mandare l'esercito in un ghetto ad alto tasso di criminalità e far fuori tutti aumenterebbe di colpo la sicurezza di una intera città. Chiaramente anche la parte che è onesta e non delinque verrebbe eliminata. Ma in generale sembra che questo sarebbe un bene per la maggioranza delle persone. 

La legalizzazione dell'aborto, non voluta da nessun politico, ma entrata in vigore per caso, per il desiderio di una donna che aveva intentato causa per avere questo diritto, si è rivelata la scelta migliore a lungo termine per la riduzione della criminalità, e di conseguenza per il bene di tutti. E' uno dei molteplici fatti che dimostra che ridurre la povertà o il divario tra ricchi e poveri nella nostra società capitalistica in maniere non drastiche è estremamente difficile se non utopistico, ancor di più in una società come quella Americana che ne è il simbolo.

L'aborto fece meglio della nuova legge sul controllo delle armi

Meglio della riforma sulle carceri

Meglio delle leggi sulla riforma della polizia

Però nessuno lo tirò mai fuori, perchè non era eticamente giusto parlarne in questi termini.

E che centra tutto ciò con la ricchezza di un paese?

Più criminalità si traduce in più ricchezza per i pochi che delinquono. Meno criminalità invece si traduce in più ricchezza per tutti.

Prima di tutto perchè le persone possono agire e lavorare in un contesto tranquillo e non preoccuparsi di essere derubate, truffate, picchiate o peggio ancora.

Ma il motivo principe è che c'è una strettissima correlazione tra povertà e criminalità. Eppure sembra che ci voglia davvero tanto a capire che la più importante variabile che trasforma un essere umano da onesto a disonesto è la sua condizione di vita, e non ad esempio il paese da cui proviene. Se sei povero molto probabilmente diventerai un delinquente, perchè non hai molte altre scelte in questo mondo. E' statistica non fuffa etica.


Conclusioni
Quello che sto cercando di dirvi, è che la nostra società è così marcia che sembra scientificamente provato che eliminare fisicamente le persone che statisticamente potrebbero delinquere sarebbe un bene per l'intera societàMinority Report non sarebbe tanto un film di fantascienza quanto un documentario di sociologia! Altri metodi di recupero di un criminale, sono palliativi a confronto e difficilmente attualizzabili.

Ma questo post non vuole essere una discussione sull'aborto o peggio ancora un sostegno a quelli che vorrebbero spazzare via la "feccia" dal pianeta. Vuole essere un invito a guardare sotto la superficie per scoprire la verità per quanto schifosa possa essere. Un forte richiamo per iniziare una riflessione più ampia, sul fatto che il mondo in cui viviamo spesso non funziona come vorremmo, e la cosa più giusta da fare per il bene di tutti sarebbe guardare i fatti e fare delle scelte di conseguenza.

E' un concetto talmente banale mi direte... ed infatti è la cosa che puntualmente non succede!

Non succede anche in borsa, dove il 90% dei partecipanti (dei quali molti tecnicamente preparati) perde perchè non sa guardare in faccia la realtà ma si ostina a credere a ciò che pensa anche se è sbagliato.

Ed io mi ritrovo puntualmente nel mio piccolo a predicare di essere oggettivi quando si affronta la realtà, ed emotivi solo quando la si vive nella propria sfera personale.
 
Qualsiasi decisione controvoglia siamo costretti a prendere, essa non limita la possibilità di agire nel nostro piccolo per cambiare piano piano il presente, e per fare scelte differenti nel futuro, quando la mentalità e le abitudini lo permetteranno, e ci saremo evoluti in meglio ancora un po'.
 
Per il momento purtroppo, affrontiamo il fatto che ciò che eticamente ci provoca forti conati di vomito, è quello che a volte dovremmo fare. I legami di causa ed effetto non possono essere ignorati perchè non ci piacciono, ma vanno affrontati con obiettività per risolvere i problemi di tutta l'umanità oggi, nell'attesa che il mondo migliori domani, grazie al contributo di ognuno di noi.


*Bibliografia
http://www.nber.org/papers/w8004.pdf
http://pricetheory.uchicago.edu/levitt/Papers/DonohueLevittReply2004.pdf
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2018157

Un riassunto su questo controverso legame aborto-criminalita'
http://freakonomics.com/2005/05/15/abortion-and-crime-who-should-you-believe/

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